capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non [...] ai piedi), per tutta la persona: essere squadrati da c. a piedi (Manzoni); era fradicio da c. a piè. b. Alcune frasi accennano a movimenti del capo che sono espressione di un sentimento, e possono perciò essere intese anche in senso fig.: alzare ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto [...] e a metterlo in novelle, come spesse volte avviene che altri fa de’ mutoli (Boccaccio). Per estens., faccenda di poco conto, in frasi come: non ho tempo da perdere in codeste n., e sim. 2. Racconto, narrazione; con sign. specifico, nella storia della ...
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aria
ària s. f. [lat. aëra, accus. alla greca di aer aëris masch., gr. ἀήρ]. – 1. Miscuglio gassoso di azoto (per i 4/5) e di ossigeno (per circa 1/5), con piccole quantità di altri gas, che costituisce [...] è (o non spira, non tira) a. buona per lui, gli eventi o le persone non gli sono favorevoli, corre qualche rischio (e, in frasi allusive, è ricercato dalla polizia): noi siamo amici del convento: e io ci sono stato in certi momenti che fuori non era ...
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connettivo
agg. e s. m. [der. di connettere]. – 1. agg. a. Che connette o serve a connettere. In partic., in istologia, tessuto c. (o, come sost., il connettivo), vasto gruppo di tessuti (c. propriamente [...] che continua col filamento. b. Elemento (astratto) di congiunzione, di collegamento: c. logici, gli elementi grammaticali che collegano due frasi. In partic., nella linguistica testuale, ogni elemento grammaticale che svolge la funzione di collegare ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e [...] a misura, ti sta a perfezione, ha le misure esatte del tuo corpo. c. Sempre al sing., e con valore collettivo, nelle frasi seguenti: siete della stessa m., hanno suppergiù la stessa m., di persone che hanno la stessa taglia, la stessa corporatura, ma ...
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dente
dènte s. m. [lat. dĕns dĕntis]. – 1. Ciascuno degli elementi che, presenti nella mascella di quasi tutti i vertebrati, costituiscono nel loro insieme un organo destinato alla masticazione degli [...] i d. (per freddo, febbre, paura); allegare, digrignare, arrotare i d., far scricchiolare i denti. Usi fig.: mettere sotto i d., mangiare (in frasi come vorrei qualcosa da mettere sotto i d.; non c’era nulla da mettere sotto i d., e sim.); restare a d ...
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riuscire
(pop. riescire) v. intr. [comp. di ri- e uscire] (coniug. come uscire: io rïèsco, tu rïèsci, ecc.; aus. essere). – 1. Uscire di nuovo: è entrato in casa di corsa, e ne è riuscito quasi subito; [...] a quel posto (lo stesso che riuscì a ottenerlo); con un agg. predicativo e l’infinito, o con uso assol., in alcune frasi tipiche: mi riesce difficile esprimerlo; non mi riesce facile, ora, fare un preventivo; a lui riesce tutto, ogni cosa gli va bene ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] enfasi, riferito a persona: tu sei la mia buona stella, la persona amica che mi dà aiuto e consiglio. b. In numerose frasi e locuz., esprime in vario modo l’idea della grande altezza: portare, levare, innalzare qualcuno alle s. (e con più forza sopra ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] , sagoma, tipo curioso: anche oggi hai fatto il tuo n.!; quel tuo amico è proprio un numero! 7. Locuz. particolari: di numero, in frasi come ne accetterò uno di n., due di n., per sottolineare che uno o due va qui inteso nel suo sign. preciso, non in ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito [...] ): formarsi, avere una c. generale; ampliare la propria cultura. Nel linguaggio socio-politico, diffondere la c. nel popolo, nelle masse, frasi che esprimono l’esigenza o il programma di una diffusione a livello popolare di un tipo di cultura medio ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...