pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] ); si usa soltanto nella locuz. in pianta (propriam. in pianta organica), e oggi quasi esclusivam. in pianta stabile, nelle frasi assumere, essere assunto, entrare, essere in p. stabile, con contratto di stabile rapporto di lavoro. 6. Di pianta, come ...
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groppone
groppóne s. m. [accr. di groppa]. – 1. a. Lo stesso che groppa, senza vero senso accrescitivo; è per lo più usato, con riferimento all’uomo, in frasi di tono fam. o scherz.: ha già più di quarant’anni [...] sul g.; accarezzare il g. a qualcuno, bastonarlo; piegare il g., lavorare sodo, sgobbare, o rassegnarsi forzatamente a un lavoro faticoso e umiliante. b. Nel commercio delle pelli, la parte della pelle ...
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innumerevole
innumerévole agg. [dal lat. innumerabĭlis (v. innumerabile), rifatto con il suff. -évole]. – Di cui non si sa dire o non si può calcolare il numero, quindi, in genere, assai numeroso: il [...] cielo era illuminato da i. stelle; una famiglia di piante che ha i. specie; spesso con sign. più generico, in frasi enfatiche: ha avuto da me i. benefici; mi ha dato i. preoccupazioni; con nomi collettivi: una folla i., un i. gregge. Poet., al sing., ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non [...] dice: io, a dire la v., non ne sapevo nulla; per dire la v. (o la schietta, la sincera v.), io la penso diversamente. La frase dire la v. è talora riferita, nell’uso fam., a cose: un orologio che dice la v., esatto; a me le carte dicono sempre la v ...
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importare1
importare1 v. tr. e intr. [dal lat. importare «portar dentro, introdurre; arrecare», comp. di in-1 e portare «portare»] (io impòrto, ecc.). – 1. tr. a. letter. Recare con sé, originare, avere [...] a cui non si crede di dover dare importanza, in quanto priva di rilievo o senza gravi effetti). Usato spesso in frasi fam., di forma o di senso negativo, per esprimere più o meno sprezzantemente noncuranza, disinteresse: non m’importa nulla, affatto ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] b. Con compl. di persona, far male, picchiare: perché gridi, se t’ho appena toccato!; ma anche col senso proprio, in qualche frase iperb. dell’uso fam.: se appena lo tocchi, diventa una furia; guai a toccarla, salta su come una vipera!; con uso eufem ...
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ostare
(ant. obstare) v. intr. [dal lat. obstare, comp. di ob- e stare, propr. «stare di contro» e quindi «opporsi, contrastare»] (io òsto, ecc.; non è usato il pass. rem. né il part. pass., e quindi [...] obstato (L. B. Alberti); ognuno cede allo impeto loro, senza potervi in alcuna parte obstare (Machiavelli). Per lo più in frasi negative, nel linguaggio burocr.: niente osta a che l’assemblea abbia luogo; se nulla osta ... (se non ci sono difficoltà ...
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alcunche
alcunché (non com. alcùn che) pron. indef., letter. – Qualche cosa: se vi fosse a. di nuovo, fammelo sapere; vi è a. di falso nel suo comportamento. In frasi negative, nulla: non crede in alcunché. ...
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pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un [...] della diastole, che varia tra 70 e 80 mmHg. Nell’uso comune, la pressione arteriosa è detta anche semplicemente pressione, in frasi quali: misurare la p., avere la p. alta, bassa. In oculistica, è detta p. oculare la tensione del bulbo oculare ...
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alcuno
agg. e pron. indef. [lat. *alicunum, da aliqu(em) unum]. – 1. Indica indeterminatamente persona o cosa, e al plur. (o anche al sing., con nomi di entità variabili quantitativamente) esprime quantità [...] in alcun libro della Bibbia (Cavalca). b. Come pron.: ne conosco alcuni anch’io; ci sono alcune che l’hanno veduto. 2. In frasi negative, nessuno (agg. e pron.): non v’è a. fretta; senza alcun riguardo; non vi fu a. che protestasse; anche posposto al ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...