buono¹ /'bwɔno/ [dal lat. bŏnus]. - ■ agg. 1. a. [nel senso morale, tendente al bene] ≈ benevolente, benevolo, benigno. ↑ angelico, caritatevole, misericordioso, pietoso, pio, santo, umano, virtuoso. ↔ [...] in cui b. e cattivo indicano l’adeguatezza rispetto a una funzione, uno scopo, un vantaggio, oppure pertengono abito b., ovvero adatto alle grandi occasioni o ai giorni festivi. L’espressione abito o vestito b. è spesso usata in senso iron.: ...
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dire (ant. dicere /'ditʃere/) [lat. dicĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di'], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] non c'è che dire [in conclusione di una frase, con funzione asseverativa, per comunicare la propria sincerità: ha meritato di vincere, con la scusa che qua ormai non poteva più stare (L. Pirandello). Se invece si vuole dire qualcosa come suggerimento ...
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visione /vi'zjone/ s. f. [dal lat. visio -onis, der. di vidēre "vedere"]. - 1. a. [funzione e capacità di vedere: v. binoculare] ≈ vista. b. [il vedere una cosa per esaminarla, trarne notizie utili, ecc.] [...] v.] ≈ in esame, in osservazione. c. (cinem.) [il proiettare un film: v. riservata ai critici] ≈ proiezione. ‖ presentazione. 2. a. [l'apparire di cosa straordinaria, che si vede o si crede di aver visto: una v. terrifica] ≈ allucinazione, apparizione ...
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dolore /do'lore/ s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolēre "sentir dolore"]. - 1. [qualunque sensazione di sofferenza provocata da un male fisico, con le prep. di, in o anche assol.: d. di testa; avere un [...] cruccio, dispiacere. ↔ contentezza, gioia, piacere. b. [in funzione di pred., chi è causa di afflizioni, di sofferenze: quel altrui (I. Nievo); sapete che cosa è la contrizione? è l’odio del peccato commesso con la ferma volontà di emendarsi (C ...
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vista s. f. [part. pass. femm. di vedere]. - 1. a. (fisiol.) [funzione e capacità di vedere: v. binoculare] ≈ visione. b. [il vedere] ● Espressioni: punto di vista → □. c. (lett., non com.) [atto con cui [...] (o le viste) [mostrare in apparenza, con la prep. di seguita da inf.: tante volte bisogna anche far v. di credere (L. Pirandello)] ≈ dare a intendere (o, non com., a divedere), fare finta (o mostra o, lett., sembiante), fingere, simulare. □ punto di ...
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gentile¹ agg. [dal lat. gentilis "che appartiene alla gens, cioè alla stirpe", poi "di buona stirpe"]. - 1. a. (ant.) [di persona, che si distingue per nobiltà di nascita, per eccellenza di stirpe e sim., [...] comportato da signore. Riferito sia alle persone sia ai modi è l’intens. squisito, che può talora avere una sfumatura di affettazione: sportello. Talora anche gentiluomo può assolvere alla stessa funzione: per fare il gentiluomo offrì il braccio alla ...
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Fabio Rossi
capire. Finestra di approfondimento
Cogliere indizi o impressioni - Il sign. di «percepire con l’intelletto» è espresso da molti verbi, dei quali c. è il più generico e frequente, spesso sentito [...] più formali (comprendere, intendere, rendersi conto), con la funzione, per lo più, di segnalare all’interlocutore il , siete arrabbiato dal dolore e non sapete più quel che vi dite [L. Pirandello]), giustificare (se si è pronti anche a passar sopra a ...
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già avv. [lat. iam]. - 1. a. [davanti a un verbo o a una locuz. in funz. di predicato, indica che, nel momento in cui si parla, un fatto è ormai compiuto o è accaduto da poco, oppure rafforza l'idea del [...] indica che una persona o una cosa non ha più la funzione o il nome indicati: il ministro della Difesa, g. sottosegretario Firenze fu g. un giovane chiamato Federigo (G. Boccaccio)] ≈ per l'addietro, una volta, un giorno, un tempo. f. [dal momento ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] m. il proprio figlio alle poste] ≈ impiegare, piazzare, sistemare. l. (fig., fam.) [porre una cosa a confronto con un'altra , fam., nero su bianco) → □. b. [assegnare a qualcosa una determinata funzione o uso, e sim., con la prep. a: m. un terreno a ...
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mezzo¹ /'mɛdz:o/ [lat. medius]. - ■ agg. 1. a. [di cosa, che (per numero, quantità, grandezza, ecc.) è o si considera una delle due parti uguali in cui può essere divisa un'entità: m. dozzina; m. metro; [...] tenersi fuori. 2. (fig.) [avere un ruolo in una faccenda: se c'entra di m. l'invidia, è finita] ≈ entrare in gioco, intervenire; fig., esserci di mezzo [avere funzione determinante in qualcosa, o essere in questione: quando c'è di m. la carriera, non ...
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L-funzione
L-funzione in analisi, funzione meromorfa sul piano complesso associata a un insieme di oggetti matematici. Nel caso di una → curva ellittica E, di equazione y 2 = x 3 + ax + b, la funzione L(E, s) di variabile complessa s, a essa...