occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] ’affetto. Più frequente per indicare la vista come capacità e potenza visiva: fin dove l’o. può giungere, fin dove si può uno; l’o. del padrone ingrassa il cavallo, per il buon funzionamento di una azienda è necessaria la presenza di chi vi è più ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] affettiva, una m. episodica e una associativa, una m. visiva o iconica, uditiva o ecoica; si parla anche di m. . b. Nell’elaborazione elettronica dei dati, organo avente la funzione di registrare e conservare informazioni: m. a schede perforate, oggi ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] voci); part. pass. visto o, meno pop., veduto; ger. vedèndo [letter. veggèndo]). – 1. Percepire stimoli esterni per mezzo della funzionevisiva. a. In senso generale: Vede la donna il suo amatore in fronte, E di subito gaudio si scolora (Ariosto); O ...
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nictalopia
nictalopìa (o nittalopìa) s. f. [der. di nictalope]. – Nel linguaggio medico, buona capacità visiva nelle ore notturne, sia come espressione di particolare efficienza della vista in condizioni [...] di penombra (n. fisiologica), sia come temporaneo e provvisorio recupero della funzione, favorito dall’assenza di luce, in persone affette da minorazione visiva nelle ore diurne (emeranopia o n. patologica). ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la [...] visibile o, come suol dirsi, il campo del visibile), di eccitare la facoltà visiva dell’occhio; curva di v., il diagramma della sensibilità dell’occhio in funzione della lunghezza d’onda nel campo delle radiazioni visibili (400-800 nm), che per ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] , Lett. ai Galati 5, 16-17). c. Principio di vita intellettuale, come funzione e facoltà estetica: le attività dello s.; elevare lo s. con la musica, e di sensibilità: in tanto debilitai li spiriti visivi che le stelle mi pareano tutte d’alcuno albore ...
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colonna
colónna s. f. [lat. colŭmna]. – 1. a. Elemento verticale, a sezione per lo più circolare e composto di base, fusto e capitello, atto a resistere al peso di elementi sovrastanti (muro, solaio, [...] e C. Antonina, a Roma; C. Vendôme, a Parigi; ha altra funzione la c. spezzata, che si mette, con valore simbolico, sulla tomba di i dialoghi in sede di montaggio o doppiaggio; c. visiva, zona della pellicola che contiene la successione dei fotogrammi; ...
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porpora
pórpora s. f. [lat. purpŭra, dal gr. πορϕύρα]. – 1. a. Sostanza colorante che deriva da un liquido bianco giallastro, denso, secreto dalla ghiandola del mantello di taluni molluschi gasteropodi [...] (vibice) o figurata, e ha la peculiarità di non scomparire alla pressione. Per p. retinica o visiva, v. rodopsina. 5. Con funzione appositiva, legno p., il legno (detto anche legno amaranto, legno violetto) fornito da alcune piante dell’America ...
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rivedere
rivedére v. tr. [dal lat. revidere, comp. di re- e videre «vedere»] (coniug. come vedere). – 1. a. Vedere di nuovo: sono andato a r. il film che avevamo visto insieme l’anno scorso; è uno spettacolo [...] dopo tanti anni di carcere, tanti mesi d’ospedale, non sperava più di r. il sole. Spesso si riferisce non alla funzionevisiva ma all’attività mnemonica, per indicare la chiarezza con cui persone o cose si ripresentano o si conservano nel ricordo: mi ...
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retinite1
retinite1 s. f. [der. di rètina, col suff. medico -ite]. – Termine che dovrebbe designare un processo infiammatorio della rètina, ma applicato anche alle affezioni degenerative della rètina [...] e alterazioni vascolari, opacità più o meno diffuse e chiazze biancastre circoscritte, dovute all’edema, e, clinicamente, con una diminuzione della funzionevisiva proporzionata alla gravità del processo e in rapporto con la sede dell’alterazione. ...
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In oculistica, il mancato uso della funzione visiva. È determinata per lo più da strabismo, opacità della cornea, del cristallino ecc., e può condurre ad ambliopia poiché la retina di un occhio fuori esercizio finisce con il percepire sempre...
Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative sia la storia del pensiero e della...