r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato [...] di altri tipi di r pronunciati senza vibrazioni (come la r inglese, che è propriamente una semplice fricativa), o con vibrazioni miste a una articolazione fricativa (come la consonante ř del cèco, che somiglia a rˇ∫ ma è un suono unico). Pronunce ...
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aspirare
v. tr. e intr. [dal lat. aspirare, comp. di ad- e spirare «soffiare»]. – 1. tr. a. Trarre a sé l’aria (e con essa odori, profumi, ecc.), immettendola nei polmoni mediante il movimento d’inspirazione: [...] h si aspira; a. una consonante occlusiva, farla seguire da aspirazione o, meno propriam., pronunciarla come fricativa o addirittura sostituirla con la fricativa laringale h. ◆ Part. pres. aspirante e part. pass. aspirato, anche come agg. e sost. (v ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] con s ora con z). La lettera s è anche il primo componente di alcuni digrammi o trigrammi che in varie lingue rappresentano la fricativa palatoalveolare sorda 〈š〉: tali l’italiano sc (davanti alle vocali e, i) o sci (davanti alle vocali a, o, u), il ...
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muto
agg. [lat. mūtus, voce derivata da una radice onomatopeica mu che, come il gr. μῦ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. – 1. a. Di persona che non può fare [...] liquida (lat. muta cum liquida) per indicare i gruppi consonantici costituiti da un’esplosiva (p, b, t, d, k, ġ) o da una fricativa labiodentale (f, v) più una liquida (l, r) come nelle parole prato, treno, flusso. 3. In enologia, si dice del mosto d ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] sia tale nella pronuncia oltre che nella scrittura), es. il ballo, il rosso, i balli, i rossi; b) davanti a un gruppo costituito da una fricativa labiale o un’esplosiva più una liquida (f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l oppure da r), es. il plettro ...
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palatoalveolare
agg. [comp. di palat(ale) e alveolare]. – In fonetica, che è in rapporto col palato e con gli alveoli: articolazione p., consonante p. (v. anche alveolo-palatale, che è termine in parte [...] sinonimo). Sono palatoalveolari, in italiano, la fricativa sc(i) di lascio, lasci ‹làššo, làšši›, e le affricate c(i) e g(i) di ciancia ‹čànča›, gengiva ‹ǧenǧìva›. ...
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h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione [...] in latino però era molto debole e presto andò perduta, nonostante la resistenza dei grammatici; le lingue romanze non ne conservano alcuna traccia ereditaria. Tuttavia l’uso etimologico della lettera h ...
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aspirato
agg. [part. pass. di aspirare]. – In linguistica: 1. a. Di articolazione, la cui soluzione è accompagnata da aspirazione: occlusive dentali a. ‹th, dh›, occlusive labiali a. ‹ph, bh›, occlusive [...] sorda, cioè la c di poco, casa, ecc. (v. gorgia, n. 2). b. È detta h aspirata o semplicem. aspirata la fricativa glottidale (o spirante laringale) ‹h›, per es. in ted. haben. Meno propriam., la lettera h iniziale francese (sempre muta nella pronuncia ...
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aspirazione
aspirazióne s. f. [dal lat. aspiratio -onis]. – 1. L’atto di aspirare, di trarre a sé l’aria (o un odore, il fumo, ecc.) mediante il movimento di inspirazione. 2. Operazione che permette [...] sociale; è un giovane pieno di aspirazioni; giuste a. di un popolo. 4. In fonetica, l’articolazione di una fricativa glottidale (o laringale), cioè il soffio espiratorio che è articolato principalmente nella laringe, e che nelle lingue che adoperano ...
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spirante
agg. e s. f. [part. pres. di spirare1]. – In fonetica, consonante s. (o assol. spirante s. f.), sinon. di consonante fricativa (v. fricativo); le spiranti della lingua italiana sono i fonemi [...] f, v, s, ∫, š ...
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In fonetica, ogni consonante la cui articolazione richieda non una chiusura momentanea (come nelle esplosive) ma solo un restringimento del canale vocale, tale che la corrente d’aria passandovi produca un rumore come di fruscio (donde il nome)....
In fonetica, si dice di consonante fricativa articolata all’altezza degli incisivi superiori o in una zona della parte anteriore del palato duro. Quando la lingua articola in tale luogo una fricativa, si genera un caratteristico rumore di sibilo...