rumble
〈rḁmbl〉 s. ingl. [voce di origine onomatopeica; der. di (to) rumble «rombare, rimbombare»], usato in ital. come interiez. e s. m. – 1. Voce e, nel linguaggio dei fumetti, forma grafica che riproduce [...] il rumore di un edificio che crolla o il brontolio di chi manifesta scontentezza, contrarietà e sim. 2. estens. Rumore di fondo prodotto dal contatto tra il solco di un disco fonografico e la puntina del ...
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umorismo
s. m. [der. di umore; nel sign. 2, con influenza dell’ingl. humour (v.)]. – 1. ant. Umoralismo, dottrina umorale. 2. La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare [...] , un regista, un disegnatore ricco o povero di u.; avere o non avere il senso dell’u., mancare di u.; un film, un disegno, un fumetto pieno o privo di u.; l’u. di Boccaccio, di Dickens, di Zavattini; l’u. dei film di R. Benigni, di C. Verdone; u ...
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umorista
s. m. e f. [der. di umore; nel sign. 2, dall’ingl. humourist (der. di humour), da cui anche il fr. humoriste in questa accezione] (pl. m. -i). – 1. ant. a. Seguace della dottrina umorale. b. [...] ; i grandi u. inglesi della narrativa; R. Clair e J. Tati sono tra i maggiori u. del cinema francese; gli u. della grafica, dei fumetti. In funzione di agg., riferito a persone: un narratore, un disegnatore u.; una scrittrice u. del primo Novecento. ...
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bang2
bang2 ‹bäṅ› interiez. e s. ingl. [voce di origine onomatopeica; propr. «colpo, scoppio»], usato in ital. come interiez. e al masch. (e pronunciato comunem. ‹baṅġ›). – 1. interiez. Nel linguaggio [...] dei fumetti, forma grafica che riproduce un colpo d’arma da fuoco o il rumore prodotto da uno schianto o un’esplosione (v. anche beng). 2. Come s. m., b. sonico (o semplicem. b.), rumore, simile a quello di un’esplosione, che si avverte quando un ...
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underground
〈ḁ′ndëġraund〉 agg. ingl. (propr. «sotterraneo»). – 1. Che si oppone intenzionalmente alla cultura tradizionale e ufficiale, utilizzando forme espressive e sistemi di diffusione e di produzione [...] e musica u., canzoni u., cinema u., teatro u., grafica u.; la stampa, la pubblicistica u., e riviste, giornali, fumetti u.; artisti, scrittori underground. Come s. m., con valore collettivo: il declino dell’underground. 2. raro. Clandestino, segreto ...
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bleah
‹bleàa› (o blah) interiez. [voce di origine onomatopeica]. – Voce, o, nel linguaggio dei fumetti, forma grafica, che manifesta disgusto o avversione per qualcuno o qualcosa. ...
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plurimasterizzato
p. pass. e agg. (iron.) Che ha conseguito più master, titoli universitari superiori. ◆ C’è un pensionato che chiede un euro a bambino per insegnare, su un «bici-risciò» di sua proprietà, [...] a rispettare la segnaletica stradale. Un plurilaureato e plurimasterizzato disegnatore di fumetti propone invece di imparare a disegnare gli eroi Disney, e a comprendere i dettami della grafica attraverso i cartoni animati. (Daniele Grillo, ...
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ideofono
ideòfono s. m. [comp. di ideo- e -fono; cfr. fr. idéophone]. – In linguistica, termine con cui si indicano le parole, particolarmente numerose nelle lingue di tradizione esclusivamente orale [...] fonosimboliche) si concentrano nella varietà informale della lingua (ciuf ciuf, glu glu, splash, zac, uff,, ecc.); un caso particolare sono quelli diffusisi nel linguaggio giovanile grazie ai fumetti tradotti dall’inglese (gulp, roar, sigh, ecc.). ...
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pop art
〈pòp àat〉 locuz. ingl. [accorciamento di popular art], usata in ital. come s. f. – Espressione riferita inizialmente alla cultura di massa e alle sue manifestazioni, estesa quindi al movimento [...] di uso comune, per lo più scelti dalla produzione per il consumo di massa, e di immagini tratte dall’attualità, dai fumetti, dalla pubblicità; astraendo gli uni e le altre dal loro contesto abituale, l’artista si propone di compiere un processo di ...
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wow
〈u̯àu〉 interiez. e s. ingl. – 1. interiez. Voce onomatopeica, diffusa attraverso i fumetti e i telefilm per ragazzi, e adottata soprattutto nell’uso giovanile per esprimere soddisfazione, entusiasmo, [...] eccitazione intensa oppure un sentimento, per lo più positivo, di meraviglia o d’impressione. 2. Come sost. (usato in ital. al masch.; pl. wows 〈u̯au∫〉), disturbo che, nelle tecniche di riproduzione acustica ...
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I fumetti
Luca Raffaelli
In questo scorcio di inizio secolo anche nell’ambito dei fumetti stanno arrivando a compimento alcune trasformazioni in atto da almeno quattro decenni. Trasformazioni destinate a imporsi definitivamente per lo strutturarsi...
«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni un fenomeno di nicchia» (Aprile & Zeoli...