pazzo
agg. e s. m. (f. -a) [forse alteraz. del lat. patiens «paziente, che patisce» (v. paziente)]. – 1. agg. e s. m. a. Malato di mente; è, come pazzia, termine generico e non tecnico, e ha come sinon. [...] (molto più com.) matto, con cui in alcune frasi e locuz. si può scambiare, mentre in altre è preferita o l’una o l’altra parola: essere, diventare (merid. uscire) p.; p. furioso, p. da legare, p. da catena; è una povera p.; un vecchio p.; ma che, sei ...
Leggi Tutto
binario1
binàrio1 agg. [dal lat. tardo binarius, der. di bini «due per volta»]. – 1. Composto di due unità, di due elementi: divisione b., nell’esercito, la divisione composta da due reggimenti di fanteria; [...] ritmo generato dall’alternarsi d’una unità in levare e d’una in battere; periodo b., periodo costituito da due frasi; canzone b., di due strofe. h. In linguistica, opposizione b., la relazione che intercorre tra due tratti fonologici distintivi che ...
Leggi Tutto
maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, [...] in tipografia come masch., sottintendendosi carattere (il titolo è stampato in m. corsivo). 2. Non com., e per lo più in frasi di tono scherz., molto grande, più grande del normale, riferito a cose diverse dalla scrittura: uno sproposito, un errore m ...
Leggi Tutto
ostrica
òstrica s. f. [der. del lat. ŏstrea (e ŏstreum), che è dal gr. ὄστρεον, con influsso del gr. ὄστρακον «conchiglia», da cui il lat. tardo ostrăcon]. – 1. Nome di varî molluschi bivalvi, e in partic. [...] sviluppano prima nella cavità del mantello, poi escono e si portano su fondali adatti, dove formano talvolta grandi banchi. 3. Frasi prov. dell’uso com.: attaccarsi, essere attaccato come un’o. allo scoglio, essere legato fortemente a una persona, a ...
Leggi Tutto
mellifluo
mellìfluo agg. [dal lat. tardo mellifluus, comp. di mel mellis «miele» e tema di fluĕre «scorrere»]. – Propr., da cui scorre il miele, che stilla miele; com. solo in senso fig., dolce, soave, [...] atteggiamenti di una dolcezza affettata, insinuante, spesso simulata e insincera, con sign. quindi più vicino a dolciastro, sdolcinato: voce m.; frasi m.; modi m.; con un fare m., ecc.; anche della persona stessa: un uomo m.; le si inchinò mellifluo ...
Leggi Tutto
rombo1
rómbo1 s. m. [lat. rhŏmbus, dal gr. ῥόμβος «trottola», der. di ῥέμβω «girare»]. – 1. Assicella di legno attaccata a una cordicella, che roteata nell’aria produce un suono caratteristico: aveva [...] orizzontalmente sia verticalmente; oltre che letterale il rombo può essere sillabico se vengono considerate le sillabe, oppure a frase se è costruito con frasi invece di parole. Esempî:
(letterale) (sillabico)
O DO
F R A
E R I C A MI ...
Leggi Tutto
irriflessivo
agg. [comp. di in-2 e riflessivo]. – 1. Di persona che agisce e parla senza riflettere o con scarsa riflessione: è un ragazzo irriflessivo. Poco com., riferito agli atti, che non è preceduto [...] da riflessione, fatto o detto senza riflettere: un movimento, uno scatto i.; una decisione i.; parole, frasi irriflessive. 2. Nella teoria degli insiemi, si dice irriflessiva una relazione binaria tra gli elementi di un insieme se e solo se essa non ...
Leggi Tutto
scortese
scortéṡe agg. [der. di cortese, col pref. s- (nel sign. 1)]. – Di persona che ha modi sgarbati e villani, che si comporta in maniera contraria alla buona educazione e alla cortesia: un impiegato, [...] che dimostra mancanza di gentilezza e di rispetto per gli altri: comportamento, modo di fare s.; un’accoglienza s.; parole, frasi s.; non usare questo tono s.; dare una risposta scortese. ◆ Avv. scorteṡeménte, in modo sgarbato, poco educato, privo di ...
Leggi Tutto
fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere [...] la tua faccia tosta è un f.; nella matematica è veramente un f.; ha un cavallo da corsa che è un f.; in frasi esclamative, tipo strano, curioso, bizzarro: sai che sei un f.!; che fenomeno! b. Persona o animale con anomalie mostruose, esibito in fiere ...
Leggi Tutto
improperio
impropèrio s. m. [dal lat. tardo improperium, der. di improperare: v. la voce prec.]. – 1. Propr., rimprovero; in questa accezione, è usato soltanto nel linguaggio eccles., al plur., gli improperî [...] improperia), i versetti che si cantano durante l’adorazione della Croce il venerdì santo, e nei quali si esprimono, con frasi d’ispirazione biblica, i rimproveri del Signore al popolo ebraico, infedele, contrapponendo i benefici fatti da Dio al suo ...
Leggi Tutto
L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...