offendere
offèndere v. tr. [lat. offĕndĕre, propr. «urtare contro», comp. di ob- e -fendĕre «urtare, colpire» (cfr. difendere)] (pass. rem. offési, offendésti, ecc.; part. pass. offéso, ant. offènso). [...] , per es., di luce troppo intensa, di colori male accostati, ecc.); o. l’orecchio (di parole sconvenienti, o di parole, frasi, costrutti ineleganti, scorretti, di suoni dissonanti o rumori violenti, ecc.); o. le nari, il naso, l’olfatto (di cattivi ...
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coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da [...] tentativo di ritorsione compiuto da chi si sente ormai perduto o sconfitto, ultima carta giocata per salvarsi o per vendicarsi dell’avversario. Frasi prov.: la c. è la più dura a scorticare, l’ultima parte d’un lavoro è la più difficile; nella c. sta ...
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guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare [...] l’ultima volta che ...; fig., g. in faccia il pericolo, la morte, affrontarli senza paura, con piena consapevolezza. In frasi negative: non g. più una persona, nutrire collera o risentimento nei suoi confronti; non lo guarda nessuno, nessuno lo cerca ...
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destituire
destitüire v. tr. [dal lat. destituĕre (comp. di de- e statuĕre «collocare»), attraverso il fr. destituer] (io destitüisco, tu destitüisci, ecc.). – 1. Rimuovere da un impiego, da un ufficio, [...] letter., con sign. più generico: opera destituita di qualsiasi valore; quella povera famiglia destituita di ogni umano soccorso (Foscolo); frasi destituite di senso (C. E. Gadda); e raro con la prep. da: ormai destituito da ogni velleità e ritegno ...
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detenere
detenére v. tr. [dal lat. detinere, comp. di de- e tenere] (coniug. come tenere). – 1. Tenere presso di sé, avere in propria mano; per lo più in frasi come d. un primato, d. il titolo di campione [...] l’appartamento; d. armi, d. la refurtiva, d. monete false, d. sostanze stupefacenti, ecc. 2. Trattenere in prigione; si usa quasi esclus. in frasi passive: sono detenuti per varî reati. ◆ Part. pass. detenuto, anche come agg. e sost. (v. la voce). ...
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ogni
ógni (ant. ógne) agg. indef. m. e f. [lat. ŏmnis]. – 1. a. Ciascun elemento particolare di un insieme di cose, di persone, di oggetti: o. studente; o. donna; o. libro; calzature di o. tipo. Precede [...] uomo (Boccaccio). Per quanto riguarda il sign., spesso indica soltanto, in modo generico, una totalità di singoli elementi; così per es. nelle frasi: o. uomo nasce libero; Dio è in o. luogo; gli perdonò o. sua colpa; ha la casa piena di o. ben di ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] seguito da che e un verbo al cong.: ha voluto venire, con tutto che io l’avessi sconsigliato (pop. anche l’avevo). In frasi di sign. causale, invece, l’agg. conserva il suo valore proprio: con t. i soldi che ha, potrebbe fare qualcosa per noi (avendo ...
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maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche [...] a persona come epiteto ingiurioso o espressione di rancore: cosa pretende ancora da me, quel maledetto? Con valore prevalentemente rafforzativo in frasi quali: avere una fame, una sete, una paura m.; avrei una voglia m. di fargliela pagare cara; e al ...
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moccolo
mòccolo (o móccolo) s. m. [lat. mŭccus per il class. mŭcus «muco»]. – 1. a. Muco nasale, soprattutto quando pende dalle narici sul labbro superiore. b. ant. Punta del naso. 2. estens. a. Scolatura [...] aver altri m., non avere altro mezzo, altro aiuto, spec. nella frase prov. se non hai altri m., puoi andar a letto al corta e sottile, o anche candela in genere, soprattutto in determinate frasi: accendere un m. a un santo, alla Madonna, per chiedere ...
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espletivo
agg. [dal lat. tardo expletivus, der. di explere «riempire»]. – Riempitivo, pleonastico; in linguistica, particelle e., quelle che servono a dar forza o ritmo alla frase; per es. la negazione [...] nelle frasi «più che non occorra; più che non sia necessario», o il ti di eccoti in frasi come «eccoti che arriva lui» e sim. ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...