iposonico
iposònico agg. [comp. di ipo- e sonico] (pl. m. -ci). – 1. In acustica, sinon. di infrasonoro, cioè relativo a infrasuoni e quindi di frequenza minore di 20 hertz, limite inferiore convenzionale [...] del campo delle frequenze sonore. 2. In aerodinamica, sinon. di subsonico, cioè relativo a velocità minori di quella del suono. ...
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armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben [...] come serie (serie di Fourier) di funzioni sinusoidali (componenti a. o armoniche s. f.), dando le caratteristiche (ampiezza, frequenza, fase iniziale) di queste; la denominazione deriva dal fatto che le funzioni sinusoidali si chiamano anche funzioni ...
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pluricanale
agg. [comp. di pluri- e canale], invar. – In elettronica, soprattutto nelle telecomunicazioni, costituito di più canali, cioè di più vie di trasmissione dei segnali: sistema p., ponte radio [...] ; registratore p., atto a registrare su un solo supporto (nastro magnetico, ecc.) e contemporaneamente più segnali distinti; ricevitore (o trasmettitore) p., che permette di ricevere (o trasmettere) segnali su un certo numero di frequenze prefissate. ...
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genico
gènico agg. [der. di gene, sull’esempio dell’ingl. genic] (pl. m. -ci). – In biologia, di gene, che si riferisce al gene o ai geni: mutazione g.; associazione g., l’associazione dei geni situati [...] in uno stesso cromosoma (da taluni chiamata anche concatenazione); frequenza g., la frequenza con cui l’allele di un particolare gene è presente in una popolazione; flusso g., lo scambio di geni tra due popolazioni isolate (animali o vegetali) per ...
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magnitudine
magnitùdine s. f. [dal lat. magnitudo -dĭnis, der. di magnus «grande»]. – 1. ant. Grandezza: la m. di Dio. Anche, altezza di statura: uomini di gran magnitudine. Come titolo: la nobilissima [...] se fosse alla distanza convenzionale di dieci parsec (si indica generalmente con M). Poiché dipende dallo spettro di frequenze al quale i rivelatori impiegati per determinarla sono sensibili, la magnitudine (sia apparente sia assoluta) è poi detta ...
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wattmetro
wàttmetro 〈vàt-〉 (o wattòmetro) s. m. [comp. di watt e -metro]. – In elettrotecnica, strumento per la misurazione della potenza assorbita da un circuito elettrico. Il tipo più diffuso è il [...] , nei quali si utilizzano fenomeni che si generano in un conduttore percorso da corrente e soggetto a un campo magnetico; i w. elettronici, dotati di dispositivi elettronici e adatti a misure di potenza nel campo delle alte e altissime frequenze. ...
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spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una [...] data; s. di un suono, l’insieme dei suoni semplici che lo costituiscono; s. acustico, anche per indicare il campo delle frequenze acustiche (circa 16 Hz - 20.000 Hz); ecc. b. Diagramma che illustra la composizione di una sostanza: per es., s. di ...
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quadruplicatore
quadruplicatóre s. m. [der. di quadruplicare]. – In elettrotecnica ed elettronica, q. di tensione (o di frequenza), dispositivo atto alla moltiplicazione per quattro di tensioni o di [...] frequenze di correnti elettriche o di segnali elettrici. ...
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ferrimagnetico
ferrimagnètico agg. [comp. di ferri(te) e magnetico] (pl. m. -ci). – In fisica, detto di alcune sostanze naturali, quali la magnetite, e artificiali, le cosiddette ferriti, il cui comportamento [...] al di sopra della quale il corpo perde le sue caratteristiche ferromagnetiche, mentre è molto più alta la resistività elettrica. Tali sostanze sono largamente impiegate in elettrotecnica ed elettronica, spec. per le alte e altissime frequenze. ...
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vestigiale
agg. [dall’ingl. vestigial, der. di vestige «vestigio, traccia»]. – 1. In biologia, di organo che in una specie o gruppo di specie è atrofizzato e non funzionale e che, al contrario, permane [...] ); ciò si attua mediante speciali circuiti detti filtri v., spec. nella tecnica televisiva, per ridurre la larghezza della banda di frequenze occupata dal segnale modulato. In relazione a tale procedimento, si parla anche di modulazione vestigiale. ...
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frequenze, poligono delle
frequenze, poligono delle in statistica, dato un istogramma che rappresenti una distribuzione dei dati, è la linea spezzata che si ottiene unendo i punti medi dei lati superiori dei rettangoli che costituiscono l’istogramma...
Biologia
Deriva genetica
Variazione delle frequenze geniche di una popolazione dovuta al caso (➔ deriva genètica).
Fisica e tecnica
Variazione nel tempo, per lo più relativamente lenta e regolare, del valore delle grandezze che caratterizzano...