trasferimento
trasferiménto s. m. [der. di trasferire]. – L’azione e l’operazione di trasferire, il fatto di venire trasferito. In partic.: 1. Cambiamento di sede, passaggio da una ad altra sede: t. [...] nucleare in cui due nuclei si scambiano nucleoni per effetto tunnel. Stampaggio per t.: v. transfer. 7. In elettronica, la funzione svolta da un sistema generico nei riguardi della grandezza d’ingresso e della grandezza d’uscita ad esso relative: si ...
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stabilizzatore
stabiliżżatóre agg. (f. -trice) e s. m. [der. di stabilizzare; cfr. fr. stabilisateur]. – 1. agg. Che stabilizza, che ha la proprietà, la capacità e la funzione di stabilizzare: elementi, [...] avanti al n. 2 c), in chimica. 2. s. m. Apparecchio, dispositivo, elemento o sostanza che ha la capacità e la funzione di rendere stabile o più stabile, di assicurare o migliorare la stabilità di qualche cosa. Il termine è usato per indicare apparati ...
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livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di [...] stesso valore; se la grandezza in esame è rappresentabile mediante una funzione, sono chiamate linee di l. della funzione le linee luogo dei punti del piano in corrispondenza dei quali la funzione assume lo stesso valore. L. del mare (o più propriam ...
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trasformatore
trasformatóre s. m. [der. di trasformare]. – 1. (f. -trice) Chi trasforma, chi, o che, ha la capacità e la funzione di trasformare: un t. di costumi; come agg.: avere una funzione trasformatrice. [...] palette fisse, tra le quali macchine circola, in ciclo chiuso, una certa quantità di liquido di caratteristiche adatte; ha la funzione di effettuare un collegamento non rigido tra un motore e una macchina operatrice, o tra un motore e la trasmissione ...
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la2
la2 pron. pers. e dimostr. f. sing. [lat. ĭlla, accus. ĭllam]. – 1. Forma debole della declinazione dei pron. pers. ella, lei, essa, che si usa con funzione di compl. oggetto riferito a persona o [...] e lei) può riferirsi a persona di sesso maschile: la ringrazio, direttore. 2. In espressioni colloquiali è usato assol., in funzione di soggetto o di oggetto, con riferimento generico a una situazione, a una realtà, a un fatto: la va male; finiscila ...
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si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in [...] sì fatto (e l’avv. sì fattamente), v. la grafia unita e più com. siffatto. f. Seguito da come, può avere la funzione di cong. temporale (sinon. di non appena che): Sì com’io tacqui, un dolcissimo canto Risonò per lo cielo (Dante). Per altri usi ...
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attore
attóre s. m. (f. -trice) [dal lat. actor -oris, der. di agĕre «agire»]. – 1. Nel linguaggio giur., colui che prende l’iniziativa del processo (contrapp. al convenuto); anche in funzione di agg.: [...] astratto, dell’attante (per un singolo attante ci possono essere, quindi, anche più attori, in quanto esplichino una medesima funzione). 4. fig. Chi prende parte attiva e diretta a una vicenda della vita reale: essere a. di un’avventura; avvenimenti ...
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sempre
sèmpre avv. [lat. sĕmper]. – 1. Con continuità ininterrotta, senza termine di tempo (cioè senza fine, e talora senza principio); estens., per un tempo lunghissimo, nel passato o nel futuro: Dio [...] (con riferimento al passato, ma di cosa che si protrae anche nel futuro): è stato così da s., non è mai stato diversamente; con funzione quasi aggettivale la locuz. di s., di tutti i tempi, di ogni occasione: è la storia di s.; io sono quello di s. e ...
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amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; [...] quanto sia caratterizzato da una linea di condotta impressa dalla persona che esercita quel potere o quella funzione e il cui nome è collocato in funzione appositiva: durante l’a. Clinton (negli Stati Uniti), dopo l’a. Ciampi (alla Banca d’Italia). 4 ...
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funtivo
agg. [tratto da funzione, sul modello del fr. fonctif]. – In linguistica, detto di ciascuno dei due termini di una funzione, nel sign. con cui questo sost. è usato in glossematica, come relazione [...] cioè tra due termini, costanti o variabili (v. funzione, n. 2 f). ...
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Matematica
Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di...
FUNZIONE (XVI, p. 185)
Luigi AMERIO
Funzioni di più variabili complesse. - La teoria delle f. di più variabili complesse ha ricevuto negli ultimi decennî sviluppi notevolissimi, che ne hanno permesso applicazioni importanti a numerose altre...