quadratura
s. f. [dal lat. tardo quadratura, der. di quadrare «ridurre a quadrato»]. – 1. a. L’operazione, il fatto di quadrare, di ridurre a forma quadrata: q. di un foglio di carta; q. di un terreno [...] non ammettere soluzione, come per es. nel caso della q. del cerchio (v. anche cerchio, n. 1), divenuto proverbiale in frasi come cercare, volere la q. del cerchio, cioè cosa impossibile a farsi (il problema è tuttavia risolubile ricorrendo a mezzi di ...
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offendere
offèndere v. tr. [lat. offĕndĕre, propr. «urtare contro», comp. di ob- e -fendĕre «urtare, colpire» (cfr. difendere)] (pass. rem. offési, offendésti, ecc.; part. pass. offéso, ant. offènso). [...] , per es., di luce troppo intensa, di colori male accostati, ecc.); o. l’orecchio (di parole sconvenienti, o di parole, frasi, costrutti ineleganti, scorretti, di suoni dissonanti o rumori violenti, ecc.); o. le nari, il naso, l’olfatto (di cattivi ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da [...] tentativo di ritorsione compiuto da chi si sente ormai perduto o sconfitto, ultima carta giocata per salvarsi o per vendicarsi dell’avversario. Frasi prov.: la c. è la più dura a scorticare, l’ultima parte d’un lavoro è la più difficile; nella c. sta ...
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guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare [...] l’ultima volta che ...; fig., g. in faccia il pericolo, la morte, affrontarli senza paura, con piena consapevolezza. In frasi negative: non g. più una persona, nutrire collera o risentimento nei suoi confronti; non lo guarda nessuno, nessuno lo cerca ...
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destituire
destitüire v. tr. [dal lat. destituĕre (comp. di de- e statuĕre «collocare»), attraverso il fr. destituer] (io destitüisco, tu destitüisci, ecc.). – 1. Rimuovere da un impiego, da un ufficio, [...] letter., con sign. più generico: opera destituita di qualsiasi valore; quella povera famiglia destituita di ogni umano soccorso (Foscolo); frasi destituite di senso (C. E. Gadda); e raro con la prep. da: ormai destituito da ogni velleità e ritegno ...
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detenere
detenére v. tr. [dal lat. detinere, comp. di de- e tenere] (coniug. come tenere). – 1. Tenere presso di sé, avere in propria mano; per lo più in frasi come d. un primato, d. il titolo di campione [...] l’appartamento; d. armi, d. la refurtiva, d. monete false, d. sostanze stupefacenti, ecc. 2. Trattenere in prigione; si usa quasi esclus. in frasi passive: sono detenuti per varî reati. ◆ Part. pass. detenuto, anche come agg. e sost. (v. la voce). ...
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ogni
ógni (ant. ógne) agg. indef. m. e f. [lat. ŏmnis]. – 1. a. Ciascun elemento particolare di un insieme di cose, di persone, di oggetti: o. studente; o. donna; o. libro; calzature di o. tipo. Precede [...] uomo (Boccaccio). Per quanto riguarda il sign., spesso indica soltanto, in modo generico, una totalità di singoli elementi; così per es. nelle frasi: o. uomo nasce libero; Dio è in o. luogo; gli perdonò o. sua colpa; ha la casa piena di o. ben di ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] seguito da che e un verbo al cong.: ha voluto venire, con tutto che io l’avessi sconsigliato (pop. anche l’avevo). In frasi di sign. causale, invece, l’agg. conserva il suo valore proprio: con t. i soldi che ha, potrebbe fare qualcosa per noi (avendo ...
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maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche [...] a persona come epiteto ingiurioso o espressione di rancore: cosa pretende ancora da me, quel maledetto? Con valore prevalentemente rafforzativo in frasi quali: avere una fame, una sete, una paura m.; avrei una voglia m. di fargliela pagare cara; e al ...
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moccolo
mòccolo (o móccolo) s. m. [lat. mŭccus per il class. mŭcus «muco»]. – 1. a. Muco nasale, soprattutto quando pende dalle narici sul labbro superiore. b. ant. Punta del naso. 2. estens. a. Scolatura [...] aver altri m., non avere altro mezzo, altro aiuto, spec. nella frase prov. se non hai altri m., puoi andar a letto al corta e sottile, o anche candela in genere, soprattutto in determinate frasi: accendere un m. a un santo, alla Madonna, per chiedere ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...