morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] o si esprime il proprio odio verso di essa: a m. il tiranno!; a m. gli affamatori del popolo! e. In alcune locuz. e frasi, si contrappone direttamente a nascita e più spesso a vita: dalla nascita alla m., per tutta la vita; una vita simile è peggiore ...
Leggi Tutto
significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative [...] di una segnalazione stradale; anche con uso iperb., generalm. in frasi limitative o negative: questo è un discorso privo di significato; sono ciò che si vuol dire pronunciando una parola o una frase, il messaggio cioè che con queste si trasmette. In ...
Leggi Tutto
mensa
mènsa s. f. [dal lat. mensa]. – 1. a. La tavola a cui si mangia, e s’intende in genere la tavola apparecchiata: mettersi, sedere, essere a m., a tavola per mangiare; levarsi da mensa. Con questo [...] locuz. del linguaggio giur. separazione di letto e di m. (di coniugi che non dormono e non mangiano insieme), e nelle frasi fare m. insieme, far m. comune, di persone che prendono i pasti in comune contribuendo ciascuno alle spese per la sua parte ...
Leggi Tutto
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). [...] .: sono le sei suonate, passate ormai da qualche minuto, anche se nessun orologio ne ha dato il segnale); in senso fig., in frasi di tono solenne, suona l’ora, è suonata l’ora, giunge o è giunto il momento: quando suonerà l’ora della riscossa saremo ...
Leggi Tutto
imbarcare
v. tr. [der. di barca1 con la prep. in «dentro»] (io imbarco, tu imbarchi, ecc.). – 1. Far salire (o, più spesso, ricevere) su una barca o in genere a bordo di una qualsiasi nave persone che [...] la famiglia e la portò in campagna. b. fig. Mettere o accoglier dentro, e nel rifl. mettersi dentro; ma solo in frasi relative all’assunzione d’impegni lunghi, noiosi, rischiosi e sim.: mi sono imbarcato in un brutto affare; la sua indole, onesta ...
Leggi Tutto
suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono [...] v. cacofonia); una parola, un nome di suono o dal s. armonioso, suggestivo. b. estens. Il senso stesso, in sé, di parole, frasi, discorsi: Va in mezzo Argante e parla in cotal suono (T. Tasso); il s. delle sue parole è amichevole, ma il tono è ostile ...
Leggi Tutto
conciare
v. tr. [lat. *comptiare, der. di comptus, part. pass. di comĕre «ordinare, ornare»] (io cóncio, ecc.). – 1. Dare la concia alle pelli, al tabacco o ad altro. 2. Accomodare, aggiustare, rimettere [...] acconciare e degli altri sinonimi, ma è frequente in senso fig., nelle frasi scherz. o iron. c. qualcuno, ridurlo in cattivo stato spec. , vestiti, insudiciare, sciupare, per lo più in frasi esclamative: guarda come ha conciato il libro, la bambola ...
Leggi Tutto
anagramma
s. m. [comp. del gr. ἀνά (che qui indica inversione) e γράμμα «lettera», rifacimento del gr. tardo ἀναγραμματισμός, che aveva questo stesso sign., der. di ἀναγραμματίζω «invertire le lettere [...] , quando da due parole anagrammate si ottiene un’unica parola (sogno realtà, ergastolano); l’a. a frase, quando, anagrammando una parola, si ottiene una o più frasi (bibliotecario, beato coi libri; calendario, l’ora di cena, l’arca di Noè); e la ...
Leggi Tutto
largo
agg. e s. m. [lat. largus] (pl. m. -ghi). – 1. agg. a. Che si estende notevolmente in larghezza, spec. in rapporto alle altre dimensioni (lunghezza, altezza); in genere si contrappone a stretto: [...] cercato per lungo e per l.; conoscere per lungo e per l., pienamente. Nell’industria tessile, in largo, a tutta altezza, in frasi quali lavaggio in l., asciugatura in l., tintura in largo. b. Spazio libero: fare, lasciare un po’ di largo; fare largo ...
Leggi Tutto
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) [...] si pospone al verbo, e acquista allora maggiore rilievo: ci vado io; gl’insegnerò io come deve fare; glielo farò vedere io, come frase di vaga minaccia; ci son qua io per aiutarti; sono io che ci vado di mezzo; so io quel che ho sofferto; so ben ...
Leggi Tutto
L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...