pseudoarmonico
pseudoarmònico agg. [comp. di pseudo- e armonico] (pl. m. -ci). – In matematica, funzione p., funzione pseudoperiodica che possa essere pensata come prodotto di una funzione armonica, [...] , com’è il caso, per es., della funzione che rappresenta un moto oscillatorio smorzato, prodotto di una funzione sinusoidale (rappresentante l’oscillazione permanente) per una funzione esponenziale a esponente reale negativo (rappresentante lo ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] ; sapeva t. la lezione, conosce t. Dante a memoria; di cose non materiali: sviluppare t. la propria potenza; metterci t. l’impegno, ecc.; in funzione di predicato: la roba, o la questione, è tutta qui. Come si vede dagli esempî, quando è usato in ...
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esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come [...] costante di Nepero, cioè la base dei logaritmi naturali. Curva e., curva rappresentativa della funzione esponenziale; equazione e., quella del tipo ax = b, in cui cioè l’incognita compare a esponente. b. In fisica e nella tecnica, di grandezza legata ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi [...] risultato di un’operazione di integrazione; in partic., i. indefinito di una funzione f(x) che sia integrabile e di una sola variabile, l’insieme di tutte le funzioni primitive della funzione f(x), cioè quelle la cui derivata è f(x), che differiscono ...
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invertibile
invertìbile agg. [der. di invertire]. – Che può essere invertito, oppure che consente l’inversione. In matematica, teorema i., teorema di cui è vero anche il teorema inverso; funzione i., [...] f(x) la cui variabile indipendente x può essere considerata a sua volta funzione della variabile dipendente y: quest’ultima funzione x = ϕ(y) è allora la funzione inversa della prima funzione f(x). Nella tecnica fotografica, di emulsione, o anche di ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» [...] stati estranei alla controversia stessa, allo scopo di facilitare fra le due parti l’apertura di trattative intese a raggiungere un accordo. b. Dovere, compito inerente alla funzione o alla mansione esercitata, alla carica o al posto ricoperti, a un ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà [...] e ed o per distinguere la pronuncia aperta o chiusa (in questa funzione detto anche a. fonico): mettere, segnare l’a.; a. acuto (´),grave (`). Funzione più particolare ha l’a. circonflesso (v. circonflesso). Gli stessi accenti acuto e grave, nelle ...
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chi1
chi1 pron. [lat. qui e quis], invar. (radd. sint.). – 1. Pron. relativo. Può essere masch. e, più raramente, femm., e significa «colui che, colei che»: chi entra per ultimo, chiuda la porta; prov. [...] chi lo paga bene, tien segreti gli ammalati (Manzoni). 3. Pron. indefinito. Con questa funzione, oggi si adopera soltanto ripetuto: chi ... chi, cioè l’uno ... l’altro ..., alcuni ... altri: chi ride, chi piange; chi dicea che fu Cimabue, chi Stefano ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] una ragazza sui sedici anni, una donna sui quaranta, un uomo sulla sessantina, ecc. l. Preceduto da altre preposizioni, che possono avere valore autonomo o solo funzione pleonastica (in una serie di espressioni oggi limitate all’uso pop. o poet.): di ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, [...] (impulso sensoriale): riceve il nome dall’istologo Alfonso Corti (1822-1876). Con sign. generico, la funzione crea (o sviluppa) l’organo, frase divenuta proverbiale nella volgarizzazione di teorie evoluzionistiche, come il lamarckismo, con cui s ...
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L-funzione
L-funzione in analisi, funzione meromorfa sul piano complesso associata a un insieme di oggetti matematici. Nel caso di una → curva ellittica E, di equazione y 2 = x 3 + ax + b, la funzione L(E, s) di variabile complessa s, a essa...