logistico
logìstico agg. [dal lat. tardo logistĭcus, gr. λογιστικός «che riguarda il calcolo», der. di λογίζομαι «calcolare, computare»; v. logista] (pl. m. -ci). – 1. Propr., che concerne il calcolo [...] ha andamento di tipo sigmoide e la sua espressione matematica, alquanto complessa, prevede l’utilizzazione di parametri essere usata per rappresentare l’andamento del rendimento in funzione della produzione di un’impresa, restando inalterate le ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] che ammette istruzioni complesse, basate su codici alfanumerici (spesso mnemonici) ideati in funzione delle esigenze specifiche delle applicazioni previste (calcoli matematici, gestione di dati, ecc.), e che vengono poi tradotte (mediante appositi ...
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dipendente
dipendènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dipendere]. – 1. agg. Che dipende, che è ad altri soggetto o subordinato: uffici, organi d.; lavoratori d., e lavoro d. (non autonomo). In sintassi, [...] proposizione d., lo stesso che subordinata (v. subordinazione, n. 3). Analogam., in matematica e fisica, grandezza o variabile d., che è funzione di altre variabili, il cui valore cioè dipende da altre grandezze o variabili. 2. s. m. e f. Persona che ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa [...] generale, dal rifiuto della speculazione «metafisica», attribuendo la funzione di fornire i contenuti e i metodi della conoscenza proclama la validità delle scienze formali e deduttive (matematica e logica), e tende alla unificazione dei linguaggi ...
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dipendere
dipèndere (ant. depèndere) v. intr. [dal lat. dependēre «pendere da, dipendere», comp. di de- e pendēre «pendere», con mutamento di coniugazione (cfr. pendere)] (pass. rem. dipési, dipendésti, [...] numero delle pagine; da tante cose dipende la sorte di un uomo; da questo colloquio può d. tutto il mio avvenire. In matematica, essere funzione di: y dipende da x. c. Essere legato a una condizione: la partenza dipende dallo stato del tempo; la mia ...
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standard
stàndard s. m. [dall’ingl. standard 〈stä′ndëd〉, che è dal fr. ant. estendart «stendardo»]. – 1. Livello, grado, tenore normale: lo s. di vita di un paese, di una famiglia; s. culturale, professionale [...] che contraddistinguono una razza di animali o di piante. 3. Con funzione di agg., o di apposizione, equivale per lo più a . del Sole, v. sole (n. 1 a). e. In logica matematica, modello s. di una teoria assiomatica, il modello più intuitivo e più ...
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OR
‹òo›, all’ital. ‹òr› cong., ingl. – Voce corrispondente alla cong. disgiuntiva ital. o, talora usata, con valore di sost. e in funzione appositiva, in logica matematica per indicare l’operazione di [...] disgiunzione o somma logica di due o più variabili binarie (operazione OR); OR esclusivo, operazione logica (detta anche non equivalenza o, in simbolo, XOR) tra due o più variabili binarie, il cui risultato ...
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ampliamento
ampliaménto s. m. [der. di ampliare]. – L’azione, l’operazione di ampliare; ingrandimento, allargamento: i lavori di a. della stazione; fig.: a. di potere; l’a. delle proprie cognizioni. [...] Con accezioni specifiche: in matematica, procedimento consistente nel sostituire un insieme con uno più ampio (per es., o sequenza di fonemi, consonantici o vocalici, che vengono aggiunti a una radice con funzione più spesso semantica che morfologica. ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi [...] o minuscola, f o F è simbolo, in fisica, della forza e della forza elettromotrice, e, in analisi matematica, è simbolo di funzione. La F. maiuscola puntata è usata abitualmente come abbrev. di nomi proprî di persona che cominciano con questa ...
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massimizzare
massimiżżare v. tr. [der. di massimo], non com. – Rendere massimo, portare al limite massimo; spec. in espressioni di linguaggi specifici: m. la capacità produttiva, m. un beneficio a parità [...] di spese, in economia; m. una funzione, in matematica (v. massimare2). In filosofia, m. la felicità, principio della morale utilitaria del filosofo e giurista inglese I. Bentham (1748-1832), secondo il quale ogni uomo, e segnatamente il legislatore, ...
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Matematica
Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di...
Funzione matematica, formulata da C.W. Cobb e P.H. Douglas (1928), molto usata nell’analisi economica. Descrive come varia il prodotto o l’utilità in relazione al variare, rispettivamente, dei fattori di produzione ( funzione di produzione C-D)...