volume
s. m. [dal lat. volūmen «cosa avvolta, rotolo (di papiro); giro, spazio occupato da un corpo», der. di volvĕre «volgere»]. – 1. L’estensione di un solido (o di un fluido, e in questo caso il volume [...] , per favore? d. Nell’industria automobilistica, v. d’ingombro, lo spazio interno destinato a una determinata struttura e funzione (l’abitacolo, il vano motore, il bagagliaio); in partic. in riferimento alla massa e al volume totale d’ingombro di ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure [...] di traffico. 2. Con accezioni più specifiche: a. In matematica, equazione l., funzionel., ecc., quelle in cui l’indeterminata o le indeterminate compaiono al primo grado, perché lineare è l’equazione cartesiana di una linea retta nel piano. Più in ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] locuz. analoghe, come un benedetto u., un grand’u., un pover’u., ecc., v. l’agg. determinante benedetto, grande, povero, ecc. Come elemento pleonastico o lievemente enfatico in funzione di nome del predicato: è un u. onesto (o un onest’uomo); è un u ...
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lagrangiano
agg. – Che si riferisce o è dovuto al matematico G. L. Lagrange (1736-1813). Nella meccanica analitica, coordinate l., parametri arbitrarî di numero finito (uguale al numero dei gradi di [...] libertà) che determinano completamente la posizione di un sistema meccanico a un dato istante; funzionel. (o anche lagrangiana s. f.) di un sistema, la funzione delle sole coordinate lagrangiane, delle loro derivate rispetto al tempo e del tempo ...
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livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di [...] ), luogo dei punti nei quali la grandezza considerata ha lo stesso valore; se la grandezza in esame è rappresentabile mediante una funzione, sono chiamate linee di l. della funzione le linee luogo dei punti del piano in corrispondenza dei quali la ...
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attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono [...] , ma può essere graduato da un avverbio (un abito più vistoso; un compito molto delicato). Per la sua funzione, l’attributo può essere «accessorio», quando la sua mancanza non altererebbe il significato fondamentale della frase (per es.: festeggiare ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] o. vedono meglio che due, si vede o si giudica meglio quando si è in più d’uno; l’o. del padrone ingrassa il cavallo, per il buon funzionamento di una azienda è necessaria la presenza di chi vi è più direttamente interessato; avere un o. alla gatta ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] una professione, avere una qualità o una dignità o uno stato: fa il muratore; ha fatto sei anni l’assistente; f. da sindaco, da presidente, e sim., farne le funzioni o le veci; analogam, f. da padre, da madre a qualcuno. Per estens., f. il grullo, lo ...
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predicativo
agg. [dal lat. tardo praedicativus]. – 1. Del predicato, che concerne il predicato. In grammatica, verbo p., che costituisce da solo (a differenza del verbo copulativo) il predicato (verbale); [...] ’oggetto, per es., in «lo hanno eletto rettore»), completando il significato del verbo; funzione p. dell’aggettivo (in contrapp. a funzione attributiva), quando il collegamento tra l’aggettivo e il nome non avviene in modo diretto, ma per mezzo di un ...
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minimalizzazione
minimaliżżazióne s. f. [der. di minimale]. – In logica matematica, particolare tipo di procedimento nel quale si fa uso di un operatore (operatore di m.) che consente di definire in [...] modo opportuno una funzione a partire da una funzione o da un predicato dati e che si risolve, intuitivamente, nella ricerca del più piccolo x tale che risulti vero l’enunciato px. ...
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L-funzione
L-funzione in analisi, funzione meromorfa sul piano complesso associata a un insieme di oggetti matematici. Nel caso di una → curva ellittica E, di equazione y 2 = x 3 + ax + b, la funzione L(E, s) di variabile complessa s, a essa...