protocollo
protocòllo s. m. [dal lat. mediev. protocollum, gr. πρωτόκολλον, comp. di πρῶτος «primo» e κόλλα «colla», termine col quale s’indicava il primo foglio di un rotolo di papiro costituito dalla [...] . 5. Formato di carta delle dimensioni (in cm) 32 × 44 o 44 × 64 o 64 × 88 per gli stampati dello stato, 64 × 86 o 64 × 88 per la carta da stampa (p. quadruplo), e 43 × 63 o 31 × 42 per la carta da scrivere; anche in funzione appositiva: foglio ...
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turbare
v. tr. [dal lat. turbare, der. di turba, v. turba1]. – 1. a. Agitare intorbidando o comunque alterando lo statodi ciò che è limpido, chiaro, tranquillo, sereno: Quale o trota o scaglion va giù [...] interrompere o comunque disturbare il regolare svolgimento di qualche cosa: t. una cerimonia, una funzione; t. una festa, uno spettacolo; nuovi pensieri sono venuti a t. i miei sonni. Sovvertire, alterare uno stato normale e tranquillo: t. la pace, l ...
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fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere [...] fatto di «apparirci» nel tempo e nello spazio, configurato secondo rapporti (per es. di causa ed effetto) che sono in funzionedi con riferimento a un dato istante nel tempo (f. distato) oppure nel suo svolgimento temporale e quindi nelle sue ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] di voci di bilancio di aziende di erogazione. Nel bilancio dello stato, a. di bilancio, suddivisione eventuale del capitolo di identico valore morfologico, e la ripartizione delle loro funzioni è determinata dal contesto fonetico. Nella sintassi ...
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ottimo
òttimo agg. [dal lat. optĭmus (der. di ops opis «ricchezza, forza»), usato come superl. di bonus]. – 1. Superl. di buono, in uso accanto alla forma regolare buonissimo, con cui in molti casi si [...] è di o. sentimenti, di o. principî; anche, di persona che possiede in alto grado le qualità richieste alla funzione che svolge, spec. come membro di una sugli impiegati dello stato, ottimo, qualifica che esprime un giudizio di massimo rendimento. ...
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negare
v. tr. [lat. nĕgare] (io négo, tu néghi, ant. niègo, ecc.). – 1. a. Il contrario di affermare, cioè dichiarare non vero, in tutto o in parte, quello che altri sostiene: n. ostinatamente, recisamente; [...] nego di averlo detto; spec. in unione col verbo potere, con procedimento retorico che ha la funzionedidi genio, ma non gli si può n. un certo mestiere. Usato assol., dire di no: gli chiesero se era stato lui, ed egli negò. Ant. nel sign. di ...
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piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, [...] e tenere più a lungo il cartellone. 4. Ampio spazio di terreno livellato, eventualmente attrezzato, con funzioni diverse; ha indicato talora, per es., l’arena di un anfiteatro, e p. dei tori è stata detta (per calco dello spagn. plaza de toros) l ...
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di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, [...] razza d’imbecille! 5. Ha funzione quasi pleonastica, pur esprimendo un rapporto molto vicino a quello del di partitivo, nelle espressioni: dire di sì, dir di no; non c’è nulla di vero; non chiedo niente di meglio; che c’è di nuovo?; ne va della vita ...
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moglie
móglie s. f. [lat. mŭlier (-iĕris), voce di etimo sconosciuto che indicava genericam. la donna (diversa da uxor che indicava invece la donna sposata)]. – Coniuge di sesso femminile, donna congiunta [...] in matrimonio; la parola non si usa per indicare lo stato civile (nel qual caso si dice maritata o coniugata), ma quando c in frasi come i genitori vorrebbero dargli m., e sim.). In funzionedi compl. predicativo dell’oggetto: chiedere in m. o per m. ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); [...] , p. primario e p. secondario, i due tipi difunzionamento psichico che guidano rispettivam. l’inconscio e i sistemi preconscio complessiva subìta dal sistema nel passaggio dallo stato iniziale allo stato finale, ma anche all’evoluzione temporale ...
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funzióne di stato In termodinamica, grandezza fisica che dipende unicamente dallo stato di un sistema e non dal modo in cui il sistema ha raggiunto tale stato. Per es., la quantità di calore scambiato QAB e il lavoro speso LAB da un sistema...
Grandezza che interviene nello studio fisico-chimico delle trasformazioni di un sistema materiale e che dipende unicamente dallo stato del sistema. In termini matematici, si può dire che l’e. è funzione delle sole variabili prescelte a caratterizzare...