variabilevariàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo [...] di valori delle variabili indipendenti x e y corrisponde uno e un solo valore della variabile dipendente z). V. reale, v. complessa, variabilifunzionedi variazioni di altri, che rientrano nei modelli costruiti dai varî economisti. Le variabili che ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] una teoria elementare dei n., e una teoria analitica dei n., che si avvale della teoria delle funzionidivariabile reale o complessa e di altre parti dell’analisi. Nel calcolo delle probabilità, legge dei grandi n., teorema per il quale, in ...
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funzionefunzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] e la y valore della funzione f). b. Nell’analisi matematica, f. numeriche divariabili numeriche, quelle nelle quali i valori assunti tanto dalla variabile indipendente quanto dalla variabile dipendente sono numeri (reali o complessi); in partic., f ...
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besseliano
agg. – Relativo all’astronomo e matematico ted. F. W. Bessel (1784-1846): anno b. o di Bessel, detto anche anno fittizio (lat. scient. annus fictus), anno solare usato in astronomia, che si [...] cui la longitudine media del Sole è 280° esatti (epoca prossima al 1° gennaio). Funzioni b., particolari funzionidi una variabilecomplessa che soddisfano a una particolare equazione differenziale lineare omogenea del secondo ordine, detta equazione ...
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polidromo
polìdromo agg. [comp. di poli- e -dromo]. – In matematica, di ogni funzione (in partic., divariabilecomplessa) che, per una scelta generica della o delle variabili indipendenti, assume più [...] , è attualmente poco frequente dal momento che, nella teoria degli insiemi, non si accettano, in genere, funzioni polidrome; è invece di uso frequente in fisica, per qualificare il potenziale scalare, a infiniti valori, dei campi non conservativi, in ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti [...] ., si possono avere residui di farmaci negli alimenti di origine animale). b. In matematica, nella teoria delle funzionidi una variabilecomplessa, r. di una funzione analitica, il risultato dell’integrazione della funzione su un percorso che ...
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Matematico (Berlino 1873 - Monaco 1950), di famiglia turca d'origine greca (propr. Kαραϑεοδωρῆ; v. anche Karatheodorìs). Insegnò a Hannover, Breslavia, Gottinga, Berlino, Smirne, Atene, Monaco. Socio straniero dei Lincei (1929) e accademico...
Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. da A. Bastian e R. Andree, ciò sarebbe...