trappola al miele loc. s.le f. Pratica investigativa o spionistica che prevede l’ingaggio di agenti capaci di sedurre qualcuno per ricattarlo o ottenere informazioni riservate. ◆ Per ricattare qualcuno [...] superare anche l’addestramento più rigoroso. Anche i top gun ci cascano. E se al spesso finiscono male, come Mata Hari che fu fucilata il 15 ottobre del 1917 in stessi servizi segreti come narrativa adeguata ad avvicinarsi alla materia, in cui un ...
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sottopunta s. m. e f. Nel calcio, giocatore che si inserisce in attacco in appoggio alla punta o alle punte. ♦ "[...] Per quanto riguarda Vloet, è un ragazzo che ha qualità. Viene dall'Olanda, dove naturalmente [...] il lavoro è diverso. Ad ora lo vedo come sottopunta – conclude Longo [Moreno L.] – anche utilizzato per indicare la seconda punta che fu. E che oggi non è più Alejandro Berenguer. Lo spagnolo è tra i pochi giocatori granata che, globalmente, possono ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] quel che non puoi avere inteso, Cioè come la morte mia fu cruda, Udirai (Dante). Più spesso, come già in questi adi., cioè far credere ciò che non è: questa non me la dai adi.; è così ingenuo che gli si può dare adi. qualsiasi cosa; la vuol dare ad ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] di sciagura; qui va a finire male: ne vedo già i segni; cominciavano ad apparire i s. della malattia; non dava più segni di vita (in tutto, ma questo passa ogni s.; non il gustar del legno Fu per sé la cagion di tanto essilio [di Adamo ed Eva dal ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] giustizia), frasi prov.; i danni, i guasti, le ingiurie, fu pressappoco in quel t. che ci conoscemmo; in quel t. io ero ..., in quel t. ci trovavamo ... (dove in quel t. equivale a allora); al plur., in quei t., a quei t., alludendo a tempo e ad ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] , equivale a «essere vero» o serve in genere ad attestare la realtà di un fatto o del suo modo fu Giuseppe; spesso con la prep. del sottintesa: A. R. fu Giuseppe. d. Avere vita, avere origine: a Giove diè Dardano figlio Onde fur Troia e Assaraco e i ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] de la bella persona Che mi fu tolta (Dante); i’ fui preso, e non me ne guardai, Ché i be’ vostr’occhi, donna, mi distanza; p. la latitudine, la longitudine. b. Con riferimento ad apparecchio radio o televisivo, captare, ricevere: la sua radiolina ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] amici influenti; per o. mia, sua, loro; Gesù Cristo fu concepito per o. dello Spirito Santo. Meno corretta, con lo proprio o. del demonio. Anche con riferimento ad animali, a cose: è o. dei drammatico (libretto) in cui i personaggi si esprimono per ...
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a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] cioè: a. Moto verso luogo o verso persona o cosa: tutti i fiumi vanno al mare; andare alla stazione, all’ufficio, al mercato; Greco ch’ingiustamente fu accusato di impietà a l’ingrato popolo ateniese (T. Tasso). 6. Si unisce comunem. ad avverbî che ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] s. l’abisso; nuvole dense si ammassavano s. la vallata; E queta sovra i tetti e in mezzo agli orti Posa la luna (Leopardi); anche di cose in s. qualche ufficio, essere assegnato ad esso, averne l’incarico: fu da molte immondizie purgata la città ...
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Figlio (Il Cairo 1868 - ivi 1936) del chedivè Ismā‛īl, compì gli studî in Italia. Salì al trono col titolo di sultano nel 1917, alla morte del fratello Ḥusain Kāmil, e nel 1922, abolito il protettorato inglese e proclamata l'indipendenza dell'Egitto,...
Capitale del regno d'Egitto. Si trova a 30°4′ lat. N. e a 31°17′ long. E. di Greenwich; a 20 km. circa a sud della punta del Delta, nella zona in cui la catena montagnosa del Mokattam (al-Muqattam) s'avvicina maggiormente al Nilo. Dista dal...