catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, [...] da elementi rigidi variamente articolati tra loro, con funzione di sollevamento di carichi e di trasmissione di potenza di speme e d’amor vivo (Foscolo). 3. Serie continua, successione, concatenazione, disposizione di cose congiunte o susseguentisi l ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., [...] ecc.) o di una persona a un’altra nello stesso incarico, funzione e simili. In partic.: c. aureo, denominazione di varî sistemi percorso la sua frazione, con un altro della stessa squadra che continua la gara. b. In senso concr., l’oggetto stesso, o ...
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e, E
〈é〉 s. f. o m. (radd. sint.). – Quinta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta, con modificazioni formali e funzionali, risale a un [...] derivate dal latino e alla posizione tonica, sono le seguenti: 1) la é italiana continua la é del tardo latino, in cui s’erano venuti a confondere, scomparsa la funzione distintiva della quantità, ĭ ed ē del latino classico (es. pélo, lat. pĭlus ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] fossero dette davvero (Manzoni). Con riferimento alla funzione mentale di ordinare e organizzare le idee: . tace Ogni ombra del passato (Giusti); spec. per indicare la presenza continua e attiva nell’animo di un ricordo, di un affetto: Ché ’n ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione [...] sono frequenti le locuz. a T, fatto a T, riferite con funzione aggettivale a oggetti che abbiano tale forma: squadra a T (per il t ha subìto già in lat. tardo l’assibilazione, che si continua in italiano con la z sorda, singola o doppia secondo che ...
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nastro
s. m. [dal got. *nastilō «cinghia»]. – 1. a. Tessuto liscio o operato, di piccola altezza, comunem. di seta o di cotone, fabbricato con particolari telai e usato per guarnizioni, orlature, legature: [...] o sim., partecipanti a una gara, in attesa del via. Funzione analoga ha il n. inaugurale, che, posto all’ingresso di una mezzo giro; è caratterizzata da curiose proprietà, come quella di continuare a essere un unico anello, ma con due distinte facce, ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] nucleo viene trasmessa verso l’esterno per convezione, con continuo rimescolamento dei gas e trasformazione di tutto l’idrogeno dell’aerostato, costituita da tratti radiali, avente la funzione di collegare il cerchio della valvola superiore al resto ...
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lemnisco
s. m. [dal lat. lemniscus, gr. λημνίσκος «fascia, nastro»] (pl. -chi). – 1. a. Nell’antica Roma, nastro fatto in origine di sottile membrana vegetale, poi di lana e anche di materia preziosa; [...] in fondo alla pagina per avvertire che lo scritto continua nella pagina successiva. 3. Nell’anatomia del benderella nastriforme che s’incurva nel suo decorso, con funzione vettrice della sensibilità; si distinguono, a seconda della collocazione ...
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pure
avv. e cong. [lat. pūre «puramente», avv. di purus «puro»]. – Ha oggi fondamentalmente funzione di particella aggiuntiva o di cong. avversativa concessiva. Anticam. aveva anche valore avverbiale, [...] locuz. pur dianzi (v. purdianzi). 2. Con la stessa funzione e sign. di anche: a. Come particella aggiuntiva è meno pure; e talora un incoraggiamento (ma fatto con tono un po’ distante): continua p.!; mi dica p. tutto; parli p., senza riguardi! 4. La ...
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stretto1
strétto1 agg. [part. pass. di stringere, che continua il lat. strĭctus, part. pass. di stringĕre]. – 1. a. Premuto, serrato fortemente: tenere s. una cosa, afferrarla e premerla con forza in [...] a s. consiglio (Boccaccio). e. Costretto, incalzato, stimolato (seguito di solito da un compl. di agente, e quindi con funzione verbale): s. dalla necessità, si rivolse a me per aiuto; Ruggiero ... stretto dal furor stringe la spada (Ariosto). 2 ...
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continuo 1
contìnuo1 [agg. Der. del lat. continuus, da continere "tenere unito", comp. di cum "insieme" e tenere, e quindi "non interrotto"] [ALG] Applicazione c.: applicazione definita su uno spazio topologico A a valori in un altro spazio...
funzione continua a tratti
funzione continua a tratti funzione che in ogni intervallo limitato ammette un numero finito di discontinuità. Per esempio, è continua a tratti la funzione mantissa y = mant(x) che associa a ogni numero reale la...