operatore
operatóre s. m. [dal lat. tardo operator -oris]. – 1. (f. -trice) a. Chi opera, chi compie determinate azioni o operazioni, per lo più abitualmente. Raro in usi generici: o. del male; o. di [...] funzioni (per es., il laplaciano); o. integrale, quello che implica una o più operazioni di integrazione; o. vettoriale, che si applica a vettori o dà luogo a un vettore (sono tali il gradiente, la divergenza, il rotore, ecc.). In logica matematica ...
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funtore
funtóre s. m. [der. di funto, part. pass. di fungere]. – 1. non com. Chi esercita un ufficio o adempie una funzione, spesso a carattere provvisorio o temporaneo. 2. In matematica, funzione che [...] interviene in una particolare trasformazione fra categorie; anche, la trasformazione stessa. 3. In logica, operatore che associa un individuo (cioè un soggetto) a un altro o a una serie di altri individui ...
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illimitato
agg. [dal lat. illimitatus, comp. di in-2 e limitatus, part. pass. di limitare «limitare»]. – 1. Che non ha limiti di luogo, di tempo, di misura, ecc.: spazio i.; l’i. potenza dell’immaginazione; [...] di insieme di punti di uno spazio euclideo se non esiste una sfera che lo contenga. In analisi matematica, funzione i. è una funzione che assume nel suo insieme di definizione un valore maggiore di un numero arbitrariamente scelto, comunque grande. 2 ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti [...] di farmaci negli alimenti di origine animale). b. In matematica, nella teoria delle funzioni di una variabile complessa, r. di una funzione analitica, il risultato dell’integrazione della funzione su un percorso che racchiude al più un solo punto ...
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invertibile
invertìbile agg. [der. di invertire]. – Che può essere invertito, oppure che consente l’inversione. In matematica, teorema i., teorema di cui è vero anche il teorema inverso; funzione i., [...] f(x) la cui variabile indipendente x può essere considerata a sua volta funzione della variabile dipendente y: quest’ultima funzione x = ϕ(y) è allora la funzione inversa della prima funzione f(x). Nella tecnica fotografica, di emulsione, o anche di ...
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sviluppabile
sviluppàbile agg. [der. di sviluppare]. – Che si può sviluppare: un argomento appena accennato, ulteriormente s. in un ampio racconto; un soggetto malamente s. in un film; un negativo fotografico [...] termine si estende anche alle superfici formate da più parti ciascuna delle quali sia sviluppabile (come, in partic., la superficie di un poliedro). In analisi matematica, funzione s. in serie, funzione che si può esprimere come somma di una serie. ...
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e
〈é〉 cong. [lat. ĕt]. – 1. La più comune fra le congiunzioni; ha funzione semplicem. aggiuntiva, serve cioè a unire due parti del discorso che nella proposizione compiono il medesimo ufficio (io e tu; [...] . b. In locuzioni con numerali, senza una vera e propria funzione congiuntiva: tutti e due, tutti e tre (anche tutt’e sta’ zitto!; E che la cosa non si ripeta più! 3. In matematica la cong. e, conformemente al suo comune valore aggiuntivo, si usa nel ...
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sotto-
– È la prep. (e avv.) sotto, usata come prefisso per la formazione di molti composti nominali e verbali, in alcuni dei quali conserva il sign. e anche la funzione di preposizione (come negli avv. [...] , denota immediata inferiorità di grado e di funzione rispetto al secondo componente: sottocapo, sottocuoco, sottonitrato, o magistero, di bismuto: v. bismuto), ecc. ◆ In matematica, oltre che con sign. generici è usato sia per indicare un insieme ...
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cosinusoidale
cosinuṡoidale agg. [der. di cosinusoide]. – In matematica, che è legato alla funzione trigonometrica coseno, che ha forma o carattere di cosinusoide: funzione c., quantità variabile con [...] legge cosinusoidale ...
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piu
più (ant. o pop. tosc. piùe) avv. e agg. [lat. plūs, compar. neutro di multus «molto»]. – 1. avv. a. Come comparativo dell’avv. molto, significa «in maggior quantità, in maggior misura», contrapponendosi [...] non poterne più, essere al limite della sopportazione. d. In matematica, indica l’addizione e si esprime con il simbolo + (che : a. Di più, con lo stesso sign. del semplice più (in funzione di avv., di agg., di sost. neutro): devi studiare di più; ...
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Matematica
Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di...
Funzione matematica, formulata da C.W. Cobb e P.H. Douglas (1928), molto usata nell’analisi economica. Descrive come varia il prodotto o l’utilità in relazione al variare, rispettivamente, dei fattori di produzione ( funzione di produzione C-D)...