santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] v.): fare, dichiarare s., santificare, canonizzare; esser s., essere stato dichiarato tale dalla Chiesa. b. Solo come agg., in funzionedi attributo, si unisce al nome di coloro che sono stati dichiarati santi dalla Chiesa e come tali sono venerati ...
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amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; [...] in quanto sia caratterizzato da una linea di condotta impressa dalla persona che esercita quel potere o quella funzione e il cui nome è collocato in funzione appositiva: durante l’a. Clinton (negli Stati Uniti), dopo l’a. Ciampi (alla Banca ...
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legato2
legato2 s. m. [dal lat. legatus, der. di legare2]. – Con sign. generico, e con riferimento soprattutto all’antichità e al periodo rinascimentale, più raram. a tempi moderni, funzionario inviato, [...] congresso eucaristico o in cerimonie religiose o civili di particolare importanza che si svolgono in uno stato determinato. Nello Stato Pontificio era detto cardinale l. il cardinale che esercitava la funzionedi governatore in una delle legazioni. ...
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funzionale1
funzionale1 agg. [der. difunzione, sul modello del fr. fonctionnel]. – 1. a. Relativo a una funzione, inerente alle funzioni esercitate da una persona: competenza f.; privilegi f.; qualifiche [...] che si riferiscono alla funzionedi un organo e non ad alterazioni chiaramente individuabili della sua struttura anatomica. 3. Con altri sign.: a. Nel linguaggio econ., finanza f., l’attività di prelievo e di spesa dello stato che si valga dello ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» [...] , che consiste nell’interposizione di uno o più stati estranei alla controversia stessa, allo scopo di facilitare fra le due parti l’apertura di trattative intese a raggiungere un accordo. b. Dovere, compito inerente alla funzione o alla mansione ...
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a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] per indicare l’età: s’è sposato a quarant’anni; è stato svezzato a quattro mesi; in locuz. particolari: ieri a otto, Raramente, e solo nell’uso ant., si trova lui in funzionedi dativo senza prep.: Rispuos’io lui con vergognosa fronte (Dante).
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stazionario
stazionàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo stationarius, der. distatio -onis «fermata, dimora, riposo»]. – 1. agg. Che sta fermo in un luogo, che non si allontana dal luogo in cui si trova. [...] tempo; onde s., v. onda, n. 1 a; stato s., detto distato (energetico, dinamico, termodinamico, ecc.) i cui parametri non prime della funzione (nel caso di una funzione in una variabile, si tratta dei punti di minimo, di massimo e di flesso con ...
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egemone
egèmone agg. [dal lat. tardo hegĕmon -ŏnis, gr. ἡγεμών -όνος, der. di ἡγέομαι «guidare, condurre»]. – Propr., che conduce, che ha funzionedi guida: Diana e., Diana la conduttrice, come epiteto [...] di Diana. Più com., che esercita egemonia: stato, nazione, potenza e.; spesso in contrapp. diretta a subalterno, in espressioni come classe e., cultura e., ruolo o funzione e., e sim. Anche come s. m. e f., non com.: lottare contro gli e. e i tiranni ...
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fatico
fàtico agg. [dal gr. ϕατικός «che costituisce una pura affermazione», der. del tema ϕατ- affine a ϕημί «dire, parlare»] (pl. m. -ci). – In linguistica, e più specificamente nelle teorie sul comportamento [...] hanno tale funzione, per es., le formule stereotipate («Pronto!, mi sente?», «Come va?», «Capito?», e sim.) con cui si avvia e si continua una conversazione telefonica, o i commenti sulle condizioni atmosferiche e le domande sullo statodi salute che ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] varî sign.: con riguardo alla salute, di malato che va migliorando (sono stato indisposto, ma ora sto già m.); si può sostituire, anche perché ha senso più generico. a. In funzionedi predicato, con i verbi essere, parere, sembrare: questo vino è m ...
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funzióne di stato In termodinamica, grandezza fisica che dipende unicamente dallo stato di un sistema e non dal modo in cui il sistema ha raggiunto tale stato. Per es., la quantità di calore scambiato QAB e il lavoro speso LAB da un sistema...
Grandezza che interviene nello studio fisico-chimico delle trasformazioni di un sistema materiale e che dipende unicamente dallo stato del sistema. In termini matematici, si può dire che l’e. è funzione delle sole variabili prescelte a caratterizzare...