azzardare
ażżardare v. tr. e intr. pron. [der. di azzardo, sull’esempio del fr. hasarder]. – 1. Arrischiare, mettere a rischio: a. il proprio patrimonio; usato assol., rischiare, esporsi a rischi: è [...] o con poca sicurezza e sim.: a. una domanda, una proposta, una congettura fantastica. 2. intr. pron. Osare, arrischiarsi; spec. in frasi imperative o negative: guai a te se t’azzardi a toccarlo!; nessuno s’azzardò a parlare; non vi azzardate a ...
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imprecare
v. tr. e intr. [dal lat. imprecari, comp. di in-1 e precari «pregare, augurare»] (io imprèco, tu imprèchi, ecc.; aus. avere). – Augurare il male a qualcuno, con parole violente e spesso volgari: [...] peggiori malattie a qualcuno. Più frequente con uso intr. o assol., lanciare maledizioni, proferire parole gravemente offensive, o frasi blasfeme: i. contro un nemico, contro il governo, contro il destino; imprecava perché non volevano farlo entrare. ...
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sarcasmo
s. m. [dal lat. tardo sarcasmus, gr. σαρκασμός, der. di σαρκάζω «lacerare le carni» (da σάρξ σαρκός «carne»)]. – 1. Ironia amara e pungente, ispirata da animosità e quindi intesa a offendere [...] che a volte può anche essere espressione di profonda amarezza rivolta, più che contro gli altri, contro sé stessi: parole, frasi, osservazioni piene di s.; parlare, rispondere con s.; fare del sarcasmo; sento del s. nelle tue parole; sentì la rabbia ...
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sarcastico
sarcàstico agg. [der. di sarcasmo] (pl. m. -ci). – Che esprime, che contiene sarcasmo: frasi, parole s.; un s. commento; un sorriso, un risolino, un ghigno s.; gli parlò con tono s., con aria [...] s.; mi guardava con un’espressione s. sul viso. ◆ Avv. sarcasticaménte, in modo sarcastico, con sarcasmo: rispondere, sorridere, alludere sarcasticamente; mi fece sarcasticamente notare che avevo sbagliato ...
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quirinale
(e Quirinale) agg. e s. m. [dal lat. Quirinalis]. – Propriam. agg., di Quirino, relativo a Quirino, divinità romana (lat. Quirinus) identificata, nella leggenda delle origini, con Romolo dopo [...] Repubblica Italiana: di qui, nel linguaggio giornalistico, l’uso metonimico per riferirsi alla presidenza della Repubblica, come istituzione e come organo politico, in frasi quali: aspirare al Q., il portavoce del Q., essere ricevuto al Q., e sim. ...
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magnificenza
magnificènza (ant. magnificènzia) s. f. [dal lat. magnificentia, der. di magnificus «magnifico»]. – 1. a. Naturale disposizione a far cose ammirabili, grandezza nell’operare e nel sentire: [...] , sontuosa, in espressioni fam. enfatiche: una giornata, una villa, un romanzo ch’è una m.; ho comperato una poltrona nuova che è una m.; in frasi esclamative: che magnificenza! Al plur., aspetti di rara bellezza: le m. del creato; le m. di Roma. ...
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descrittivo
agg. [dal lat. tardo descriptivus, der. di describĕre «descrivere»]. – 1. In genere, che si propone di descrivere, che costituisce o contiene una descrizione: pagine d.; parti d. di un’opera [...] cui si espone lo stato di una lingua nelle sue parti (fonetica, morfologia, sintassi), descrivendo le strutture superficiali delle frasi; linguistica d., o storico-d., quella che si occupa di lingue o gruppi di lingue determinati, in contrapp. alla ...
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slegare
v. tr. [comp. di s- (nel sign. 1) e legare1] (io slégo, tu sléghi, ecc.). – Sciogliere, liberare dai legami: s. i prigionieri, i cavalli; rifl.: il cane è riuscito a slegarsi ed è fuggito; non [...] ◆ Part. pass. slegato, anche come agg. nel sign. di sciolto, non legato, non rilegato: un pacco, un libro slegato; e in quello fig. di sconnesso, poco coerente: concetti slegati, un discorso, un ragionamento slegato; periodi slegati, frasi slegate. ...
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mirabilia
‹mirabìlia› s. neutro pl., lat. [dall’agg. mirabĭlis; v. meraviglia], usato in ital. al femm. – Cose meravigliose, straordinarie; frequente in contesti italiani, soprattutto in frasi di tono [...] scherz. (usato in genere senza articolo), con implicito un senso di esagerazione: al suo ritorno dal viaggio, raccontò m. di ciò che aveva visto; dire, scrivere m. di qualcuno o di qualche cosa, farne ...
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descrivibile
descrivìbile agg. [der. di descrivere]. – Che si può descrivere (per lo più in frasi negative): non è d. lo stato di miseria di quelle popolazioni. Cfr. il più com. indescrivibile. ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...