neogene
neogène (o neògene) s. m. [dal gr. νεογενής «nato di recente»]. – In cronologia geologica, di norma con iniziale maiusc., il Neogene, il secondo periodo dell’era cenozoica, dopo il Paleogene, [...] il completamento del ciclo orogenetico alpino, lo sprofondamento di antichi massicci (per es., nel Mediterraneo), il formarsi di grandi fratture lineari (per es., la fossa renana e le fosse africane), e due ingressioni e regressioni marine che hanno ...
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neogenico2
neogènico2 agg. [comp. di neo- e -genico] (pl. m. -ci). – 1. In biologia, endemismo n., lo stesso che neoendemismo. 2. In petrografia, detto di minerale la cui formazione è posteriore rispetto [...] a minerali circostanti (come, per es., le vene di quarzo, di calcite, ecc., che saldano le fratture di una roccia). Il termine è usato anche per indicare genericam. minerali che si formano a spese di altri; per es., le frazioni neosomatiche delle ...
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interessamento
interessaménto s. m. [der. di interessare]. – 1. Il fatto di interessarsi, di prendere interesse a qualche cosa come partecipazione diretta e attiva: non mostra nessun i. per le lezioni, [...] , soprattutto negli usi estens. del sign. 2 del verbo: sono previste abbondanti piogge, con i. soprattutto della regione nord-orientale della penisola; le fratture costali preoccupano i medici per il possibile i. pleurico che ne potrebbe conseguire. ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] Apostoli «una, santa, cattolica, apostolica»), dove unità va intesa come assenza di pluralità verso l’esterno e di fratture nel suo interno; poiché, peraltro, l’unità è anzitutto espressione della missione salvifica affidata da Cristo alla Chiesa ...
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astragalectomia
astragalectomìa s. f. [comp. di astragalo e ectomia]. – In chirurgia, asportazione dell’astragalo, indicata in alcune fratture gravi dell’osso e in alcune deformità residue alla paralisi [...] infantile ...
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talalgia
talalgìa s. f. [comp. del lat. talus «tallone» e -algia]. – In medicina, manifestazione dolorosa della regione del calcagno, spontanea o provocata dalla pressione e dovuta a cause varie (fratture [...] dell’astragalo, apofisite calcaneare, ecc.) ...
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manovra
manòvra s. f. [dal fr. manoeuvre, che risale al lat. mediev. manuopera; v. manovrare]. – 1. In senso generico, complesso di operazioni manuali e di movimenti con cui si mette in azione una macchina, [...] manovre comprendono anche le procedure diagnostiche o terapeutiche invasive o cruente eseguite manualmente: introduzione di cateteri, riduzione di fratture o lussazioni ecc.: m. del taxis, per la riduzione di un’ernia; m. o metodo di Kocher ‹Kòkkër ...
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piezoclasi
pieżoclaṡi s. f. [comp. di piezo- e gr. κλάσις «rottura»]. – In geologia, termine generico per indicare le fratture delle rocce dovute a compressioni esercitate da forze orogenetiche. ...
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pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione [...] di scrèpoli a mala pena si reggono (Algarotti). b. P. del marmo, espressione usata dai cavatori per indicare sottili fratture saldate, poco visibili, che attraversano i blocchi di marmo e che ne possono provocare la rottura durante le operazioni di ...
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vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito [...] di v. composti). Con riferimento all’apertura si distinguono i v. lineari, per i quali l’eruzione proviene da fratture o fessure nella crosta terrestre, con conseguente distribuzione di materiale su vaste superfici, dai v. centrali, che sono quelli ...
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fratture, storte e lussazioni
Maurizio Imperiali
I traumi più comuni che interessano ossa e articolazioni
Le strutture dello scheletro sono costituite in modo da resistere a traumi, come urti e torsioni, anche forti. Tuttavia, quando il trauma...
fragilità ossea
Tendenza alle fratture ossee. Le cause possono essere congenite (per es., l’osteogenesi imperfetta), oppure acquisite: mancanza di calcio e di vitamina D, immobilizzazione, osteoporosi senile, ecc. La terapia si giova di calcio,...