vestigio
vestìgio s. m. [dal lat. vestigium, di origine sconosciuta, come il verbo affine vestigare «seguire le tracce» (da cui investigare)] (pl. i vestigi o le vestigia, e ant. le vestigie o vestige). [...] l’arena stampi (Petrarca); preme sue stanche vestigie (Poliziano). 2. fig. a. Orma in senso traslato, cioè esempio, in frasi come seguire le v. di qualcuno, seguitare le v. degli avi, imitarne il comportamento, le gesta. b. Traccia, segno qualsiasi ...
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spiccicare
v. tr. [tratto da appiccicare, con sostituzione di prefisso] (io spìccico, tu spìccichi, ecc.). – Staccare ciò che è appiccicato a una superficie, a un altro oggetto, separare cose appiccicate: [...] a spiccicarli; con altro uso fig., è com. l’espressione s. le parole (più raram., s. le sillabe, s. le frasi), pronunciarle chiaramente, spec. nella forma negativa: quel ragazzo non spiccica bene le parole; non s. parola, restare muto, non rispondere ...
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manetta
manétta s. f. [der. di mano]. – 1. Leva per il comando a mano, diretto o indiretto, di organi meccanici e spec. di dispositivi di motori: per es., l’acceleratore a mano in ciclomotori e motocicli, [...] sbarra trasversale, usate per il trasferimento dei detenuti: mettere le m.; essere in manette. Con sign. fig., non com., in frasi allusive ai metodi polizieschi di un governo o di un regime oppressore: applicare il codice, il sistema delle manette. ...
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radio1
ràdio1 s. f., invar. – 1. Forma abbreviata, e molto più com. nell’uso corrente, di radiofonia e radiotelegrafia (talvolta anche di radiotecnica): l’invenzione della r.; la storia, i progressi [...] la r. francese, vaticana, ecc.; i funzionarî, i presentatori della r.; i programmi della radio. In queste e in altre frasi (per es., l’antenna della r.) s’intende anche, spesso, la stazione radiotrasmittente; in qualche caso, il singolo apparecchio ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] , ma la seconda cominciai a preoccuparmi; in tono deciso: è questa la prima e l’ultima volta che seguo il suo consiglio; e in frasi di rimprovero o di minaccia: sia questa la p. e l’ultima volta che vai a rovistare nel mio cassetto. b. Che arriva ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] esserci chiamati; si vede che non era chiamato a fare l’attore (con sign. non dissimile il part. pass. sostantivato, nella frase del Vangelo di Matteo: Molti sono i chiamati ma pochi gli eletti). h. fig. Attrarre, tirarsi dietro, volere dopo di sé ...
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scritta
s. f. [lat. scrīpta, neutro pl. sostantivato di scrīptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. Insieme di caratteri, parole, frasi, ecc. scritte su un cartello, un foglio, un muro, una [...] lapide, per lo più allo scopo di informare, indicare, ricordare e sim.: non riesco a leggere questa s.; i muri erano imbrattati di scritte tracciate con vernice nera; sulla porta ci sono delle s. oscene; ...
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moco1
mòco1 s. m. [voce di origine mediterranea] (pl. -chi). – 1. Nome di alcune erbe delle leguminose più comunem. indicate col plur. mochi (v.). 2. fig., ant. Inezia, cosa di minimo valore, cosa da [...] nulla (per il poco valore che si attribuiva alle piante di questo nome), soprattutto in frasi come non stimare, non tenere, o non contare, non montare un m., e sim.: i sogni ... non montano un moco (Boccaccio). Con altro senso, avere l’occhio ai m., ...
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cronometrico
cronomètrico agg. [der. di cronometria, e rispettivam. di cronometro] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la cronometria o misurazione del tempo. 2. a. Che si riferisce a un cronometro. b. fig. [...] un cronometro o delle misurazioni fatte col cronometro: con puntualità cronometrica. ◆ Avv. cronometricaménte, con grande precisione, rispetto a valori anche minimi di tempo, in frasi quali cronometricamente esatto, cronometricamente puntuale e sim. ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...