epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia [...] . 2. In senso fig., di qualsiasi fenomeno, per lo più negativo, che si diffonda largamente, o di altra cosa che si manifesti con molta frequenza: c’è un’e. di fallimenti, di suicidî; l’egoismo, la sete del guadagno sono diventati una vera epidemia. ...
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CB
〈čibbì〉 s. f. e m. [dalle iniziali dell’ingl. Citizen’s Band «banda cittadina»: v. banda3 nel sign. 4]. – 1. s. f. In elettronica, sigla internazionale della banda di radiofrequenze fra 26,965 e 27,235 [...] situazioni di emergenza. 2. s. m. Impropriamente, ma correntemente, indica lo stesso apparecchio (detto anche, nel gergo dei radioamatori, baracchino), predisposto per trasmettere e ricevere su tale banda di frequenza: ho installato un CB sul camion. ...
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tessitore
tessitóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di tessere]. – 1. Chi provvede alle operazioni relative alla tessitura delle fibre naturali o artificiali, per la produzione di tessuti di ogni [...] . Al plur.: a. Nome con cui sono stati talvolta indicati (analogam. all’uso del francese tisserands) gli eretici, per la frequenza con cui essi si incontravano in questa categoria di lavoratori. b. Denominazione generica delle varie specie di uccelli ...
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reciprocita
reciprocità s. f. [dal lat. tardo reciprocĭtas -atis, der. di reciprŏcus «reciproco»]. – 1. La condizione di essere reciproco; rapporto, carattere o valore reciproco: r. di un affetto, di [...] cambia invertendo tra di loro le coppie di nodi; in radiotecnica, teorema di r. delle antenne, per il quale le proprietà (frequenza di risonanza, ampiezza di banda, ecc.) di un’antenna ricevente sono le stesse che avrebbe la stessa antenna usata come ...
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epidermofizia
epidermofìzia s. f. [der. di epidermofito]. – Malattia cutanea dovuta a epidermofiti, che provoca arrossamento e desquamazione delle parti colpite: e. inguinocrurale, localizzata nella [...] lentamente alla periferia mentre tendono a esaurirsi al centro; e. interdigitale (o piede d’atleta, per la frequenza con la quale si sviluppa in chi pratica bagni, piscine, palestre, ecc.), riscontrabile prevalentemente negli spazî interdigitali ...
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trentatre
trentatré agg. num. card. – Numero composto di tre decine e tre unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 33, in numeri romani XXXIII). Oltre agli usi generici, comuni a tutti i [...] , e trentatré sono denominati coloro che portano il massimo grado. 3. Disco a t. giri, disco fonografico a microsolco con frequenza di rotazione di 33 giri al minuto; anche ellitticamente come locuz. sostantivata: incidere, ascoltare un t. giri. ◆ Il ...
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correntezza
correntézza s. f. [der. di corrente1]. – 1. letter. Di persona, l’essere corrente, cioè condiscendente, facile a concedere, a fare una cosa: ho scritto più volte contro questa c. odierna [...] a far monumenti (Carducci). 2. non com. a. Speditezza, scioltezza: parlare, scrivere con c. una lingua. b. Diffusione, frequenza nell’uso comune: c. di un termine, di un’espressione. ...
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anti-Parkinson
agg. inv. Che previene e contrasta l’insorgere del morbo di Parkinson. ◆ Negli Stati Uniti la percentuale di invalidità legata a malattie di carattere cronico ha continuato a diminuire [...] nei ricoveri ospedalieri). Gli esempi più noti sono quelli della prevenzione dell’osteoporosi (meno fratture), della frequenza degli infarti cerebrali, delle terapie anti-Parkinson, di malattie cardiache fino alle più recenti terapie della malattia ...
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UHF
⟨u-àkka-èffe⟩. – Sigla dell’ingl. Ultra High Frequencies «frequenze ultra-alte»: è il simbolo internazionale per indicare frequenze comprese fra 300 e 3000 MHz, o onde elettromagnetiche la cui frequenza [...] è compresa in questi limiti, cioè la cui lunghezza d’onda è compresa tra 1 e 0,1 metri ...
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pemfigo
pèmfigo ‹pènf-› (o pènfigo) s. m. [dal gr. πέμϕιξ -ιγος «pustola»] (pl. -ghi, raro). – Nome di svariate malattie cutanee, acute o croniche, spesso di origine sconosciuta, che hanno come carattere [...] , diarrea, ecc.) che ha evoluzione rapida e prognosi spesso infausta, chiamata anche p. dei macellai, per la relativa frequenza con cui colpisce questa categoria di lavoratori; p. cronico volgare o p. vero, grave malattia cutanea, a decorso cronico ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze geniche In genetica, le proporzioni...
frequenza
Numero di volte che un fenomeno si ripete nell’unità di tempo con modalità e intervalli di tempo uguali. Le f. si usano per rappresentare sinteticamente i dati elementari rilevati.
La f. assoluta di un fenomeno o di una sua modalità...