stranamente /strana'mente/ avv. [der. di strano, col suff. -mente]. - 1. [in modo non usuale o normale: da un po' di tempo si comporta s.] ≈ bizzarramente, curiosamente, eccentricamente, stravagantemente. [...] ↑ incomprensibilmente. ‖ capricciosamente, estrosamente. ↔ normalmente. 2. [come avv. frasale, spec. in incisi e all'inizio di frase, contro ogni previsione o logica spiegazione: l'ho salutato, ma, s., ha fatto finta di non avermi visto] ≈ ...
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incidentale agg. [dal lat. mediev. incidentalis]. - 1. [che si verifica per un concorso di avvenimenti dovuto al caso: una serie di fatti i.] ≈ accidentale, casuale, fortuito, imprevisto, (lett.) inopinato. [...] altro: una osservazione i.] ≈ accessorio, a latere, marginale, secondario. ↔ basilare, centrale, fondamentale, primario, principale. 3. (ling.) [di proposizione, che si inserisce in una frase senza stabilire con essa legami sintattici] ≈ parentetico. ...
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stricto sensu /'strikto 'sɛnsu/ locuz. lat. (propr. "in senso stretto"), usata in ital. come avv. - [nel significato più proprio e restrittivo della parola, del termine, della locuzione o della frase: [...] il termine "delitto" è qui usato stricto sensu] ≈ alla lettera, a rigore (di termini), in senso stretto (o proprio), letteralmente. ↔ in senso lato (o ampio o esteso), lato sensu ...
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incomprensibilità s. f. [der. di incomprensibile]. - 1. [riferito a comunicazione scritta o parlata, l'essere difficile da comprendere: l'i. di una frase, di un discorso, di un testo] ≈ impenetrabilità, [...] indecifrabilità, oscurità. ‖ astrusità, enigmaticità, ermetismo, misteriosità. ↔ chiarezza, comprensibilità, intelligibilità, trasparenza. 2. (estens.) [riferito a comportamento, atto e sim., l'essere ...
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incriminato agg. [part. pass. di incriminare]. - 1. (giur.) [di persona, che è ritenuto o dichiarato colpevole di un reato, con la prep. di o assol.] ≈ Ⓖ accusato (di), Ⓖ incolpato (di), [con uso assol.] [...] (di), sospettato (di). ↔ Ⓖ assolto (da), Ⓖ discolpato (da), prosciolto (da), Ⓖ scagionato (da). 2. (estens., scherz.) [spec. di espressione verbale e sim., che è considerato come una colpa: sarebbe questa la frase i.?] ≈ colpevolizzato, sotto accusa. ...
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dicitura s. f. [der. di dire, dicere]. - 1. (lett.) [aspetto in cui è detto o scritto un testo: d. chiara] ≈ (lett.) dettato. ‖ forma. 2. (estens.) [breve testo scritto che serve a informare o a illustrare [...] un'immagine: una targhetta con la d. "non parlate al conducente"] ≈ avviso, didascalia, dizione, insegna, iscrizione, legenda, scritta. ‖ frase. ...
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Fabio Rossi
dare. Finestra di approfondimento
Modi di dare - Il concetto di «far avere ad altri qualcosa» è espresso da d. e da numerosi sinon. con diverse sfumature: fornire, passare, porgere, rifornire. [...] fica anche «dare di nascosto il compito»: sono riuscito a finire la versione di latino solo perché mi hanno passato l’ultima frase.
Dare senza nulla in cambio o dare da una posizione di superiorità - Se si pone l’accento sul dare senza volere nulla ...
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riga s. f. [dal longob. rīga]. - 1. [sottile segmento rettilineo segnato su una superficie: tracciare una r.] ≈ linea, rigo. 2. [linea che segna la spartizione dei capelli: portare la r. in mezzo] ≈ (non [...] [linea di scrittura o di stampa, con riferimento a ciò che vi si esprime, anche iperb.: mi ha scritto alcune r. di dedica] ≈ frase, parole, rigo. 4. a. [disposizione di persone ordinate una di fianco all'altra nella medesima linea: la prima r. di uno ...
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Fabio Rossi
dire. Finestra di approfondimento
Modi di dire - D. significa innanzitutto «esprimere con la voce» e ha, in questa accezione, come sinon. più ricercato, pronunciare (meno com. pronunziare). [...] queste parole dal cuore profondo e con una occhiata con cui pareva rimproverarsi e compiangermi (U. Foscolo); pronunciò l’ultima frase col parlar lento e misterioso che usava, quando voleva decidere il marito a secondarla ciecamente (G. C. Chelli). D ...
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oppure cong. [grafia unita di o pure]. - 1. [con valore disgiuntivo-esclusivo: lo compri subito, o. vuoi ripensarci?] ≈ o, o invece, ovvero. 2. [per introdurre un'alternativa a quanto detto in precedenza: [...] dovrà smetterla, o. se ne pentirà] ≈ altrimenti, in caso contrario, se no. 3. [in principio di frase, come cong. frasale, per introdurre un'ipotesi diversa e preferibile: o., sai come si potrebbe fare?] ≈ altrimenti. ...
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Espressione linguistica significativa.
Informatica
Ciascuna delle istruzioni di un programma applicativo formulato con un linguaggio simbolico evoluto (detta più comunemente, con termine ingl., statement).
Musica
Parte del discorso musicale...
In linguistica, frase inserita in un’altra con la funzione di sintagma nominale soggetto o complemento. Per es., in «è meglio partire subito» e «desidero partire subito», la c. «partire subito» funge nel primo caso da sintagma nominale soggetto,...