stimolazione
stimolazióne s. f. [dal lat. stimulatio -onis, der. di stimulare «stimolare»]. – L’azione e il procedimento di stimolare, di agire come stimolo. In partic.: 1. In medicina, l’applicazione [...] , il complesso di operazioni mediante il quale si cerca di migliorare l’erogazione di un pozzo agendo sulla permeabilità delle rocce che gli stanno intorno, attraverso agenti chimici o creando in esse fratture o meati per mezzo di esplosivi. ...
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stimulina
s. f. [der. del lat. stimŭlus «stimolo»]. – In biologia, nome generico di ipotetiche sostanze speciali che si libererebbero dai tessuti viventi posti in condizioni anormali di vita e che, introdotte [...] in un organismo, sarebbero capaci di stimolare le reazioni vitali e soprattutto di migliorare l’andamento dei processi riparativi (cicatrizzazione, consolidamento di fratture) e il trofismo dei tessuti alterati. ...
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infibulamento
infibulaménto s. m. [der. di infibulare]. – In ortopedia, metodo di trattamento delle fratture diafisarie delle ossa lunghe, consistente nell’introdurre nel canale midollare dell’osso fratturato [...] una stecca di materiale vario (infibulo), che assicura la contenzione della frattura senza ricorrere all’ingessatura. ...
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immobilizzazione
immobiliżżazióne s. f. [dal fr. immobilisation]. – 1. L’immobilizzare, l’essere immobilizzato. In partic., in chirurgia, pratica terapeutica consistente nell’abolizione dei movimenti [...] mezzi di contenzione (per es., fasce molli o gessate, docce metalliche, assi di legno), indicata nel trattamento delle fratture ossee, delle distorsioni, delle artriti acute, di alcune ferite e processi suppurativi. I. a letto, espressione talvolta ...
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lussazione
lussazióne s. f. [dal lat. tardo luxatio -onis; v. lussare]. – Nel linguaggio medico, spostamento permanente di due superfici articolari con perdita completa o incompleta (sublussazione) dei [...] da cause morbose (artriti, tumori, paralisi, ecc.); l. traumatiche, le più frequenti, dovute a traumi, spesso complicate da fratture dei capi articolari; l. congenite, quelle presenti già al momento della nascita, per lo più ereditarie, delle quali ...
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polifratturato
agg. [comp. di poli- e fratturato]. – Lo stesso che plurifratturato; che presenta fratture multiple: un arto p.; anche sostantivato. ...
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midollare
agg. [dal lat. tardo medullaris]. – 1. Del midollo o relativo al midollo, nel sign. anatomico: canale m., il canale delle diafisi delle ossa lunghe entro cui è contenuto il midollo osseo; compressione [...] m., la compressione del midollo spinale, per aneurismi, fratture vertebrali, tumori, ecc.; atrofia m., del midollo osseo; affezione m., lesione m., a carico del midollo osseo o spinale. 2. Con usi estens.: a. In anatomia, sostanza o porzione m. (o, ...
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canyon
‹kä′niën› s. ingl. [adattam. angloamer. dello spagn. cañón (v.)] (pl. canyons ‹kä′niën∫›), usato in ital. al masch. – Vallata molto profonda a forma di corridoio, incisa da un fiume in un tavolato, [...] indicare valli a forra o a gola, più frequenti in corrispondenza di rocce calcaree, o in corrispondenza di fratture tettoniche, indipendentemente dall’assetto stratigrafico (per es., in Italia, gli orridi delle Alpi lombarde, le fosse del torrente ...
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plasmocitoma
plasmocitòma s. m. [der. di plasmocito, col suff. medico -oma] (pl. -i). – Malattia caratterizzata dall’abnorme proliferazione di un singolo clone di plasmacellule che determina l’insorgenza, [...] ’osso per invadere poi anche i tessuti circostanti; si manifesta soprattutto con dolori e tumefazioni a carico delle ossa colpite, che vanno facilmente incontro a fratture, anemia, iperproduzione di immunoglobuline e conseguente paraproteinemia, ecc. ...
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stecca
stécca s. f. [dal got. *stika «pezzo di legno, bastone»]. – 1. Asticella lunga e sottile, per lo più di legno: tagliare un’asse in stecche; ricavare delle s. dalla squadratura di un tronco; le [...] dipingere, stuccare, modellare. d. In ortopedia, nome delle aste di legno o metalliche usate per la contenzione di fratture di piccoli segmenti scheletrici; s. gessate, inserite in apparecchi gessati; s. ossee, impiegate nel trattamento di focolai di ...
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fratture, storte e lussazioni
Maurizio Imperiali
I traumi più comuni che interessano ossa e articolazioni
Le strutture dello scheletro sono costituite in modo da resistere a traumi, come urti e torsioni, anche forti. Tuttavia, quando il trauma...
fragilità ossea
Tendenza alle fratture ossee. Le cause possono essere congenite (per es., l’osteogenesi imperfetta), oppure acquisite: mancanza di calcio e di vitamina D, immobilizzazione, osteoporosi senile, ecc. La terapia si giova di calcio,...