bruciato
agg. e s. m. [part. pass. di bruciare]. – 1. Arso dal fuoco: un mucchio di paglia b.; morì b.; acciaio b. (v. bruciatura); terra b., v. terra nel sign. 3; riarso, inaridito, scottato dal sole: [...] , in ingl. Rebels without a cause, interpretato dall’attore J. Dean), ma che è stata adoperata anche con uso più ampio, in frasi come: un ragazzo b. dalle cattive compagnie; il nostro tempo non è così b. come si crede, e altre simili. Le espressioni ...
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leguleio
legulèio s. m. [dal lat. leguleius, der. di lex legis «legge»]. – Avvocato, giureconsulto, uomo di legge, in frasi di tono spreg., per indicarne la pedanteria, la cavillosità o, in altri casi, [...] la scarsa capacità professionale ...
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santissimo
santìssimo agg. [superl. di santo]. – 1. a. Propriam., ma di uso raro, che possiede santità in altissimo grado, che è sommamente sacro: Io ritornai da la s. onda Rifatto sì come piante novelle [...] soltanto santissimo!, per esprimere impazienza, ira o rabbia repressa. c. Con uso sostantivato, lo stesso che testicoli, nelle frasi eufem. e volg. rompere i s., arrecare grande fastidio; averne i s. pieni, essere oltremodo seccato, infastidito. ...
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avvincere
avvìncere v. tr. [der. del lat. vincire «legare», con mutamento di coniugazione] (coniug. come vincere). – 1. letter. Legare intorno, cingere strettamente: Serpentelli e ceraste avien per crine, [...] Onde le fiere tempie erano avvinte (Dante); usato spec. in frasi come: gli avvinse il collo con le braccia o gli avvinse le braccia al collo, e sim. 2. fig. Sedurre, attrarre a sé: riuscì ad avvincerlo con le sue promesse; quel suo parlare mi ...
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bicipite
bicìpite agg. e s. m. [dal lat. biceps -cipĭtis, comp. di bi- «due» e caput -pĭtis «testa»]. – 1. agg. Che ha due capi: attributo delle figure chimeriche raffigurate con due teste su un solo [...] prendono origine dalla scapola, e la massa comune si inserisce sul radio in prossimità del gomito. Anche nell’uso com., in frasi per lo più scherz.: metteva in mostra i suoi poderosi bicipiti. b. B. della coscia, muscolo della regione laterale della ...
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ministero
ministèro (ant. ministèrio) s. m. [dal lat. ministerium «servizio, ufficio, carica, impiego» (der. di minister: v. ministro); cfr. mestiere]. – 1. Anticamente (con i sign. che la parola aveva [...] della normale amministrazione della cosa pubblica. b. In senso stretto, ciascuno dei settori fondamentali (detto anche, in determinate frasi, dicastero o portafoglio) nei quali è suddivisa in Italia l’amministrazione dello stato e ai quali sono ...
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annata
s. f. [der. di anno]. – 1. a. Il corso, lo spazio di un anno: passava l’intera a. in campagna. Più spesso, l’anno considerato in rapporto al tempo o al raccolto: a. secca, piovosa; a. cattiva [...] un anno, indicato con numero romano: alla collezione completa manca l’a. XIV. ◆ Dim. annatina, per lo più in frasi iron. o limitative: abbiamo avuto un’annatina un po’ difficile; spreg. annatùccia, annata scarsa per i prodotti agrarî; accr., non ...
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albo signanda lapillo
(lat. «da segnare con pietra bianca», sottint. dies «giorno»). – Espressione, tratta da frasi usate proverbialmente da varî autori latini, che si ripete a proposito di giornata [...] memorabile, di avvenimenti felici e insperati o in genere straordinarî ...
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tu
pron. pers. sing. m. e f. [lat. tu] (radd. sint.). – 1. È il pronome di 2a persona, usato nel rivolgere il discorso ad altra persona (o cosa personificata), in tutti i casi in cui non sia adoperato [...] sempre quando meno te l’aspetti; in quel momento, èccoti lui che entra; guardo, e chi ti vedo?; analogam., in proverbî e frasi proverbiali: vivi e lascia vivere; non nominare la fune in casa dell’impiccato; ecc.). 2. Locuzioni: dare del tu (tosc. di ...
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avvisare1
avviṡare1 v. tr. e intr. [der. di avviso1; cfr. il fr. aviser]. – 1. tr. Dare avviso, rendere consapevole di qualche cosa, informare: ti avviso che è scaduto il termine; un’altra volta avvisami, [...] , del verbo con questa accezione è un francesismo (aviser à quelque chose). ◆ Part. pass. avviṡato, com., con valore verbale, nelle frasi: uomo avvisato, mezzo salvato; fare, rendere avvisato, mettere sull’avviso. Per l’uso come agg., v. avvisato. ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...