massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente [...] la quale ogni elemento di fertilità può accrescersi fino a un certo limite massimo al di sopra del quale esso diviene dannoso. In matematica, m. di una funzione di una variabile reale in un dato intervallo, il valore maggiore tra quelli assunti dalla ...
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gaussiano
agg. [dal nome del matematico e fisico ted. K. F. Gauss (1777-1855)]. – In geometria: curvatura g., numero, associato a ogni punto ordinario di una superficie dello spazio euclideo, che indica [...] parametro σ che ne esprime la larghezza; è detta anche curva degli errori in quanto rappresenta la funzionematematica (distribuzione g.) alla quale la distribuzione di ripetute misure di una stessa grandezza (necessariamente affette da errori ...
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predicativo
agg. [dal lat. tardo praedicativus]. – 1. Del predicato, che concerne il predicato. In grammatica, verbo p., che costituisce da solo (a differenza del verbo copulativo) il predicato (verbale); [...] completando il significato del verbo; funzione p. dell’aggettivo (in contrapp. a funzione attributiva), quando il collegamento tra composta da un soggetto e un predicato. 2. In logica matematica, che si riferisce ai predicati: calcolo p., lo stesso ...
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minimalizzazione
minimaliżżazióne s. f. [der. di minimale]. – In logica matematica, particolare tipo di procedimento nel quale si fa uso di un operatore (operatore di m.) che consente di definire in [...] modo opportuno una funzione a partire da una funzione o da un predicato dati e che si risolve, intuitivamente, nella ricerca del più piccolo x tale che risulti vero l’enunciato px. ...
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bicontinuo
bicontìnuo agg. [comp. di bi- e continuo1]. – In matematica, continuo nei due sensi; detto di funzione continua che ammetta una funzione inversa anch’essa continua. ...
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derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata. ...
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tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente [...] sapore che tende all’acido, al dolce. c. In matematica, t. a un valore, t. a un limite, avvicinarsi a un determinato valore, finito o infinito: la funzione tende all’infinito quando la variabile tende a x0; la funzione y=1/x tende a 0 per x tendente ...
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biiettivo
(meno corretto bigettivo) agg. [comp. di bi- e (in)iettivo]. – In matematica, funzione b., funzione tra due insiemi A e B nella quale non solo a ogni elemento di A corrisponde uno e un solo [...] elemento di B, ma anche ogni elemento di B è il corrispondente di uno e un solo elemento di A ...
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esempio
eṡèmpio (ant. eṡèmplo, exèmpio, essèmpio, essèmplo, essèmpro, assèmplo, assèmpro, e anche aṡèmplo, aṡèmpro) s. m. [dal lat. exemplum, der. di eximĕre «prendere fuori», part. pass. exemptus]. [...] voce è del principio del ’300. c. In matematica, e più in generale nelle dimostrazioni scientifiche, caso regola, o per chiarire o restringere un’affermazione generica (con questa funzione, è anche com. la locuz. ad esempio, abbreviata ad e ...
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Matematica
Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di...
Funzione matematica, formulata da C.W. Cobb e P.H. Douglas (1928), molto usata nell’analisi economica. Descrive come varia il prodotto o l’utilità in relazione al variare, rispettivamente, dei fattori di produzione ( funzione di produzione C-D)...