mandare
v. tr. [lat. mandare «affidare», prob. da man(um) dare «dare la mano»]. – 1. ant. Ordinare, comandare, dare un incarico (cfr. mandante e mandato): incontanente mandò che i due giovani fossero [...] o a una forza superiore, dispensare agli uomini beni o mali: [Apollo] mandò loro un dolce sonno (Leopardi); prov., Dio manda il freddo secondo i panni; piove come Dio la manda, abbondantemente; che Dio ce la mandi buona!, esclam. di chi va incontro a ...
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cesoia
ceṡóia (pop. tosc. ciṡóia) s. f. [lat. *caesōria, neutro plur., lat. tardo cisōria, der. di caedĕre «tagliare», part. pass. caesus]. – 1. Al plur., è in genere sinon. di forbici (intendendosi [...] a spigoli vivi imperniate tra loro e munite di manici per impugnarle come le forbici. 3. Macchina per tagliare a freddo lamiere, nastri e sbarre metalliche, più spesso detta cesoiatrice, trancia, tranciatrice. 4. In marina, congegno a due lame (c ...
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bu bu
‹bu bbu›. – Voce imitativa dell’abbaiare del cane. Anche modo di rappresentare graficamente il rumore che fa con le labbra chi batte i denti dal freddo. ...
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arrivare
v. intr. e tr. [lat. *arripare, der. di ripa, propr. «giungere a riva»] (aus. essere). – 1. a. Raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio o di un cammino, il traguardo [...] è già arrivato; è arrivato il momento di parlare; arriverà per tutti il momento della verità; è arrivato il caldo, il freddo, è arrivata la neve, la brutta stagione. Di cibi o altra sostanza soggetta a deterioramento, conservarsi (per lo più in frasi ...
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scoppiare1
scoppiare1 v. intr. [der. di scoppio] (io scòppio, ecc.; aus. essere). – 1. a. Spaccarsi a un tratto, violentemente e fragorosamente, per eccesso di pressione, con riferimento a recipienti [...] commozione: me ne scoppia il cuore per amor vostro (Caro); screpolarsi, aprirsi (quasi sempre nella forma intr. pron.): per il freddo mi sono scoppiate le labbra. c. Con senso iperb., non reggere, non farcela più a sostenere la tensione, la fatica ...
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soffrire
(ant. sofferire e sofferére) v. tr. e intr. [lat. pop. *sufferire, lat. class. sufferre «portare su di sé, sopportare», comp. di sŭb «sotto» e ferre «portare, tollerare»] (io sòffro, ecc.; pass. [...] ; ha sofferto una grave ingiustizia. b. Sopportare con grave disagio condizioni non favorevoli; risentirne in modo particolare: s. il caldo, il freddo; s. il mal di mare, o anche s. il mare; s. il solletico. c. Con uso assol., sentire il dolore, in ...
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scoppola
scòppola (o scòpola) s. f. [prob. der. di coppa2 «parte posteriore della testa e del collo»]. – 1. region. a. Colpo dato a qualcuno con la mano aperta e non del tutto stesa nella parte posteriore [...] . ◆ Dim. scoppolétta, lo stesso che scoppola nel sign. 1 d: era un bassetto, con una scoppoletta di cencio e un pastrano misero (Pratolini); si era procurato una scoppoletta del tipo gangster americano per difendersi la testa dal freddo (Morante). ...
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cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura [...] miscele di sabbia quarzosa, minio e carbonato potassico, con eventuale aggiunta di acido borico e ossido di piombo; si distingue dal vetro ordinario per essere perfettamente trasparente, incolore e lucente, ...
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mirabile
miràbile agg. [dal lat. mirabĭlis, der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. Degno d’ammirazione, che desta grande ammirazione: virtù, valore m.; con pazienza, con diligenza m.; con m. [...] prontezza di spirito, con m. sangue freddo; splendore, bellezza mirabile. Di persona: studioso m. per dottrina, per sapere; fu m. per il coraggio, per la santità, per l’abnegazione dimostrata; vidi venire la m. Beatrice (Dante); il mirabil frate ...
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arrossare
v. tr. e intr. [der. di rosso] (io arrósso, ecc.). – 1. tr. Far diventare rosso, tingere di rosso: la lunga esposizione al sole gli aveva arrossato la pelle; tutto era bianco, tanta l’allegria, [...] anche se il freddo arrossava le gambe e le guance (Mario Rigoni Stern); il tramonto arrossava le cime dei monti. 2. intr. (aus. essere) Diventare rosso: ond’io sovente arrosso e disfavillo (Dante); nell’uso ant. anche col sign. di arrossire: udendo ...
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Condizione di un ambiente o di un corpo a contenuto termico relativamente scarso. L’azione delle basse temperature provoca sulla materia vivente effetti che variano dal semplice abbassamento del metabolismo alla morte cellulare per alterazione...
freddo
fréddo [agg. e s.m. Der. del lat. frigidus] [LSF] (a) Generic., di corpo che è a temperatura non alta, minore di quella corporea e che quindi dà al tatto la sensazione opposta a quella che dà un corpo caldo. (b) Specific., e con adatte...