intermodulazione
intermodulazióne s. f. [comp. di inter- e modulazione]. – Nella tecnica delle telecomunicazioni in alta frequenza, accoppiamento tra due canali di trasmissione di segnali, tali che la [...] modulazione dell’uno si trasferisce, in parte, sull’altro, con la comparsa di segnali spurî; è detta anche modulazione incrociata, e può essere provocata da cause varie ...
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frequentativo
agg. [dal lat. tardo frequentativus]. – Che esprime frequenza, ripetizione: in grammatica, verbi f., lo stesso che verbi iterativi (v. iterativo, n. 3 b). ...
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frequente
frequènte agg. [dal lat. frequens -entis «numeroso, affollato, assiduo, abituale»]. – 1. a. Che si fa o avviene o si ripete spesso, a brevi intervalli: f. visite; assenze f.; f. cambiamenti [...] Sale, e le piazze romorose, e gli orti ... Tengon la notte e il giorno (Leopardi). ◆ Avv. frequenteménte, spesso, con frequenza: sono fatti che si ripetono frequentemente, troppo frequentemente; ho dovuto frequentemente rimproverarlo per questo. ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni [...] complesso che consiste essenzialmente nel martellare, con appositi mazzuoli, punte metalliche acuminate; la pressione esercitata e la frequenza dei punti determinano il valore chiaroscurale e quello tonale. M. nera, metodo d’incisione di esecuzione ...
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rallentamento
rallentaménto s. m. [der. di rallentare]. – 1. L’azione, il fatto del rallentare, cioè del procedere o far procedere con moto più lento: il r. del passo, della corsa; a causa dei lavori [...] veicoli; effetto di r. (o di ralenti), in cinematografia e in televisione, speciale effetto ottenuto agendo sulla frequenza delle immagini col rallentatore (v. rallentatore e anche ralenti); lunghezza (o distanza) di r., nella tecnica dei reattori ...
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divergenza
divergènza s. f. [der. di divergere]. – 1. Il divergere, condizione o proprietà di esser divergente: d. di due semirette; d. di raggi luminosi. In partic.: a. In meteorologia, deflusso orizzontale [...] , d’opinioni, di giudizî, di vedute, fra due o più persone. b. In biologia, d. genetica, graduale variazione della frequenza genica in una popolazione geneticamente omogenea, che porta al differenziamento di razze o varietà in risposta a pressioni ...
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cutrettola
cutréttola s. f. [dall’ant. cutretta, che è il lat. tardo cauda trĕpĭda «coda tremula»]. – Nome di varie specie di piccoli uccelli della famiglia motacillidi, di colore grigio uniforme o bianco-giallastro [...] nidifica sulle Alpi. Altre specie sono chiamate ballerina e batticoda, per il caratteristico modo di camminare sbattendo graziosamente e con frequenza la coda; di qui anche l’uso come termine di paragone in frasi quali dimenarsi, muoversi come una c ...
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mestruato
mestrüato (ant. menstrüato) agg. [dal lat. tardo, della Vulgata, menstruatus, usato solo al femm. (anche sostantivato)], letter. – 1. Di donna che ha i mestrui, che è nel periodo della mestruazione. [...] La parola è nota per la frequenza con cui ricorre nella Bibbia, e spec. per il passo di Isaia 64, 6 (quasi pannus menstruatae universae iustitiae nostrae), e di Ezechiele 18, 6 (iustus ... ad mulierem menstruatam non accesserit). Una libera ...
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omocromatico
omocromàtico agg. [comp. di omo- e cromatico] (pl. m. -ci). – 1. In fisica, detto di radiazioni luminose (in generale, elettromagnetiche) che hanno, se pure, lo stesso colore (cioè la stessa [...] frequenza), oppure la stessa distribuzione spettrale di intensità, se policromatiche. 2. In biologia, di animale che presenta omocromia. ...
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pandisautonomia
pandiṡautonomìa s. f. [comp. di pan-, dis-1 e autonomia]. – In medicina, alterazione diffusa del sistema nervoso autonomo: p. acuta, sindrome acquisita, per la quale è ipotizzata una [...] mieliniche postgangliari e clinicamente da assenza di sudorazione, secchezza delle mucose congiuntivale e orofaringea, assenza dei riflessi pupillari, estrema riduzione della motilità viscerale, ipotensione arteriosa, frequenza cardiaca costante. ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze geniche In genetica, le proporzioni...
frequenza
Numero di volte che un fenomeno si ripete nell’unità di tempo con modalità e intervalli di tempo uguali. Le f. si usano per rappresentare sinteticamente i dati elementari rilevati.
La f. assoluta di un fenomeno o di una sua modalità...