forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] , in frasi impersonali, esser necessario, inevitabile (cfr. giocoforza): fu f. acconsentire; mi è f. seguirti; anche di necessità aerea idonea ad azioni aeree tattiche indipendenti o in cooperazione con un’armata. e. F. pubblica, i corpi armati ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] mani a posto, non metterle addosso ad altra persona; t. la lingua a posto, non insultare altri, moderare i toni del linguaggio; t. la , contenersi, nel senso di frenare i proprî impulsi: poi che alquanto tenuta si fu, non potendo più tenersi, pregò ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] l’età giovanile, la giovinezza: Questi fu tal ne la sua v. nova prìncipi, v. da signore; amare gli agi, i comodi della v.; passare la v. negli stenti a. Con riferimento alla sopravvivenza dell’anima: passare ad altra v., a miglior v., morire; la ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] , raccomandazione: interpose i suoi b. uffici presso il ministro, e la questione fu risolta; a buon traduzione del gr. τὸ ἀγαϑόν, ma solo quand’è messo accanto o contrapposto ad altri aggettivi sostantivati (in altri casi, il bene): il b., il ...
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olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di [...] territorio dello stato di cui la regione fu culla storica e centro di diffusione economica e culturale: i tipici costumi o.; pittura o., quella mediante un cilindro rotante rivestito di lame parallele ad altre infisse sul fondo, si fanno avvenire, ...
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negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella [...] l’attività che dovrà svolgere; ha visto soltanto i lati n. della faccenda, gli svantaggi; agire sec.) l’elettricità negativa fu riconosciuta come propria degli il concetto si estende e si generalizza ad altre discipline (geometria, topologia, ecc.) ...
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ispirazione
ispirazióne (ant. o letter. inspirazióne; ant. anche spirazióne) s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis, der. di inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Intervento di uno spirito divino che, con [...] o idea felice che sorga nell’animo quasi per suggerimento della divinità: fu un’i. di Dio; ho avuto l’i. dal cielo; questa è veramente una buona i.; fare, dire come per i., con decisione improvvisa, spinti da una forza interiore. Con sign. attenuato ...
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piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] amministrazione (l’espressione fu usata polemicamente negli allusione ai ceppi con cui un tempo si legavano i piedi dei condannati); a p. fermo, e riferito a persona o cosa situata in basso rispetto ad altra persona o cosa: gettarsi ai p. di qualcuno ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, [...] le varie specie o combinazioni di arcate con cui negli strumenti ad arco si mettono in vibrazione le corde, producendo o suoni tenuti stato. 5. a. Impressione violenta e improvvisa, e i suoi effetti: fu un gran c. quella disgrazia per lui; fare colpo, ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] dentate, da un motore elettrico, le quali trascinano i gradini (articolati e mobili) e i corrimani scorrevoli con movimento ad anello chiuso, con velocità di 0,4-0,5 l’espressione fu riferita alle variazioni cui erano soggetti i salarî dei ...
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Figlio (Il Cairo 1868 - ivi 1936) del chedivè Ismā‛īl, compì gli studî in Italia. Salì al trono col titolo di sultano nel 1917, alla morte del fratello Ḥusain Kāmil, e nel 1922, abolito il protettorato inglese e proclamata l'indipendenza dell'Egitto,...
Capitale del regno d'Egitto. Si trova a 30°4′ lat. N. e a 31°17′ long. E. di Greenwich; a 20 km. circa a sud della punta del Delta, nella zona in cui la catena montagnosa del Mokattam (al-Muqattam) s'avvicina maggiormente al Nilo. Dista dal...