sicuro
(ant. securo) agg. [lat. secūrus «tranquillo, senza preoccupazioni» (comp. di se-, che indica separazione o privazione, e cura «preoccupazione»)]. – 1. a. Riferito a persona, che non corre alcun [...] opere d’arte; l’alunno non è, non si sente s. in matematica; spesso riferito a una singola azione o al mezzo, al modo con cui . 3. Con uso di s. m. con valore neutro, in funzione di predicato e in alcune locuz.: è sicuro che domani ci sarà vacanza ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] avuto un forte calo di clienti quest’anno e ci staremo dentro appena. b. In matematica, stare a, essere in dato rapporto: 4 sta a 2 come 6 sta a a poco più di tre euro il litro. 11. Con funzione di ausiliare o di verbo fraseologico: a. Seguito da un ...
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massimare2
massimare2 v. tr. [der. di massimo] (io màssimo, ecc.). – Rendere massimo; è usato solo in matematica (insieme con massimizzare), nell’espressione m. una funzione, sostituire alla funzione [...] il suo massimo valore ...
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variare
v. tr. e intr. [dal lat. variare, tr. e intr., der. di varius «vario»] (io vàrio, ecc.). – 1. tr. a. Cambiare, mutare, apportando modificazioni per lo più parziali ed esteriori: v. la disposizione [...] la tensione varia col v. della forza di trazione; in matematica e nelle sue applicazioni è preferita l’espressione al variare di tempo, la velocità varia al v. dello spazio, è cioè funzione dello spazio. b. Di più cose, essere differenti, essere ...
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pendolo2
pèndolo2 s. m. [dal lat. pendŭlus agg.: v. pendulo e cfr. pendolo1]. – 1. In generale, solido girevole intorno a un asse fisso non baricentrico, generalm. orizzontale, e soggetto soltanto all’azione [...] piano verticale (è detto anche p. matematico in quanto ricorre come schematizzazione matematica di dispositivi più complessi): è realizzabile , la cui ampiezza è cioè rappresentata da una funzione sinusoidale del tempo) dipende solo dal raggio della ...
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estrapolare
(o extrapolare) v. tr. [tratto da estrapolazione] (io estràpolo, ecc.). – Compiere un’estrapolazione; estrarre qualcosa da un contesto: e. una frase da un discorso; estendere la validità [...] di un concetto, di una grandezza, di una funzionematematica, oltre i limiti entro i quali essi sono originariamente contenuti o definiti, nell’ipotesi che il loro andamento continui a obbedire alle stesse leggi che valgono entro quei limiti. ...
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minimizzare
minimiżżare v. tr. [der. di minimo, sul modello dell’ingl. minimize e del fr. minimiser]. – Presentare un fatto cercando di ridurne al minimo l’importanza, la gravità, gli eventuali sviluppi [...] (presente però nell’uso matematico che segue), o di ridurre a minime proporzioni. ◆ Part. pres. minimiżżante, anche come agg.; in matematica, successioni minimizzanti di funzioni, successioni che tendono a una funzione la quale rende minima una ...
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o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] tardo latino, in cui s’erano venuti a confondere, scomparsa la funzione distintiva della quantità, ŭ e ō del latino classico (per ozono); come prefisso, o- è abbrev. di orto-. In matematica, si indica generalmente con O un punto di riferimento, per ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] l’ ha bisogno di appoggiarsi a un i con funzione di segno diacritico. Un trigramma gni, tuttavia, si n, che conduce per elettroni, cioè per cariche negative). In matematica, n denota in genere un numero relativo, spesso indefinito, come ...
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dopo-scandalo
(dopo-scandali, dopo scandalo), s. m. Periodo successivo a uno scandalo; con particolare riferimento a quello che ha determinato le dimissioni di Jacques Santer e dell’intera Commissione [...] p. 17) • Secondo quanto raccontava l’assistente di Matematica, in facoltà già si stavano attrezzando al dopo scandalo . m. scandalo con l’aggiunta della prep. dopo, usata con funzione di prefisso.
Già attestato nella Repubblica del 27 gennaio 1988, p. ...
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Matematica
Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di...
Funzione matematica, formulata da C.W. Cobb e P.H. Douglas (1928), molto usata nell’analisi economica. Descrive come varia il prodotto o l’utilità in relazione al variare, rispettivamente, dei fattori di produzione ( funzione di produzione C-D)...