enneodo
ennèodo s. m. [comp. di ennea- e -odo1]. – Tubo termoelettronico a nove elettrodi, con un catodo, un anodo e sette griglie, usato in un particolare circuito rivelatore di segnali modulati di [...] frequenza. ...
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panno
s. m. [lat. pannus]. – 1. a. Nome generico di ogni tipo di tessuto; con questo sign., comunissimo un tempo, è oggi raro, ed è sostituito da stoffa o da termini specifici (lana, tela, cotone, ecc.); [...] copre del tutto o in parte la cornea, la quale perde la sua trasparenza; si osserva con una certa frequenza nel tracoma. c. In patologia articolare, p. sinoviale, proliferazione a carattere flogistico-granulomatoso della membrana sinoviale che tende ...
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semiquadro
s. m. [comp. di semi- e quadro2]. – Nella tecnica televisiva, la metà di ogni singola immagine televisiva, che contiene la metà delle informazioni che realizzano un quadro completo: semiquadri [...] al secondo, il numero di semiquadri scanditi ogni secondo in rapporto alla frequenza della corrente elettrica. ...
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doposcuola
doposcuòla s. m. [comp. di dopo e scuola], invar. – Istituzione che continua l’opera della scuola, organizzando in modo più libero e individualizzato, dopo le ore d’insegnamento, forme di [...] studio sussidiario, insegnamenti integrativi o libere attività complementari. Nella scuola dell’obbligo, la frequenza è facoltativa e gratuita. Le forme di doposcuola hanno ceduto il posto alle più aggiornate iniziative di scuola a tempo pieno (v. ...
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litz
‹liz› s. m. [abbrev. del corrispondente nome ted. Litzendraht (comp. di Litze «cordoncino» e Draht «filo»)]. – Tipo di conduttore elettrico per avvolgimenti, largamente usato in radiotecnica per [...] la costruzione di bobine ad alta frequenza; è costituito da una trecciola ricoperta da uno o due strati di filato di seta, composta da un certo numero (fino a 50) di sottilissimi fili di rame smaltato, e permette di ridurre le perdite dovute al ...
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stabilizzare
stabiliżżare v. tr. [der. di stabile, sull’esempio del fr. stabiliser]. – 1. Rendere stabile, dare stabilità, in senso concr. e materiale, soprattutto con riferimento a una struttura, a [...] soprattutto stradali e idrauliche; s. un apparecchio, la velocità di rotazione di un corpo, in meccanica; s. la frequenza, la tensione e s. un alternatore, un generatore di corrente continua, un alimentatore, in elettrotecnica e in elettronica ...
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marconiterapia
marconiterapìa s. f. [comp. di marconi- e terapia]. – Nel linguaggio medico, varietà di elettroterapia con correnti ad alta frequenza, detta anche terapia con onde corte, impiegata nel [...] trattamento di traumi, di artrosi, di alcuni processi infiammatorî, ecc ...
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doppler
dòppler agg. [dal nome del fisico austriaco C. J. Doppler (1803-1853)]. – 1. In fisica, effetto d., fenomeno della variazione di frequenza dei segnali emessi da un oggetto in stato di moto rispetto [...] al ricevitore. 2. Relativo a strumenti e apparecchi che si basano su tale effetto: esame d. (anche sostantivato, per ellissi: il d.), esame clinico che, sfruttando l’applicazione dell’effetto doppler agli ...
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mareggiare
v. intr. [der. di mare] (io maréggio, ecc.; aus. avere, ma i tempi composti sono poco usati). – 1. a. letter. Muoversi con una certa frequenza e forza, con riferimento alle onde del mare: [...] Per m. intra Sesto e Abido (Dante); Deh come lieto tra il Sunio e l’isole ... L’azzurro Egeo mareggia (Carducci). b. fig. Fluttuare, muoversi come le onde del mare: la moltitudine gli mareggiava intorno ...
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jansky
‹ǧä′nski› s. m. [dal nome dell’ingegnere statunitense K. G. Jansky (1905-1950), cui si fanno risalire le prime rilevazioni radioastronomiche], invar. – In astrofisica, unità di misura (simbolo: [...] Jy) dell’intensità energetica specifica (cioè riferita alla frequenza) dei segnali radioastronomici: è pari a 10-26 W/(m2.Hz). ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze geniche In genetica, le proporzioni...
frequenza
Numero di volte che un fenomeno si ripete nell’unità di tempo con modalità e intervalli di tempo uguali. Le f. si usano per rappresentare sinteticamente i dati elementari rilevati.
La f. assoluta di un fenomeno o di una sua modalità...