lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure [...] che si forma e si sviluppa lungo una linea preferenziale costituita per lo più da una importante arteria di traffico. 2. Con accezioni più specifiche: a. In matematica, equazione l., funzione l., ecc., quelle in cui l’indeterminata o le indeterminate ...
Leggi Tutto
poro
'pòro s. m. [dal lat. tardo porus, gr. πορός, propr. «passaggio», affine a πείρω «passare attraverso»]. – 1. In genere, piccola cavità che dall’interno si apre verso l’esterno in un corpo poroso: [...] nome generico di varî orifizî e fori, di dimensioni variabili ma per lo più microscopici, che si aprono sulla superficie di un organo regione inguinale, probabilmente in rapporto con la funzione sessuale; p. genitali, ogni apertura esterna collegata ...
Leggi Tutto
laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente [...] ), operatore indicato con il simbolo ∆2 (detto nabla quadro, v. nabla) o anche ∇2 (più diffuso nel passato), che, applicato a una funzione scalare di tre variabili o alle componenti di un vettore, equivale alla somma delle loro derivate parziali ...
Leggi Tutto
anamorfosi
anamorfòṡi (alla greca anamòrfoṡi) s. f. [dal gr. ἀναμόρϕωσις «riformazione», der. di ἀναμορϕόω «formare di nuovo»]. – 1. a. In biologia, in senso ampio, tendenza della natura a generare forme [...] di una funzione f in altra funzione F il cui grafico o nomogramma sia più semplice, o più idoneo a un determinato scopo, soprattutto quando il passaggio da f ad F sia realizzato con cambiamenti divariabili che rappresentino l’adozione di ...
Leggi Tutto
definire
(ant. diffinire) v. tr. [dal lat. definire «limitare», der. di finis «confine»] (io definisco, tu definisci, ecc.). – 1. Determinare fissando i limiti: d. i poteri, l’autorità, la giurisdizione; [...] un oggetto: lo stato termodinamico di un fluido è definito dalla pressione, dalla temperatura e dal volume del fluido; il valore della funzione è definito quando siano definiti i valori delle variabili indipendenti; per d. una circonferenza ...
Leggi Tutto
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; [...] . Più genericam., di cosa funzioni sinusoidali di frequenza assegnata e i vettori del piano complesso, e che permette di snellire notevolmente la trattazione dei problemi. Analogam., calcolo s., metodo matematico per lo studio di grandezze variabili ...
Leggi Tutto
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] della l. (cioè i dieci comandamenti o decalogo); in senso più ampio, la legge, il complesso delle norme rivelate da Dio al variabili (si dice che una funzione varia secondo una certa legge, cioè in modo determinato, al variare di una data variabile); ...
Leggi Tutto
satellite
satèllite s. m. [dal lat. satelles -lĭtis, con il sign. 1 a, trasferito all’ambito astronomico da J. Kepler (1610)]. – 1. a. In origine, guardia del corpo, persona armata che accompagna e segue [...] vena grande. b. In citologia, parte di un cromosoma, un tempo chiamata anche trabante, di dimensioni variabili e diametro all’incirca uguale a quello del corpo del cromosoma, a cui è connessa da un filamento più o meno lungo, ma sempre assai sottile ...
Leggi Tutto
stufa
s. f. [der. di stufare, a suffisso zero]. – 1. Apparecchio per la conversione di energia in forma termica, utilizzato per riscaldare l’ambiente nel quale è posto; la produzione di calore è ottenuta [...] aria (in questo caso le stufe prendono il nome di termoconvettori), o mediante l’ausilio di un circuito chiuso e riempito di olio o di sabbia, i quali materiali hanno la funzionedi isolanti e di trasmettere il calore all’involucro esterno (radiatori ...
Leggi Tutto
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui [...] quello usato per la sincronizzazione di un oscillatore, di un gruppo di stazioni radiotrasmittenti, di immagini teletrasmesse, ecc. ◆ Dim. segnalino, ciascuno dei nastrini che si appendono talvolta alle sartie delle navi con funzionedi mostravento. ...
Leggi Tutto
omogeneita
omogeneità Definizione o proprietà di una funzione di più variabili che si dice appunto omogenea di grado k se, quando si moltiplica per t≥0 ogni variabile, il valore della funzione aumenta di un fattore tk. Nel caso più semplice...
differenziabilita
Laura Ziani
differenziabilità Termine usato in matematica e geometria per indicare la proprietà di una funzione di essere differenziabile in un punto. Per funzioni reali di variabile reale, ciò significa essere localmente...