periodico2
perïòdico2 agg. [dal lat. periodĭcus, gr. περιοδικός, der. di περίοδος «periodo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha luogo, si manifesta o si ripete a intervalli regolari, o più o meno regolari, di [...] intervalli di tempo (v. periodico3); stampa p., l’insieme dei quotidiani e delle riviste che si stampano con frequenza costante. In medicina, detto di alcune malattie di varia natura, talvolta anche ereditarie, che hanno la caratteristica di ...
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sempre
sèmpre avv. [lat. sĕmper]. – 1. Con continuità ininterrotta, senza termine di tempo (cioè senza fine, e talora senza principio); estens., per un tempo lunghissimo, nel passato o nel futuro: Dio [...] volta: non s. il gioco riesce; sono fortune che non sempre si sanno cogliere. b. Altre volte indica più espressamente la frequenza, spec. di fatti che si ripetono in modo da dar l’impressione d’una continuità quasi ininterrotta: hai s. da protestare ...
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morbilita
morbilità s. f. [der. di morbo, sul modello di natalità, mortalità e sim.]. – Nel linguaggio della statistica, la frequenza percentuale di una malattia in una collettività: quoziente di m., [...] dato dal numero dei giorni di malattia moltiplicato per 100 e diviso per il numero delle giornate lavorative; tavola di m., tavola e grafico che riporta il quoziente di morbilità in funzione dell’età dell’individuo ...
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periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., [...] per un punto che si muova di moto circolare uniforme, nel quale caso il ciclo è un giro completo del punto, per indicare la frequenza si parla di numero di periodi al secondo (anziché di numero di cicli al secondo). 4. a. Insieme di proposizioni che ...
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fungo
s. m. [lat. fŭngus] (pl. -ghi). – 1. a. Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione, formato da un corpo vegetativo (micelio), [...] mediante una molla (di massa trascurabile), capaci quindi di oscillare l’una rispetto all’altra; quando le vibrazioni hanno frequenza acustica si parla anche di f. acustico. f. In geografia fisica, f. di erosione, massa rocciosa talvolta ingente ...
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AF
‹aèffe›. – In radiotecnica e in elettronica, simbolo, a seconda dei casi, di alta frequenza o di audiofrequenza (per es. oscillatore AF, amplificatore AF). ...
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igiene
igiène s. f. [dal gr. ὑγιεινή (sottint. τέχνη), femm. di ὑγιεινός «salubre, che giova alla salute», der. di ὑγιής «sano»]. – 1. Ramo della medicina che si occupa della salvaguardia dello stato [...] di salute e del miglioramento delle condizioni fisiche e psichiche, mediante lo studio della frequenza e modalità di diffusione delle malattie (epidemiologia) e il suggerimento delle misure di protezione sanitaria dei singoli individui (i. ...
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batofloro
batoflòro s. m. [comp. di bato- e fl(u)oro]. – In chimica, gruppo sostituente, la cui presenza in una sostanza organica abbassa la frequenza delle radiazioni emesse per fluorescenza. ...
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nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche [...] ricamo a cellette rombiche schiacciate, che serve a fissare piccole arricciature. b. Tipo di avvolgimento per bobine di induttanza ad alta frequenza, in cui il filo è avvolto a zig-zag su una superficie cilindrica, in più strati sfalsati tra loro. c ...
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decametrico
decamètrico agg. [der. di decametro; cfr. fr. décamétrique] (pl. m. -ci). – Che ha la lunghezza dell’ordine di 10 metri: in radiotecnica, onde d., onde radio, dette anche onde corte, di lunghezza [...] tra 10 e 100 m, la cui frequenza, tra 3 e 30 MHz, cade nella banda HF. ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze geniche In genetica, le proporzioni...
frequenza
Numero di volte che un fenomeno si ripete nell’unità di tempo con modalità e intervalli di tempo uguali. Le f. si usano per rappresentare sinteticamente i dati elementari rilevati.
La f. assoluta di un fenomeno o di una sua modalità...