straccione
straccióne s. m. (f. -a) [der. di straccio2]. – Persona vestita di stracci, che va in giro con abiti e indumenti stracciati, e, più genericam., miserabile, pezzente: all’angolo, uno s. (una [...] su un marciapiede ... mentre mangiava carrube che subito qualche sopravvenuto s. raccolse e addentò alla sua salute (Marotta); frequente in frasi di tono spreg.: andare vestito come uno s.; parere, sembrare uno s.; avere l’aspetto di uno s., ecc. La ...
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accapponare1
accapponare1 v. tr. [der. di cappone 1] (io accappóno, ecc.). – 1. Castrare un galletto; anche, estirpare l’ovaia a una gallina, per provocarne il rapido ingrassamento. 2. intr. pron. Detto [...] (lo stesso che venire la pelle d’oca): a quel vento gelido, gli si accapponava la pelle; urli da far a. la pelle; più spesso in frasi fig., col sign. di rabbrividire, provare un senso di paura o di orrore: mi s’accappona la pelle al solo ripensarci. ...
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ma1
ma1 cong. [lat. magis «più»; v. mai] (radd. sint.). – 1. Congiunzione coordinativa avversativa, esprimente spesso esplicita contrapposizione al termine che precede, il quale è per lo più espresso [...] nell’uso fam., serve a introdurre un’obiezione: Ma se mi avevi detto tu stesso ch’eri d’accordo!; oppure una frase che suona rimprovero, ammonimento, comando: Ma Giovanni, che dici?; Ma insomma!; Ma via!; Ma smettila una buona volta! Con funzione ...
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ospizio
ospìzio s. m. [dal lat. hospitium «ospitalità; alloggio», der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. a. In genere, edificio dove forestieri e pellegrini possono trovare temporaneamente alloggio e [...] di ricovero destinato a persone di età avanzata, prive di assistenza familiare e di mezzi di sussistenza (di qui la frase fam. finire all’o., anche per significare, genericam., ridursi in miseria da vecchi); ormai disus. le locuz. o. per fanciulli ...
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bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano [...] di colore. b. Essendo il bianco e il nero opposti l’uno all’altro, i due termini sono spesso accoppiati in frasi fig., per indicare contrapposizione o profonda diversità: non distinguere il b. dal nero, confondere cose tra loro diversissime, quindi ...
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depennamento
depennaménto s. m. [der. di depennare]. – L’atto, il fatto, l’effetto del depennare; cancellazione o eliminazione (di parole, frasi, nomi, cifre, ecc.) da uno scritto, da un elenco e sim. ...
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imperfettivo
agg. [comp. di in-2 e perfettivo]. – In linguistica, di aspetto verbale (espresso in alcune lingue, come per es., nelle lingue slave, con morfemi) che esprime l’azione considerata nel suo [...] sul piano lessicale (per es., cercare, guardare, in contrapp. a trovare, vedere, perfettivi); ma in senso più ampio, all’interno delle frasi, sono imperfettivi tutti i verbi che esprimono azione non compiuta (mi vesto, correva, stava dormendo). ...
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clinico
clìnico agg. e s. m. [dal lat. clinĭcus, gr. κλινικός, der. di κλίνη «letto»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che riguarda la clinica medica, cioè l’esame, lo studio e la cura del malato: quadro c., [...] . m. Il docente universitario di clinica medica; nell’uso com. è spesso sinon. di medico, normalmente accompagnato da un attributo di merito, in frasi come essere un buon c., un cattivo c., un celebre c., e sim. Il termine è usato al masch. anche con ...
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musata
muṡata s. f. [der. di muso]. – 1. Colpo dato con il muso: dare una musata. Anche, colpo ricevuto battendo il muso, riferito, in frasi scherz. o fam., anche a persone: nel buio batté una m. contro [...] la porta; sono inciampato e ho dato una m. per terra. 2. non com. Smorfia con la faccia, fatta a qualcuno per dispetto o disgusto ...
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pulzella
pulzèlla (o pulcèlla) s. f. [dal fr. ant. pulcele (mod. pucelle), da un lat. pop. *pulicella, di origine incerta (forse der. di pullus «animale giovane»)], letter. – Fanciulla non maritata, [...] andava che mi maritasse (Boccaccio); Siedono su le panche le pulzelle (Pascoli). È parola che s’incontra oggi raramente, solo in frasi d’intonazione scherz. (si è fidanzato con una pulzella dell’alta nobiltà, e sim.) o in locuz. derivate dal fr. come ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...