direzione
direzióne s. f. [dal lat. directio -onis, der. di dirigĕre «dirigere», part. pass. directus]. – 1. a. L’attività, il compito di dirigere, di soprintendere, di guidare: assumere la d. politica [...] alle armi, ecc. d. La sede di un ufficio con funzioni direttive, o l’ufficio del direttore: convocare gli scolari in porto; puntare il binocolo in d. del campanile. 3. a. In matematica, d. di una retta, il suo punto improprio, o punto all’infinito ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo [...] , equivalente di stella v. (v. stella1, n. 1). b. In matematica e nelle sue applicazioni, lettera (in genere una delle ultime dell’alfabeto: x termine parametro); più precisamente, con riferimento a una funzione, si parla di v. indipendente e di v ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni [...] a Dio» e sim. b. Con sign. più specifico, in matematica si usa spesso per introdurre l’ipotesi di un teorema (se in verso di me, non per questo gli serbo rancore; ha funzione più chiaramente concessiva quando è accompagnato da anche (o neanche) o ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto [...] abili nelle strutture scolastiche e nel mondo del lavoro. 4. In matematica, il «processo al limite» col quale si determina il valore sempre crescente, il cui risultato è l’integrale di una funzione o di una forma differenziale; anche, l’operazione di ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra [...] sistema). Con sign. più specifico, in matematica, quantificazione del concetto di estensione delle grandezze geometriche , indiretta (v. misurazione). b. M. pubblica: la funzione di misurazione in pubblico su richiesta dell’interessato, svolta dai ...
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QUANTITÀ
1. MAPPA La QUANTITÀ è la proprietà per cui un elemento o un gruppo di elementi possono essere misurati o contati, ed espressi attraverso un numero. La parola ha quindi un significato affine [...] q. di preoccupazioni). Il termine ha anche alcuni significati tecnici e specifici: 3. in matematica, indica genericamente un numero, un’espressione algebrica o anche una funzione; 4. in linguistica, si usa in riferimento a un suono o a una sillaba ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in [...] ad una di tali grandezze (d. parziale) mantenendo fisse tutte le altre. Più in partic., da un punto di vista strettamente matematico, data una funzione continua y = f(x), la derivata f′(x) (che può essere scritta anche y′, Df(x), df/dx, ecc.) è una ...
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spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una [...] fisica delle alte energie, la distribuzione dell’intensità della radiazione in funzione dell’energia, dell’impulso, ecc. 3. Per estens. dell l’andamento delle linee di forza del campo. e. In matematica, con alcuni sign. molto specifici: s. di un ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] , in cui sono riportati i valori delle funzioni trigonometriche (seno, coseno, tangente) in corrispondenza a determinati valori della variabile indipendente, t. pitagorica (v. pitagorico); in logica matematica, t. di verità (o tabella di verità ...
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estremante
agg. e s. m. [part. pres. di estremare]. – In matematica, punto e., o assol. estremante, di una funzione data è il punto del suo campo di definizione, in corrispondenza del quale si ha un [...] massimo o un minimo (un estremo) per la funzione, detto e. relativo oppure e. assoluto se tale è il corrispondente massimo o minimo della funzione. Analoga definizione vale per la curva e. o funzione e. di un funzionale. ...
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Matematica
Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di...
Funzione matematica, formulata da C.W. Cobb e P.H. Douglas (1928), molto usata nell’analisi economica. Descrive come varia il prodotto o l’utilità in relazione al variare, rispettivamente, dei fattori di produzione ( funzione di produzione C-D)...