predicato s. m. [dal lat. tardo praedicatum (part. pass. neutro sost. di praedicare), traducente il gr. katēgoroúmenon "detto, asserito"]. - 1. (filos.) [ciò che si predica, cioè si afferma o si nega, [...] ≈ attributo. ▼ Perifr. prep.: fig., fam., in predicato di [prossimo a, detto spec. di persone che ambiscono a cariche] ≈ in procinto di, sul punto di. 2. (gramm.) [parte di frase che afferma qualcosa a proposito del soggetto] ≈ ⇓ verbo. ↔ ‖ soggetto. ...
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predicazione /predika'tsjone/ s. f. [dal lat. praedicatio -onis "celebrazione, elogio", poi, nel lat. eccles., "predica"]. - 1. (eccles.) [attività del predicare: p. della dottrina cristiana] ≈ propagazione. [...] [opera svolta per la divulgazione di dottrine e ideali: p. rivoluzionaria] ≈ ‖ esortazione, incitamento, incoraggiamento. ↔ dissuasione. 3. (ling.) [funzione del predicare qualcosa di un soggetto, propria del predicato di una frase] ↔ designazione. ...
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mancare [der. di manco] (io manco, tu manchi, ecc.). - ■ v. intr. 1. (aus. essere) [essere presenti in quantità inadeguata o non essere presenti affatto: nell'insalata manca il sale] ≈ ↓ difettare, scarseggiare. [...] (A. Manzoni)] ≈ errare, (lett.) fallare, sbagliare. ‖ peccare. 8. (aus. avere) [solo in frasi negative, evitare di fare qualcosa, con argomento sottinteso o espresso da frase introdotta da di: non mancherò di salutarlo per te] ≈ omettere, tralasciare ...
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manchevolezza /mankevo'lets:a/ s. f. [der. di manchevole]. - 1. [caratteristica di ciò che è difettoso] ≈ [→ MANCANZA (2. b)]. 2. [anche al plur., mancato adempimento di un impegno, di un dovere e sim.] [...] ≈ [→ MANCANZA (2. a)]. 3. [azione, frase e sim., sconveniente o priva di garbo: commettere delle m. nei riguardi di qualcuno] ≈ (fam.) cafonata, scorrettezza, scortesia, sgarbataggine, sgarbatezza, sgarberia, sgarbo. ↑ villanata, villania. ↔ ...
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adagio² s. m. [dal lat. adagium, affine ad aio "dire"]. - [frase sentenziosa o proverbiale: è un vecchio a.] ≈ aforisma, (lett.) apoftegma, detto, massima, motto, proverbio, sentenza. ...
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mandare v. tr. [lat. mandare "affidare", prob. da man(um) dare "dare la mano"]. - 1. (ant.) [dare l'incarico di fare qualcosa, con arg. espresso da frase introdotta da che: mandò che i due giovani fossero [...] dal palo sciolti (G. Boccaccio)] ≈ comandare, ordinare. 2. [fare andare qualcuno in un luogo determinato o per un dato scopo, anche assol.: è l'ora di m. i bambini a letto; manda a chiamare il medico] ...
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francamente /franka'mente/ avv. [der. di franco², col suff. -mente]. - 1. [con franchezza, con schiettezza: ti dirò f. ciò che ne penso] ≈ apertamente, chiaramente, chiaro e tondo, franco, (fam.) in faccia, [...] onestamente, schiettamente, sinceramente. ↔ ambiguamente, falsamente, ipocritamente, subdolamente. 2. [come avv. frasale, per introdurre una frase con valore leggermente avversativo o per puntualizzare: f. non mi pare] ≈ a dire il vero (o la verità), ...
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frasario /fra'zarjo/ s. m. [der. di frase]. - 1. [raccolta ordinata di frasi tratte da uno o più autori: f. poetico; f. dantesco] ≈ fraseologia. 2. (ling.) [insieme delle locuzioni usate da una persona [...] o da una categoria di persone, repertorio di espressioni comuni di una lingua e sim.: il f. dei politici; un f. pittoresco, volgare] ≈ fraseologia. ‖ gergo, linguaggio, terminologia ...
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fraseggiare /fraze'dʒ:are/ [der. di frase]. - ■ v. intr. (io fraséggio, ecc.; aus. avere) [comporre e congegnare le frasi in un certo modo: scrittore che fraseggia con eleganza] ≈ periodare. ■ s. m., solo [...] al sing. 1. [modo di comporre e congegnare le frasi: un f. alla latina] ≈ fraseggio, sintassi. 2. (mus.) [il dividere opportunamente il discorso musicale nei suoi elementi, con la giusta espressione] ≈ fraseggio. ...
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Espressione linguistica significativa.
Informatica
Ciascuna delle istruzioni di un programma applicativo formulato con un linguaggio simbolico evoluto (detta più comunemente, con termine ingl., statement).
Musica
Parte del discorso musicale...
In linguistica, frase inserita in un’altra con la funzione di sintagma nominale soggetto o complemento. Per es., in «è meglio partire subito» e «desidero partire subito», la c. «partire subito» funge nel primo caso da sintagma nominale soggetto,...