generativo
agg. [dal lat. tardo generativus]. – 1. Atto a generare, che genera (anche nei sign. estens. del verbo), che concerne la generazione: l’atto g., la funzione g.; virtù, forza, potenza g., dell’uomo, [...] fondato su un insieme finito di regole in base alle quali si può generare, nel sistema linguistico esaminato, un numero infinito di frasi che, nei loro componenti sintagmatici, semantici, fonologici, abbiano in ogni caso carattere di grammaticalità. ...
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inizio
inìzio s. m. [dal lat. initium, der. di inire «entrare in; cominciare», comp. della prep. in e ire «andare»]. – 1. a. L’atto, il fatto di cominciare, di dare avvio a qualche cosa: l’i. di un lavoro, [...] è solenne e maestoso; l’i. del sonetto, della canzone, del poema, dell’orazione, del dramma, i primi versi, le frasi introduttive, le prime scene. 2. Meno com. con valore spaziale o topografico, il punto dove qualche cosa comincia, il principio, il ...
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in medio stat virtus
〈immèdio ...〉 (lat. «la virtù sta nel mezzo»). – Sentenza della scolastica medievale che deriva da alcune frasi dell’Etica Nicomachea di Aristotele, esprimenti l’ideale greco della [...] misura, della moderazione, dell’equilibrio: la virtù è nel mezzo, tra due estremi che sono ugualmente da evitare. È talvolta ripetuta per affermare la necessità o la convenienza della moderazione, dell’equilibrio, ...
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impinguare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo impinguare, tr. e intr., der. di pinguis «pingue», col pref. in-1] (io impìnguo, ecc.). – Far diventare pingue, ingrassare: i. i maiali; come intr. (aus. essere), [...] tanto che si stenta a riconoscerlo. Spesso fig., riempire, rendere abbondante e, nell’intr. pron., arricchirsi; per lo più in frasi spreg.: i. il portafoglio; i. il proprio granaio; sfruttatori che s’impinguano col lavoro degli altri; di scritti: i ...
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impinzare
v. tr. [lat. *impinctiare, der. di impingĕre «spingere, cacciar dentro»: v. impingere]. – Riempire, spec. di cibo (meno com. di rimpinzare): non lo impinzate tanto quel ragazzo!; nel rifl., [...] riempirsi lo stomaco di cibo finché ne può contenere, mangiare a crepapancia: s’è impinzato di fichi fin quasi a scoppiare. Fig., i. di propaganda; i. la mente di erudizione; i. un discorso di frasi sonore; rifl.: impinzarsi di romanzi gialli. ...
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innalzare
(letter. inalzare) v. tr. [comp. di in-1 e alzare]. – 1. a. Levare in alto o più in alto, spingere o tirare verso l’alto: i. un peso; i. il piano di sostegno; i. un’insegna; in queste accezioni, [...] è meno pop. di alzare, levare, sollevare, e perciò usato più spesso in frasi di tono elevato: i. il vessillo della libertà, i. la bandiera di combattimento, e sim.; e così nell’intr. pron.: s’innalzavano nell’aria volute di fumo; l’aquilone s’innalzò ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, [...] come i precetti o comandamenti, ma raccomandate quali mezzi efficaci di una più alta perfezione spirituale. In determinate frasi, e pronunciate con tono partic., avvertimento dato per mettere in guardia o per esprimere minaccia: se vuoi un ...
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presentabile
preṡentàbile agg. [der. di presentare]. – Che si può presentare; detto, nell’uso com. (con influsso del fr. présentable), di cosa che, per l’aspetto, la fattura, le condizioni, è in grado [...] presentata, o di persona che, per l’abbigliamento o la cura della persona, può presentarsi davanti a estranei (più frequente in frasi negative): il progetto non è ancora p.; questo compito è pieno di cancellature e di macchie, non è p. al professore ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, [...] molto impazientire; mettere il c. a posto o a partito o a segno, riacquistare senno, mettere giudizio. b. In altre frasi, si allude piuttosto alle inclinazioni naturali, al modo di pensare proprio di una persona: agire, fare secondo il proprio c ...
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pure
avv. e cong. [lat. pūre «puramente», avv. di purus «puro»]. – Ha oggi fondamentalmente funzione di particella aggiuntiva o di cong. avversativa concessiva. Anticam. aveva anche valore avverbiale, [...] tutto il giorno. In correlazione con una cong. concessiva subordinata: benché sia piccolo di statura, p. è robusto. b. In frasi esprimenti una concessione spesso forzata o rassegnata o fatta solo in via d’ipotesi (malgrado cioè che le ragioni dell ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...