sonoro
sonòro agg. [dal lat. sonorus, der. di sonor -ōris, forma poet. per sonus «suono»]. – 1. a. Che dà suono, che risuona: un corpo, un metallo sonoro. Più specificamente, in fisica, che è sede di [...] a cui non corrisponde una sostanza espressiva adeguata: uno stile enfatico e s.; la s. prosa barocca; ora dimmi tu le tue frasi s.; io ti getterò fra i piedi i fatti eloquenti (Verga). 3. In linguistica, di suono la cui articolazione è accompagnata ...
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frusta
s. f. [lat. fūstis (strumento di supplizio), con inserzione di r onomatopeico]. – 1. Lunga bacchetta con in cima un cordone formato da una o più funicelle intrecciate, spesso terminante con un [...] il frustino adoperato per i cavalli al galoppo, soprattutto volendo indicare, per sineddoche, un fantino o una cavallerizza, in frasi come è un’ottima f. e sim.; nel linguaggio degli ippodromi, vincere a f. alzata, imporsi facilmente agli avversarî ...
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rigirare
v. tr. o intr. [comp. di ri- e girare1]. – 1. tr. a. Girare di nuovo: r. la chiave nella toppa; r. una manovella, una ruota; rigirarsi una cosa tra le mani, voltandola e rivoltandola, spesso [...] e lo rigira come vuole. 2. intr. (aus. avere) Girare intorno, andare in qua e in là; solo come rafforzativo del verbo semplice, in frasi dell’uso fam.: ho girato e rigirato senza trovar nulla; gira e rigira, alla sera ero ancora in paese; in usi fig ...
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intraducibile
intraducìbile agg. [comp. di in-2 e traducibile]. – Che non si può tradurre in altra lingua, o piuttosto che non può essere tradotto adeguatamente; detto in genere delle frasi idiomatiche [...] hanno in altre l’esatto corrispondente (e lo stesso per ciò che riguarda i dialetti), o di singole espressioni, frasi, passi di testi letterarî e poetici che, tradotti, perderebbero gran parte della forza, della bellezza e, spesso, del significato ...
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pericolo
perìcolo s. m. [dal lat. pericŭlum «esperimento, processo giudiziario, rischio»]. – 1. a. Circostanza o complesso di circostanze da cui si teme che possa derivare grave danno: essere, trovarsi [...] (segnale triangolare con riga nera verticale in campo bianco ed eventuale pannello esplicativo). 2. Nel linguaggio fam., caso, probabilità, soprattutto in frasi iperboliche del tipo: non c’è p. che faccia quel che gli si dice; non c’è p. che mi offra ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; [...] segmento AB è il d. del segmento CD. Ormai ant. le locuz. a due, a tre, a cento, a mille doppî, per lo più in frasi iperb., molte volte di più: avevo ragione io, a mille doppî; quello che, nel terzo luogo, m’accresce la meraviglia a cento doppi è che ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati [...] Parioli, in Roma (anche di formazione non geologica, come il M. Testaccio, sempre a Roma, detto anche popolarmente m. dei cocci). Frasi proverbiali: loda il m. e tienti al piano, per invitare a seguire le vie più sicure; promettere mari e monti, fare ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: [...] è trasferito in altro paese o ha scelto una diversa sistemazione attratto da un illusorio miraggio o allettato da vane promesse; frasi analoghe a queste ultime, dette per lo più in tono polemico o scettico o sfiduciato, sono anche usate per riferirsi ...
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indietro
indiètro (ant. indrèto, indrièto) avv. [lat. in de rĕtro]. – Indica, come addietro, il luogo e la posizione alle spalle della persona che parla o di cui si parla, e si contrappone più direttamente [...] è i., è piuttosto i., di persona che capisce poco, le cui facoltà intellettive sono poco sviluppate. Esclusivamente indietro nelle frasi che seguono: andare, camminare avanti e i.; mandare qualcuno avanti e i., fargli fare più volte la stessa strada ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, [...] è nella coscienza di tutti (o soltanto nell’opinione di chi parla), anche se non corrisponde a una realtà di diritto; così nelle frasi: Milano è la capitale m. d’Italia; il vincitore m. di una gara, l’atleta che avrebbe meritato di vincerla, e che ha ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...