mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] radio o della televisione: m. in onda un notiziario] ≈ diffondere, mandare in onda, trasmettere; mettere in ordine → □; [far funzionare: m. la stufa, il ventilatore] ≈ accendere, attivare, avviare, azionare, inserire. ↔ disattivare, spegnere. d. (aut ...
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dare [lat. dare] (pres. do /dɔ/ o dò [radd. sint.], dai, dà, diamo, date, danno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] [...] (in onda), trasmettere. s. [porgere come augurio: d. il d. alla luce, d. alla testa, d. da pensare, ecc.), sia da avv. (d. addosso, d. contro, d. via, ecc.), sia da sost. (d. adito, d. aiuto, d. fuoco, ecc.). In questi ultimi casi, d. ha la funzione ...
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x, X /iks/ s. f. o m. - 1. a. [lettera dell'alfabeto lat. il cui valore fonetico è /ks/; in ital. si incontra in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati] ▲ Locuz. prep.: a X [per [...] , coordinata orizzontale] ≈ ascissa. ↔ ‖ ordinata. 3. (in funzione di agg., posposto al sost.) (estens.) a. [non determinato, [relativo a regione spettrale della radiazione elettromagnetica di lunghezza d'onda compresa fra circa 10 e 10-4 nm, solo ...
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