lectio /'lɛktsjo/ s. f., lat. [propr. "scelta", e quindi "lettura, lezione", der. di legĕre "cogliere, scegliere; leggere"] (pl. lectiònes, o invar.). - 1. (filol.) [modo con cui una parola o frase si [...] trova scritta in un codice] ≈ lezione, variante. ● Espressioni: lectio difficilior [in un'edizione critica di un testo, variante più rara e difficile] ↔ lectio facilior. 2. (non com.) [spec. nelle scuole ...
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lepidezza /lepi'dets:a/ s. f. [der. di lepido], lett. - 1. [qualità di chi o di ciò che è lepido] ≈ amenità, arguzia, (ant.) lepòre, piacevolezza, scherzosità, spirito. ↔ austerità, gravità, serietà, severità. [...] 2. [frase, scritto lepido] ≈ arguzia, bon mot, facezia, lazzo, motto (di spirito), (lett.) sale, spiritosaggine. ‖ battuta, freddura. ...
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letterale (ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. - 1. [che si attiene al significato immediato ed esterno delle parole: senso l. di una frase] ≈ ‖ proprio, ristretto, stretto. ↔ estensivo, [...] esteso, largo, lato, libero. ‖ figurato, metaforico, profondo, recondito, riposto. 2. [di citazione e sim., fatto rispettando ogni singola parola: traduzione, citazione l.] ≈ alla lettera, fedele, parola ...
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facezia /fa'tʃɛtsja/ s. f. [dal lat. facetia, per lo più al plur.]. - 1. [motto arguto, frase spiritosa e ironica] ≈ aneddoto, arguzia, barzelletta, battuta, (lett.) blague, bon mot, (lett.) celia, freddura, [...] (lett.) lepidezza, scherzo, spiritosaggine, storiella. 2. [carattere arguto e spiritoso: f. di una risposta] ≈ acume, acutezza, amenità, arguzia, brio, prontezza, sagacia, sottigliezza, spigliatezza, verve, ...
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scipitezza /ʃipi'tets:a/ s. f. [der. di scipito]. - 1. [caratteristica di ciò che è senza sapore o poco saporito: le sue rare colazioni a casa Salina lo avevano sempre deluso per la s. dei cibi (G. Tomasi [...] gustosità, (lett.) sapidità, (non com.) saporosità. ‖ sapore. 2. (fig.) [assenza di spirito, intelligenza e sim.: la s. di una frase] ≈ banalità, insulsaggine, piattezza, (non com.) scialbore, scipitaggine. ↔ acutezza, arguzia, finezza, sottigliezza. ...
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scolpito agg. [part. pass. di scolpire]. - 1. [che è stato decorato con sculture: una colonna s.] ≈ intagliato. ‖ inciso, intarsiato. ↔ levigato, liscio. ‖ disadorno, spoglio. 2. (fig.) [che ha i contorni [...] ↔ abbozzato, accennato, schizzato. 3. (fig.) a. [che è presente in modo indelebile, con la prep. in: una frase s. nella memoria] ≈ fissato, impresso, scritto, stampato. ↔ cancellato (da), eliminato (da), rimosso (da). b. [caratterizzato da efficacia ...
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sconcordanza /skonkor'dantsa/ s. f. [der. di sconcordante, part. pres. di sconcordare], non com. - 1. [l'essere sconcordante: s. di termini, di colori] ≈ disaccordo, disarmonia, discordanza, dissonanza, [...] divergenza. ‖ contrasto, discordia. ↔ accordo, armonia, concordanza, conformità, convergenza. 2. (gramm.) [mancanza di accordo tra elementi di una frase o di un periodo che dovrebbero essere concordati] ↔ accordo, concordanza. ...
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locuzione /loku'tsjone/ s. f. [dal lat. locutio -onis, der. di locutus, part. pass. di loqui "parlare"]. - 1. (ling.) [unità lessicale costituita da due o più parole] ≈ ‖ (espressione) polirematica. 2. [...] (estens.) [sequenza fissa di due o più parole, d'uso corrente, tipica di una determinata lingua] ≈ dizione, espressione, frase idiomatica, modo di dire. ...
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Espressione linguistica significativa.
Informatica
Ciascuna delle istruzioni di un programma applicativo formulato con un linguaggio simbolico evoluto (detta più comunemente, con termine ingl., statement).
Musica
Parte del discorso musicale...
In linguistica, frase inserita in un’altra con la funzione di sintagma nominale soggetto o complemento. Per es., in «è meglio partire subito» e «desidero partire subito», la c. «partire subito» funge nel primo caso da sintagma nominale soggetto,...