fanfara
s. f. [dal fr. fanfare, voce onomatopeica]. – 1. Complesso, non molto numeroso, di strumenti a fiato (per lo più della famiglia delle trombe) e di strumenti a percussione (tamburi, ecc.), che [...] ; marciare al suono della fanfara. 2. a. La musica che con questo complesso si esegue, costituita in genere da brevi frasi e ritornelli, di intonazione solenne e marziale, o semplice e popolaresca, e sonata in occasione di cortei, parate, marce. b ...
Leggi Tutto
lusingare
luṡingare v. tr. [der. di lusinga] (io luṡingo, tu luṡinghi, ecc.). – 1. a. Attirare, allettare con lusinghe, con complimenti, lodi o false promesse: l’aveva lusingata a lungo facendole credere [...] il concorso; non mi lusingo, non mi illudo, la speranza e il desiderio non riescono a trarmi in inganno sulla realtà. In frasi di cortesia, mi lusingo che ... o di ..., mi piace sperare, oso sperare (e si dice di solito con riferimento a cose che ...
Leggi Tutto
matto1
matto1 agg. e s. m. (f. -a) [forse lat. tardo mattus, matus «ubriaco»]. – 1. a. ant. Stupido, stolto: così m. come egli è, senza alcuna cagione è ... fuori d’ogni misura geloso di me (Boccaccio). [...] tu sei m., sei proprio m., sei m. nel cervello!); fossi m.!, mi credi m.?, non sono mica m.!, neanche se fossi m.!, frasi di energico o risentito rifiuto a fare o ad accettare quanto è stato richiesto o proposto; essere m. da legare, m. da catena, di ...
Leggi Tutto
mulo
s. m. (f. -a) [lat. mūlus]. – 1. In zoologia, l’ibrido derivato dall’unione di un asino con una cavalla, simile per la sua conformazione all’asino, con testa pesante, orecchie grandi e grosse, criniera [...] montare, cavalcare un m.; andare, salire a dorso di m.; frasi prov.: chi nasce m. bisogna che tiri i calci, ognuno si cocciuta e caparbia, quest’animale è spesso termine di paragone in frasi quali duro, caparbio, cocciuto, ostinato come un m.; quindi, ...
Leggi Tutto
vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] d’interessi, somiglianza, ecc.: che ci ho a che v. io?, la cosa non mi riguarda, non ne sono responsabile; per lo più in frasi negative: non ci ho nulla a che v.; questo discorso non ha che v. con quanto si sta discutendo, è d’altra natura; le ultime ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o [...] nelle frasi enunciate con verbo all’infinito (egli, ella parlava di sé; essi parlavano di sé; parlare di sé), nei seguenti , senza curarsi degli altri; a sé, a parte, separatamente, in frasi come formano un gruppo a sé, o, meno com., sta a sé ...
Leggi Tutto
centone
centóne s. m. [dal lat. cento -onis «veste o coperta fatta di varî pezzi, di ritagli di vario colore cuciti insieme» ]. – 1. Componimento, tipico della tarda letteratura greca e latina, formato [...] , sinon. di fantasia, pot-pourri, quodlibet, pasticcio. 3. estens., spreg. Componimento o discorso privo di unità e originalità, con idee, frasi, locuzioni prese o imitate qua e là da altri autori: il suo articolo è un c. di pensieri e osservazioni ...
Leggi Tutto
salute
s. f. [lat. salus -ūtis «salvezza, incolumità, integrità, salute», affine a salvus «salvo»]. – 1. letter. Salvezza, soprattutto come stato di benessere, di tranquillità, d’integrità, individuale [...] la s. (o se ti è cara la s.) non farti più vedere da queste parti!; ti pesa la s.?, ti puzza la s.?, frasi equivalenti a «vuoi finire male?»; dell’uso pop. l’espressione gli puzza la s., riferita a persona che pare voglia cacciarsi di proposito nei ...
Leggi Tutto
muovere
muòvere (pop. o letter. mòvere) v. tr. e intr. [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d’accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, [...] a un’azione, decidersi ad agire: bisognerà pure che qualcuno si muova in nostro aiuto; s’è mosso persino il ministro; in frasi negative e di senso negativo: lui non si muove certo; ce ne vuole finché si muova, di persona indolente e comunque restia ...
Leggi Tutto
nato
part. pass., agg. e sost. [lat. natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – Come participio con valore verbale, oltre agli usi già indicati sotto il verbo (v. nascere), ha qualche altro uso partic.: [...] ha ancora avuto origine, inizio: E degli anni ancor non nati Daniel si ricordò (Manzoni); poco com., anima nata, per anima viva (in frasi come non c’era anima nata, non c’era nessuno); nati, nate a un parto, e anticam. nati o nate a un corpo, gemelli ...
Leggi Tutto
L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...