radiostellare
agg. [comp. di radio- (nel sign. c) e stellare1]. – In radioastronomia, termine introdotto originariamente per qualificare ogni radiosorgente di piccole dimensioni angolari e attualmente [...] usato soltanto con riferimento alle stelle che emettono radiazioni elettromagnetiche nei campi di frequenza delle radioonde e alle pulsar. ...
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radiostereofonia
radiostereofonìa s. f. [comp. di radio1 e stereofonia]. – Particolare sistema di radiodiffusione radiofonica a onde metriche e a modulazione di frequenza che consente, in ricezione, [...] la resa dei suoni con effetto stereofonico ...
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continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento [...] un certo grado d’intensità di applicazione. Al plur., detto di più fatti identici o analoghi che si ripetono con assidua frequenza: i campi sono allagati per le c. piogge; fare, ricevere c. rimproveri, c. lagnanze; sono c. spese, c. seccature, ecc. b ...
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telefonia
telefonìa s. f. [der. di telefono]. – Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione della voce e di altri suoni, il cui procedimento si può così schematizzare: l’apparecchio trasmittente [...] telefonia via cavo; t. senza fili, la radiotelefonia; t. cellulare (o mobile), sistema di trasmissione su bande di frequenza radio in una zona suddivisa in cellule di forma uguale (utilizza antenne radio e apparecchi portatili, i telefoni cellulari ...
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telefono
telèfono s. m. [comp. di tele- e -fono; il termine, di coniazione fr. (téléphone) ma con altro sign., solo nel 1885 acquista, con l’ingl. telephone, il sign. attuale]. – 1. a. Dispositivo che, [...] una comunicazione; t. (a) multifrequenza, apparecchio con il quale, grazie a un sistema di multiplazione per divisione di frequenza, sono possibili varî tipi di comunicazioni multiple su una stessa linea telefonica, come la conversazione con più d ...
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para-2
para-2 [dal gr. παρα-, elemento compositivo che rappresenta la prep. παρά «presso, accanto, oltre, ecc.»]. – Prefisso di molte parole composte derivate dal greco o formate modernamente, nelle [...] per la formazione di composti polemici e per lo più effimeri, ci siamo attenuti a criterî di consistenza significativa e di frequenza d’uso, analogam. a quanto s’è fatto per altri prefissi come anti-1, filo-, pseudo-. Sign. più particolari ha in ...
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sbiellare
v. intr. [der. di biella, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sbièllo, ecc.). – 1. (aus. essere) Negli sport motoristici, e anche nella tecnica automobilistica, motociclistica, ecc., di un motore [...] combustione interna in cui si verifichi accidentalmente la rottura di una o più bielle (per es., per un regime a una frequenza di rotazione superiore a quella massima). 2. (aus. avere) a. Con riferimento al guidatore, provocare o subire la rottura di ...
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integrativo
agg. [der. di integrare]. – Che serve o mira a integrare, che viene ad aggiungersi come parte integrante: norme, disposizioni i., che s’aggiungono a integrazione di altre norme o disposizioni [...] ’ordinamento didattico della scuola alla quale si vuole accedere; anno i., anno supplementare di studio la cui frequenza è obbligatoria per quegli allievi, diplomati presso istituti a durata quadriennale (magistrali e licei artistici), che vogliano ...
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polizza
pòlizza s. f. [dal gr. ἀπόδειξις «dimostrazione, prova» e quindi anche «ricevuta, quietanza» (der. di ἀποδείκνυμι «mostrare, rilevare»), lat. tardo apodīxis]. – 1. a. Foglietto contenente indicazioni [...] di lettere e segni di un corpo di un dato carattere (redatto per consuetudine dalle fonderie secondo criterî statistici di frequenza del loro impiego nella lingua d’uso) di cui ci si serve come base per le ordinazioni. ◆ Dim. polizzina, polizzino ...
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pollachiuria
pollachïùria s. f. [comp. del gr. πολλάκις «spesso» e -uria]. – Nel linguaggio medico, aumento di frequenza delle minzioni senza aumento della quantità di urina: si distingue una pollachiuria [...] con urine limpide, dipendente da malattie renali, da diminuita capacità vescicale, da compressione della vescica da parte di organi pelvici, ecc., e una pollachiuria con urine torbide, espressione di uno ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze geniche In genetica, le proporzioni...
frequenza
Numero di volte che un fenomeno si ripete nell’unità di tempo con modalità e intervalli di tempo uguali. Le f. si usano per rappresentare sinteticamente i dati elementari rilevati.
La f. assoluta di un fenomeno o di una sua modalità...