liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì [...] o il punto materiale sono liberi di effettuare (dati i vincoli cui sono sottoposti); in statistica, in una distribuzione di frequenze, indica il numero degli scarti dalla media indipendenti tra loro, cioè il numero totale degli scarti meno uno. L ...
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wi-max
(Wimax), s. m. inv. Acronimo dell’ingl. World Interoperability for Microwave Access: tecnologia sperimentale di collegamento telematico a larga banda senza fili, che corrisponde allo standard [...] e una velocità di collegamento di circa 70Mb al secondo. In Italia verrà presto istituita una gara per le licenze delle frequenze Wimax. (Giornale, 13 febbraio 2007, p. 24, Cronache) • Saranno i rilanci a decidere chi si aggiudicherà la banda larga ...
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radiopropagazione
radiopropagazióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e propagazione]. – Il complesso dei fenomeni attinenti alla propagazione di radioonde (generate artificialmente oppure emesse [...] grandissime distanze (dell’ordine del migliaio di chilometri), e che risulta efficace soprattutto per le onde corte e cortissime (frequenza tra 2 e 30 MHz); r. troposferica, dovuta a fenomeni di rifrazione e diffusione nella bassa atmosfera terrestre ...
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HF
〈akka-èffe〉 [dalle iniziali delle parole ingl. high frequencies «alte frequenze»]. – Nella classificazione delle radioonde, simbolo internazionale usato per indicare le onde elettromagnetiche la cui [...] frequenza è compresa fra 3 e 30 MHz, cioè la cui lunghezza d’onda è compresa fra 100 e 10 metri. ...
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radioricevitore
radioricevitóre s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e ricevitore]. – Apparecchio per ricevere e rendere utilizzabili (mediante registrazione, trasduzione, ecc.) i radiosegnali emessi [...] , medie, corte, per microonde, ecc.), al tipo di manipolazione o modulazione dei radiosegnali ricevibili (r. per modulazione di frequenza, di ampiezza, ecc.). Dal punto di vista delle caratteristiche del circuito utilizzato, i più diffusi sono i r. a ...
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contingenza
contingènza s. f. [dal lat. tardo contingentia, nel sign. filos.; il sign. 4 da contingente «tangente, contiguo»]. – 1. a. L’esser contingente, accidentale, non necessario. Filosofia della [...] . Con accezioni specifiche: a. In statistica, lo scostamento di una distribuzione doppia (ossia di una distribuzione delle frequenze di dati classificati secondo le modalità di due caratteri) dalla distribuzione che si avrebbe qualora i due caratteri ...
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mescolamento
mescolaménto s. m. [der. di mescolare]. – 1. Il fatto, l’azione, l’operazione di mescolare o di mescolarsi, soprattutto di due o più cose, elementi, sostanze: il m. dell’acqua col vino; [...] rinforzarne gli effetti e altre volte per ottenere effetti speciali: per es., in elettronica, la sovrapposizione di due segnali elettrici sinusoidali per ricavare, mediante battimento, un segnale con frequenza pari alla somma o alla differenza delle ...
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mescolatore
mescolatóre s. m. e agg. [der. di mescolare]. – 1. (f. -trice) Chi mescola. In partic., persona addetta, in varie industrie e attività, a mescolare sostanze varie per ottenere un tutto omogeneo, [...] un radioricevitore, di un radiotrasmettitore o di un qualsiasi complesso elettronico nel quale tensioni o correnti elettriche di frequenze diverse convergono (e quasi si mescolano, donde il nome) dando luogo al fenomeno dei battimenti e quindi alla ...
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dissintonizzare
dissintoniżżare v. tr. [comp. di dis-1 e sintonizzare]. – In radiotecnica, compiere l’operazione inversa del sintonizzare, agire cioè su circuiti oscillanti in modo che le frequenze di [...] risonanza non coincidano tra loro oppure non coincidano con quella di un generatore ...
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dissomiglianza
s. f. [comp. di dis-1 e somiglianza], letter. – Mancanza di somiglianza: c’è fra loro grande d.; d. nel viso, nel carattere, nei costumi, ecc. Anche, ciascuno dei particolari per i quali [...] due o più persone o cose sono dissimili: notare, far osservare le d. fra il ritratto e l’originale. In statistica, indice di d., grandezza che dà l’entità dello scostamento tra due distribuzioni di frequenze o di probabilità. ...
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frequenze, poligono delle
frequenze, poligono delle in statistica, dato un istogramma che rappresenti una distribuzione dei dati, è la linea spezzata che si ottiene unendo i punti medi dei lati superiori dei rettangoli che costituiscono l’istogramma...
Biologia
Deriva genetica
Variazione delle frequenze geniche di una popolazione dovuta al caso (➔ deriva genètica).
Fisica e tecnica
Variazione nel tempo, per lo più relativamente lenta e regolare, del valore delle grandezze che caratterizzano...