dove
dóve avv. [lat. de ŭbi; v. ove] (radd. sint.). – Serve a domandare o a determinare un luogo. Introduce in genere prop. interrogative dirette o indirette, oppure prop. relative, unendosi con verbi [...] distato o di moto a luogo: d. sarà nascosto?; abita chissà d.; prevedo già d. s’andrà a finire; d. siamo capitati! Per esprimere altri rapporti di vada, te lo trovi sempre fra i piedi. In funzione correlativa, equivale a «in un luogo, in qualche ...
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premio
prèmio s. m. [dal lat. praemium, comp. di prae- «pre-» e emĕre «prendere, acquistare»; propr. «ciò che è preso prima»]. – 1. a. Ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento di proprî [...] centomila euro; vincere il primo, il secondo p.; p. di consolazione (v. consolazione). b. Somma di denaro, oggetto che si estrae a sorte tra gli acquirenti di prodotti, titoli distato, e sim., per invogliare all’acquisto: vendita a premio; concorso ...
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fuorivia
fuorivìa (o forivìa; ant. o pop. fuoravìa e foravìa) locuz. avv. [comp. di fuori e via2], non com. – In paese straniero, all’estero: recarsi f.; spedire f.; ci fosse stato Bixio Falorni che [...] ). Spesso usato come sost.: Parlar di forivia, del più, del meno (Pascoli); fondaci di mercanti italiani e di fuorivia (Bacchelli). In usi region., anche col sign. di «fuori mano»: abitare f. (e con funzionedi agg., in un quartiere fuorivia). ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., [...] di una lampadina, della biancheria, ecc.) o di una persona a un’altra nello stesso incarico, funzione e simili. In partic.: c. aureo, denominazione di mediante la quale i biglietti di banca o distato dichiarati decaduti vengono ritirati dalla ...
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possibile
possìbile agg. [dal lat. possibĭlis, der. di posse «potere»]. – 1. a. In senso assoluto e oggettivo, detto di tutto ciò che può esistere in quanto non contraddice alle leggi generali dell’essere, [...] tutto ciò che non si sa se avverrà oppure no, o anche di ciò che sembra avere qualche probabilità di esito, di riuscita: è ancora p. il suo ritorno; ritieni p. la nostra vittoria?; in funzionedi predicato con valore neutro: è p. che piova; è p. che ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] sta nel m. (traduz. del motto lat. in medio stat virtus); di qui il senso ant. di «misura, moderazione» in frasi quali essere, agire senza (di faccende o pasticci in cui si rimanga coinvolti). Locuz. particolari: esserci di m., avere funzione ...
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oca2
òca2 s. f. [lat. tardo auca, da *avĭca, der. di avis «uccello»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di uccelli anseriformi anatidi, che vivono nelle zone umide o costiere di tutto il mondo; al [...] funzionedi far sfogare in coperta aria o gas dai sottostanti compartimenti adibiti a deposito di acqua o di combustibile: è chiuso da una valvola che impedisce l’ingresso di acqua di ., con cui è stato denominato il modo di marciare a gamba tesa ...
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signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. [...] di quella, ... (Boccaccio). Con sign. analogo, il termine è stato usato, spec. in passato dai domestici, per indicare il padrone difunzionedi soggetto, o di complemento, come equivalente di un pronome di terza persona sing. o plur., con tono di ...
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riprendere
riprèndere v. tr. [lat. repre(he)ndĕre, comp. di re- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. Prendere di nuovo, prendere un’altra volta; spec. in quei sign. del verbo prendere [...] ; l’hanno ripreso sul fatto, l’ho ripreso in castagna; di affezioni fisiche e psichiche: r. freddo, r. un raffreddore, r. paura, ecc. (e col sost. che indica l’affezione o lo stato in funzionedi soggetto: mi ha ripreso il freddo, il sonno, la febbre ...
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cenestesi
cenestèṡi (raro cenesteṡìa) s. f. [comp. di ceno-3 e del gr. αἴσϑησις «sensazione» (v. -estesia)]. – In medicina e in filosofia, sensazione indeterminata, connessa con lo stato generale del [...] tonalità viene turbata, manifestandosi con un senso particolare di benessere (variazione positiva) o di malessere (variazione negativa); in filosofia indica anche la funzione del senso interno che associa singole determinate sensazioni, riducendole ...
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funzióne di stato In termodinamica, grandezza fisica che dipende unicamente dallo stato di un sistema e non dal modo in cui il sistema ha raggiunto tale stato. Per es., la quantità di calore scambiato QAB e il lavoro speso LAB da un sistema...
Grandezza che interviene nello studio fisico-chimico delle trasformazioni di un sistema materiale e che dipende unicamente dallo stato del sistema. In termini matematici, si può dire che l’e. è funzione delle sole variabili prescelte a caratterizzare...