sarcastico
sarcàstico agg. [der. di sarcasmo] (pl. m. -ci). – Che esprime, che contiene sarcasmo: frasi, parole s.; un s. commento; un sorriso, un risolino, un ghigno s.; gli parlò con tono s., con aria [...] s.; mi guardava con un’espressione s. sul viso. ◆ Avv. sarcasticaménte, in modo sarcastico, con sarcasmo: rispondere, sorridere, alludere sarcasticamente; mi fece sarcasticamente notare che avevo sbagliato ...
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quirinale
(e Quirinale) agg. e s. m. [dal lat. Quirinalis]. – Propriam. agg., di Quirino, relativo a Quirino, divinità romana (lat. Quirinus) identificata, nella leggenda delle origini, con Romolo dopo [...] Repubblica Italiana: di qui, nel linguaggio giornalistico, l’uso metonimico per riferirsi alla presidenza della Repubblica, come istituzione e come organo politico, in frasi quali: aspirare al Q., il portavoce del Q., essere ricevuto al Q., e sim. ...
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magnificenza
magnificènza (ant. magnificènzia) s. f. [dal lat. magnificentia, der. di magnificus «magnifico»]. – 1. a. Naturale disposizione a far cose ammirabili, grandezza nell’operare e nel sentire: [...] , sontuosa, in espressioni fam. enfatiche: una giornata, una villa, un romanzo ch’è una m.; ho comperato una poltrona nuova che è una m.; in frasi esclamative: che magnificenza! Al plur., aspetti di rara bellezza: le m. del creato; le m. di Roma. ...
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descrittivo
agg. [dal lat. tardo descriptivus, der. di describĕre «descrivere»]. – 1. In genere, che si propone di descrivere, che costituisce o contiene una descrizione: pagine d.; parti d. di un’opera [...] cui si espone lo stato di una lingua nelle sue parti (fonetica, morfologia, sintassi), descrivendo le strutture superficiali delle frasi; linguistica d., o storico-d., quella che si occupa di lingue o gruppi di lingue determinati, in contrapp. alla ...
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slegare
v. tr. [comp. di s- (nel sign. 1) e legare1] (io slégo, tu sléghi, ecc.). – Sciogliere, liberare dai legami: s. i prigionieri, i cavalli; rifl.: il cane è riuscito a slegarsi ed è fuggito; non [...] ◆ Part. pass. slegato, anche come agg. nel sign. di sciolto, non legato, non rilegato: un pacco, un libro slegato; e in quello fig. di sconnesso, poco coerente: concetti slegati, un discorso, un ragionamento slegato; periodi slegati, frasi slegate. ...
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mirabilia
‹mirabìlia› s. neutro pl., lat. [dall’agg. mirabĭlis; v. meraviglia], usato in ital. al femm. – Cose meravigliose, straordinarie; frequente in contesti italiani, soprattutto in frasi di tono [...] scherz. (usato in genere senza articolo), con implicito un senso di esagerazione: al suo ritorno dal viaggio, raccontò m. di ciò che aveva visto; dire, scrivere m. di qualcuno o di qualche cosa, farne ...
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descrivibile
descrivìbile agg. [der. di descrivere]. – Che si può descrivere (per lo più in frasi negative): non è d. lo stato di miseria di quelle popolazioni. Cfr. il più com. indescrivibile. ...
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Budda
(o Buddha) s. m. [dal vedico buddhá- «svegliato, illuminato», part. pass. di bódhati]. – 1. Epiteto del principe indiano Gautama (c. 560-480 a. C.), fondatore del buddismo. Con riferimento alla [...] posizione in cui è rappresentato nell’iconografia ufficiale, sono com. le frasi stare seduto come un B., e sembrare un B., per indicare non solo la posizione a gambe incrociate ma anche, in genere, un atteggiamento di solenne e indolente immobilità, ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, [...] Mantegna. b. Per estens., con riferimento a possibilità e realizzazioni espressive, letterarie o linguistiche: certa eleganza di scorci e frasi (Carducci); la forza poetica di quei folgoranti s. lirici (E. Cecchi). 2. a. Breve spazio di tempo alla ...
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togliere
tògliere (ant. o letter. tòllere; pop. o letter. tòrre) v. tr. [lat. tŏllere «levare, alzare, sollevare»] (pres. indic. tòlgo [ant. tòglio], tògli [poet. ant. tòi], tòglie [poet. ant. tò, tòe], [...] apocopata to’ (v.), più raram. togli, che nella lingua ant. era spesso usata per accompagnare un atto di scherno (cfr. in Dante la frase di Vanni Fucci nel compiere il gesto sacrilego verso il Cielo: «Togli, Dio, ch’a te le squadro!» [Inf. XXV, 3]; e ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...