guadagnare
v. tr. [dal germ. *waidanjan «pascolare; guadagnare»] (io guadagno, ... noi guadagniamo, voi guadagnate, e nel cong. guadagniamo, guadagniate). – 1. Ottenere come utilità e profitto di un [...] non com., per influenza del fr. gagner, vincere, in espressioni come g. una partita, una scommessa, un terno al lotto. In frasi iron.: s’è guadagnato un solenne cicchetto; tieni la finestra aperta e poi vedi che bel raffreddore ti guadagni; ecco quel ...
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guadagno
s. m. [der. di guadagnare]. – 1. Il fatto di guadagnare: cercare il g.; curarsi solo del g.; La gente nuova e i sùbiti g. (Dante); la turba al vil g. intesa (Petrarca); ant., dare, mettere a [...] bestie da fatica), quelle che sono allevate perché diano un profitto con i loro prodotti, senza essere impiegate in un preciso lavoro. In frasi iron., vantaggio o profitto non materiale: ecco il g. che ho avuto a fidarmi di lui; ho fatto un bel g. a ...
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impressione
impressióne s. f. [dal lat. impressio -onis, der. di imprimĕre «imprimere», part. pass. impressus]. – 1. a. Atto ed effetto dell’imprimere, di lasciare cioè una traccia, un’impronta in un [...] un’i. di piacere, di dolore, di spavento; avere o ricevere un’i. piacevole, grata, penosa, debole, forte, potente; parole, frasi che lasciano una profonda i.; lo stereoscopio dà l’i. del rilievo; giudizio fondato sulle prime i.; giudicare di prima i ...
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maiale
s. m. [lat. maialis, forse perché si sacrificava alla dea Maia, madre di Hermes (Mercurio)]. – 1. a. (f. -a) Mammifero domestico della famiglia suidi, detto comunem. anche porco (e, con intenzioni [...] kg di alto esplosivo nella testa distaccabile. ◆ Dim. maialétto, e più com. maialino (anche in senso fig., in giudizî o frasi di scherz. e bonario rimprovero a bambini); spreg. maialùccio; accr. maialóne, spec. con uso fig. (tutti con il rispettivo ...
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soglia
sòglia s. f. [lat. sŏlea «pianta del piede; suola», con svolgimento semantico prob. influenzato dal germ. swalja (cfr. ted. Schwelle) «soglia»]. – 1. a. Lastra di pietra, striscia di cemento o, [...] cane stava disteso sulla s.; inciampare sulla soglia. Frequente con il sign. estens. di porta, entrata, ingresso, spec. nelle frasi stare, fermarsi, aspettare sulla s.; oltrepassare, varcare la s. di casa; non andare oltre la s.; la compagnia piena ...
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sognabile
sognàbile agg. [der. di sognare], non com. – Che si può sognare; più spesso in senso fig., sperabile, immaginabile, e in frasi negative: queste cose non sono neppure sognabili! ...
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proto
pròto s. m. [dal gr. πρῶτος «primo»]. – 1. ant. o region. Capo degli operai di una fabbrica o di una maestranza. 2. A Venezia, architetto preposto ai lavori di manutenzione e di restauro della [...] , di attribuire a sviste tipografiche errori di cui essi stessi sono responsabili. 4. ant. Persona che vuol sempre primeggiare, saccentone, nelle frasi fare da proto, fare del p. e del saccente, o del p. e del saputo (cfr. il veneto sprotare e sproto ...
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vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] permetterò mai che ...; è vero che ..., vero è che ..., è bensì vero che ..., locuzioni di valore avversativo, che introducono frasi con cui si vuole temperare il già detto, oppure ammettere, affacciare o prevenire un’obiezione; tanto vero, o tant’è ...
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mercanzia
mercanzìa (ant. mercantìa) s. f. [aplologia di mercatantia, mercatanzia]. – 1. ant. a. L’esercizio del commercio e del traffico, l’attività del mercante, mercatura: fare, esercitare m.; prov., [...] riesce a far passare e avallare anche cose non buone). La parola è usata inoltre, in senso proprio e fig., in alcune frasi d’uso com., in cui non potrebbe essere sostituita con merce: saper vendere, far valere la propria m., essere un mercante abile ...
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spazieggiare
v. tr. [der. di spazio] (io spaziéggio, ecc.). – Genericam., distanziare nello spazio. In tipografia, aumentare lo spazio normale tra parola e parola o tra lettera e lettera, inserendovi [...] di dare particolare rilievo a una parola o a una frase, quando non si voglia ricorrere al corsivo o all’impiego di caratteri diversi. ◆ Part. pass. spazieggiato, anche come agg.: parole, frasi spazieggiate; e sostantivato, lo spazieggiato, la parte ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...