cosa /'kɔsa/ [lat. causa "causa", che ha sostituito il lat. class. res]. - ■ s. f. 1. a. (filos.) [tutto quanto esiste, nell'immaginazione, di astratto o d'ideale] ≈ entità, essenza, idea. b. [tutto quanto [...] possono dunque essere i sinon. di c., data anche la funzione di ripresa che spesso è propria del termine, soprattutto riferito a frasi o sintagmi verbali: mi sono proprio divertito alla festa di ieri sera, c. che non mi succede molto spesso; parli a ...
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punto² [da punto¹], tosc. - ■ avv. 1. a. [come rafforzativo di una negazione o come negazione stessa in frasi prive di altro elemento negativo: non ci penso p.; "Va bene, ci vado" mi rispose, p. soddisfatto] [...] poi cent'anni ... (Dante)] ≈ appena, (per) poco. ↔ (per) molto. ■ agg. (declinato anche al femm. e al plur.) [alcuno, in frasi negative: non ho p. sonno; non mi sento punta fame] ≈ nessuno, (lett.) veruno. ■ pron. indef. [assol., nessuna cosa: il ...
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Fabio Rossi
essere. Finestra di approfondimento
Il verbo e., tra le parole più frequenti dell’italiano, ha un doppio valore: lessicale (cioè con sign. pieno e quindi con sinon.) e grammaticale (vale a [...] condizione»: sto nervoso; sto messo male; sto senza soldi, ecc.; comuni (da Roma in giù), a quasi tutti i livelli stilistici, sono frasi come: sto a Roma da due anni; domani non telefonarmi perché sto al mare; sto seduto in macchina da mezz’ora; ci ...
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che² [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). - ■ pron. interr. ed esclam. 1. [in prop. interr. dirette o indirette, con funz. di oggetto, di predicato o di complemento: c. sarà di noi?; c. [...] contrasto] ≈ (fam.) assolutamente, neanche per sogno, niente affatto, per niente (o nulla). ■ agg. interr. ed esclam., invar. 1. [in frasi interrogative, seguito da un nome: c. razza di amici hai?] ≈ quale. 2. [come esclam. davanti a un agg. seguito ...
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potere² v. tr. [lat. ✻pŏtĕre, per il class. pŏsse, rifatto sul participio potens e sulle altre forme in pot- della coniug. (potes, poteram, ecc.)] (nella coniug. si alternano i temi pot- e poss-: pres. [...] di fare qualcosa: puoi essere soddisfatto del tuo lavoro] ≈ ‖ dovere. b. [in frasi interrogative, mostrare l'intenzione: potresti aiutarmi un po'?] ≈ ‖ volere. c. [spec. in frasi negative, essere opportuno: il medico dice che non ti puoi affaticare ...
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fraseggiare /fraze'dʒ:are/ [der. di frase]. - ■ v. intr. (io fraséggio, ecc.; aus. avere) [comporre e congegnare le frasi in un certo modo: scrittore che fraseggia con eleganza] ≈ periodare. ■ s. m., solo [...] al sing. 1. [modo di comporre e congegnare le frasi: un f. alla latina] ≈ fraseggio, sintassi. 2. (mus.) [il dividere opportunamente il discorso musicale nei suoi elementi, con la giusta espressione] ≈ fraseggio. ...
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connettivo [der. di connettere]. - ■ agg. (biol.) [in istologia, di tipo di tessuto] ● Espressioni: fig., tessuto connettivo → □. ■ s. m. 1. (ling.) [elemento grammaticale che collega due frasi o parti [...] di frasi] ≈ congiunzione. 2. (matem.) [operatore logico che stabilisce un collegamento tra proposizioni in logica matematica, informatica, ecc.] ≈ connettore. □ tessuto connettivo [parte fondamentale: tessuto c. di un'opera, di una società] ≈ base, ...
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essere¹ /'ɛs:ere/ [lat. esse (volg. ✻essĕre), pres. sum, da una radice ✻es-, ✻s-, che ricorre anche nel sanscr. ásti "egli è", gr. estí, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.] (pres. sóno, sèi, è, siamo [ant. [...] condizione»: sto nervoso; sto messo male; sto senza soldi, ecc.; comuni (da Roma in giù), a quasi tutti i livelli stilistici, sono frasi come: sto a Roma da due anni; domani non telefonarmi perché sto al mare; sto seduto in macchina da mezz’ora; ci ...
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ora² s. f. [dal lat. hŏra, dal gr. ṓra]. - 1. [unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, suddivisa in 60 minuti primi] ● Espressioni: fig., fam., fare le ore piccole [fare tardi la sera] [...] ; estens., momento in cui ha inizio un fatto importante] ≈ ora zero. 3. a. [tempo opportuno e favorevole, spec. in determinate frasi e locuz.: è l'o. di finirla; non vedere l'o.] ≈ momento. ● Espressioni: fam., non vedere l'ora [essere impaziente ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...