unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] . foraggera, in zootecnia, v. foraggero. c. In statistica, u. semplice, non suscettibile di divisione o distinzione (per poter essere considerata come quella che si presenta con maggior frequenza in un insieme o gruppo ben definito, ovvero come quella ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla [...] un evento quando si conoscano le cause che lo hanno già prodotto una volta); in statistica, rapporto di c., il confronto tra la frequenza o intensità di un fenomeno e la frequenza o intensità di un altro che è collegato al primo. In diritto penale, c ...
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standard
stàndard s. m. [dall’ingl. standard 〈stä′ndëd〉, che è dal fr. ant. estendart «stendardo»]. – 1. Livello, grado, tenore normale: lo s. di vita di un paese, di una famiglia; s. culturale, professionale [...] es. quella di una pila s., quale la pila Weston; frequenza s., quella delle oscillazioni di un oscillatore campione. In fisica detti «modelli non standard»). f. In metrologia e in statistica, errore s. (o errore quadratico medio della media), errore ...
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centile
s. m. [der. di cento]. – In statistica, ciascuno dei 99 valori che dividono il campo di variazione di una distribuzione di frequenza in cento intervalli di frequenza uguale. ...
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moda
1. MAPPA La MODA è un fenomeno sociale che consiste nell’affermazione, in un certo periodo e in un certo luogo, di un modello estetico o di comportamento; può riguardare ambiti intellettuali, ideologici [...] accessori (il mondo della m.; disegnatore di m.). 4. In statistica, infine, la moda è, tra tutti i valori che può assumere una certa variabile, quello che compare con frequenza maggiore.
Parole, espressioni e modi di dire
alla moda
alta moda ...
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nuzialita
nuzialità s. f. [der. di nuziale]. – Nel linguaggio della statistica, la frequenza dei matrimonî in una data popolazione e in un dato intervallo di tempo: bassa, elevata n.; indici, quoziente [...] di n.; diminuzione, aumento della nuzialità. Con altra accezione, premio di n., forma straordinaria d’indennità, che in passato era concessa dallo stato o da enti per le nozze dei proprî dipendenti ...
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bias
‹bàiës› agg. e s. ingl. [dal fr. e provenz. ant. biais «obliquo», di etimo incerto] (pl. biases ‹bàiësi∫›), usato in ital. come agg. e s. m. – Termine che significa propriam. obliquo, inclinato, [...] discipline (tendenza a deviare dal valore medio in statistica, polarizzazione in meccanica e in elettronica, ecc.). corrente di polarizzazione, è la corrente alternata di alta frequenza convogliata al circuito di registrazione sia per ridurre la ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui [...] una funzione, costruita mediante altre, non appena si conoscano le derivate di queste ultime. d. In statistica, rapporto di d., il rapporto tra la frequenza o intensità di un fenomeno e quella di un altro fenomeno che sia presupposto necessario del ...
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bimodale
agg. [comp. di bi- e modale1 (termine statistico): propr. «che ha due mode»]. – In statistica, è così qualificata la curva o rappresentazione grafica di una seriazione, in cui la maggior frequenza [...] dei casi si addensi in corrispondenza di due misure del carattere in base al quale i dati sono stati raggruppati ...
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moda
mòda s. f. [dal fr. mode, che è dal lat. modus «modo, foggia, maniera»; in francese la parola è stata usata al femm. fino al sec. 16°, oltre che nel presente sign., anche in quello generico di «modo, [...] d’abbigliamento per signora: negozio, magazzino di mode. 3. In statistica, moda (o norma, o anche valore modale o valore normale) di valori, il valore per cui si ha la massima frequenza; se i valori possibili costituiscono invece un insieme continuo, ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano in tutte le cellule e costituiscono il...