continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento [...] il loro potere risolutivo, non sempre sono in grado di rivelare. In matematica, per insieme c. v. continuo3, nel sign. 2; con altro sign., funzione c., qualsiasi funzione alla quale è possibile far subire una variazione piccola quanto si voglia (tale ...
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polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella [...] che riunisce in sé diversi istituti. 5. In matematica e nelle sue applicazioni, il termine indica genericamente polo l’origine delle coordinate polari; nella teoria delle funzioni, si dice che una funzione analitica di una variabile x ha un polo in xo ...
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alternante
agg. [part. pres. di alternare]. – Che alterna o si alterna; è termine usato con accezioni specifiche in alcune scienze. In biologia, generazione a. o riproduzione a., il fenomeno per cui [...] scarsa efficienza del cuore, di una contrazione cardiaca valida e una debole, pur rimanendo regolare il ritmo. In matematica: funzione a., funzione di n variabili la quale rimane inalterata, o al più muta segno, se le variabili vengono assoggettate a ...
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curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare [...] di tipo particolare sono usualmente denotate mediante il nome del matematico che per primo le considerò, ovvero mediante un nome diagramma) dell’andamento quantitativo di una determinata grandezza in funzione di un’altra da cui dipende: c. di ...
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lineetta
lineétta s. f. [dim. di linea]. – Breve linea, in genere. In partic.: 1. Il piccolo tratto orizzontale che nella scrittura e in tipografia è usato con varie funzioni: per unire due elementi [...] ecc. (anche in questi casi, è distinta in tipografia con nomi diversi a seconda della lunghezza e della funzione). In matematica: una lineetta orizzontale è il simbolo di sottrazione e si legge «meno»; due lineette parallele orizzontali sono simbolo ...
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metalinguistico
metalinguìstico agg. [comp. di meta- e linguistico; nel sign. 1, der. di metalingua] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente o relativo alla metalingua, ossia al metalinguaggio (nel sign. 1 di [...] del linguaggio grammaticale, del linguaggio lessicografico; funzione m., la funzione che consente a un linguaggio naturale di come per comodo e per convenzione si fa nella matematica e oggi nella fisica per spiegare metalinguisticamente cose per le ...
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semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. [...] una sola volta; manovra s., in marina, cavo che compie la sua funzione senza rinvii con pulegge; in contabilità, partita s. (v. partita, n e alle feste dei santi di minore importanza. In matematica, il termine è usato in molteplici casi, quali: ...
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seno2
séno2 s. m. [dal lat. mediev. sinus, calco dell’arabo giaib «seno1» e «seno2», che è un adattam., con interpretazione semantica erronea, del sanscr. jīva- «corda»]. – In matematica, una delle funzioni [...] , v. senamplitudine. Per estens., s. iperbolico (simbolo senh, o anche sinh), funzione con proprietà analoghe a quelle della funzione trigonometrica omonima, ma definita geometricamente (assieme al «coseno iperbolico», alla «tangente iperbolica ...
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composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi [...] ausiliare e il participio passato; interesse c., v. interesse. Con funzione di participio: l’uomo è c. di anima e di corpo; di giudizî (nella forma della categoricità o dell’ipoteticità). e. In matematica, numero c., numero non primo (v. primo, n. 5). ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] . b. Più comunem., ciascuna delle distinte funzioni per cui l’organismo vivente raccoglie gli stimoli , direzione secondo la quale si effettua un movimento; più precisam., in matematica, su una retta o un arco di curva AB, distinzione tra due ...
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Matematica
Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di...
Funzione matematica, formulata da C.W. Cobb e P.H. Douglas (1928), molto usata nell’analisi economica. Descrive come varia il prodotto o l’utilità in relazione al variare, rispettivamente, dei fattori di produzione ( funzione di produzione C-D)...